MotoGP, Stoner: "non ho modificato il mio stile di guida"
Il Campione del Mondo in carica della classe MotoGP, Casey Stoner, si prepara ad affrontare la sua seconda stagione con i colori Repsol Honda a bordo della nuova RC213V 1000cc.
Dopo aver vinto il mondiale all’esordio col team Honda Repsol, il detentore del titolo Casey Stoner è pronto a difendere la sua corona in una stagione densa di novità, sia professionali sia personali. In pista infatti, così come previsto dal regolamento 2012 della classe regina, dovrà adattarsi alla svelta alla nuova cilindrata della RC213V. Lontano dai circuiti invece, l’australiano si trova a settimane da un’altro importante traguardo: la nascita del suo primogenito.
Prima di tutto, come stai? Dopo la lunga pausa invernale aspettando di tornare a correre, non hai potuto salire in sella nel primo dei tre giorni di test a Sepang…
“Dopo tanto tempo lontano dalla moto, mi stavo preparando per essere pronto per il primo giorno di test. Purtroppo però ho avuto un problema con la schiena e abbiamo perso proprio il giorno d’apertura. Avevamo pianificato il nostro programma sui tre giorni, ma alla fine siamo stati comunque in grado di portare tutto a termine anche in due. E’ stato bello ero poter ritornare in moto e provar di nuovo la sensazione della pista“.
Quanto è necessario cambiare il proprio stile di guida con il passaggio dall’ 800cc alla 1000cc?
“Non ho modificato molto il mio stile, perchè già con la 800cc avevamo tanta potenza, ho avuto modo di imparare a gestire i cavalli a disposizione. Certo, la 1000cc ha molta più accelerazione, il che rende la guida più divertente, ma senza per questo stravolgere il mio stile. La sensazione è dunque molto simile e mi sembra che tutti si stiano adattando in fretta“.
Avete modificato il vostro allenamento invernale, in previsione della nuova moto?
“No, perché penso che lo sforzo fisico sarà molto simile. Forse un po’ più difficile, ma noi eravamo già in grande condizione, con l’obiettivo di essere nella miglior forma possibile per qualsiasi tipo di moto. Neanche prima avevamo un allenamento specifico per la 800cc. Comunque, non penso di poter migliorare di tanto la mia forma fisica, appena all’inizio della stagione“.
Quanto si avverte la differenza di 4kg tra la moto di Valencia e quella utilizzata a Sepang?
“Sì, è piuttosto frustrante. Avevamo già sviluppato la moto e poi hanno deciso di cambiare le regole, quindi abbiamo dovuto aggiungere 4 kg al peso del progetto iniziale. E’ stato siuramente uno svantaggio per noi, perché la moto era già stata pensata e sviluppata con un peso specifico. La differenza maggiore si avverte specialmente nella percorrenza in curva. Dobbiamo dunque cercare di adattarci e migliorare, ma è deludente che la decisione sia stata presa così tardi“.
Le nuove moto sono più potenti e pesanti, ma avete ancora la stessa identica capacità di carburante. Esiste un programma di stretta collaborazione tra gli ingegneri Honda e la Repsol?
“Ovviamente se hai una potenza maggiore c’è un aspetto critico da considerare: ottenere le stesse prestazioni con un minor consumo. Abbiamo la stessa capacità del serbatoio delle moto 800cc, solo con molta più potenza a disposizione, per cui diventa piuttosto difficile garantire di arrivare a fine gara. Ecco perché è fondamentale che Honda e Repsol lavorino insieme per trovare la soluzione migliore“.
Adesso hai anche un tuo blog e i fan sono contenti di poter finalmente leggere i tuoi pensieri e conoscere la tua opinione. Cosa ne pensi? Sei consapevole della portata di persone?
“E’ interessante perchè permetterà ai miei tifosi di saperne di più su ciò che accade dietro le quinte, e naturalmente, di ciò che penso su temi diversi. Forse non l’avrei mai fatto prima, ma grazie all’opportunità della Repsol inizierò da quest’anno e sono curioso di vedere come andrà a finire“.
Un vecchio detto recita che quando si diventa padre, si perde un decimo di secondo al giro. Sei d’accordo?
“Dicono anche che vai più piano quando ti sposi, eppure nel mio primo anno di matrimonio ho vinto il titolo mondiale, e quando ho scoperto che stavamo aspettando un bambino, l’ho vinto una seconda volta…“.
Se uno dei tuoi bambini ti direbbe in futuro: “Papà, voglio fare il pilota!” come risponderesti?
“Potrei sicuramente insegnargli fin dalla tenera età, ma la decisione di diventare o meno un pilota dipenderà solo da loro“.