MotoGP Valencia, Marquez fà …13! Rossi vice iridato. Lorenzo, lo sconfitto. Bene Ducati

Il valore della grande pole position di ieri (dopo oltre quattro anni di astinenza) resta intatto ma a Valentino Rossi non è riuscita l’impresa di chiudere la MotoGP 2014 con una nuova vittoria, mancando così la ciliegina sulla torta di una stagione di ritrovata competitività ai vertici della premier class.

Di Massimo Falcioni
Pubblicato il 9 nov 2014
MotoGP Valencia, Marquez fà …13! Rossi vice iridato. Lorenzo, lo sconfitto. Bene Ducati

Ma il pesarese nove volte campione del mondo aggiunge un magnifico secondo posto dietro all’imprendibile Marc Marquez portando a casa il secondo posto in classifica generale, un obiettivo prestigioso e impensabile ad inizio stagione.

Il GP di Valencia è vissuto oggi sulle bizze di Giove pluvio, a dire il vero assai clemente con leggeri spruzzi di pioggia nelle fasi iniziali e centrali della gara, un GP che ha avuto in Jorge Lorenzo la “vittima”, con un cambio di gomme che più sbagliata non si poteva fare e che è costata al maiorchino il forfait finale in gara e la medaglia d’argento, quella di vice campione del mondo, toccata meritatamente a Rossi.

Una corsa comunque bella da vedere, con la fuga iniziale del mastino ducatista-Pramac Iannone, del duello per le posizioni fuori podio fra i ducatisti-ufficiali Dovizioso e Cruthlow ( i tre piloti della Rossa chiudono comunque con una prestazione convincente), soprattutto della conferma – ma ce n’era bisogno? – del quattro volte iridato Marc Marquez, trionfatore di gara e campionato, con il nuovo record delle tredici vittorie in una sola stagione.

Nello sport, nel motociclismo in particolare, vince uno solo, ma l’immensa vitalità del giovane fenomeno Marquez esalta al contempo la smagliante stagione del veterano Rossi, non solo per le due vittorie di Misano e Phillip Island e per i ripetuti podi, ma per aver riportato nel poker d’assi, anzi alle spalle della nuova star Marquez, un pilota che merita – per classe e ancora fame di risultati – di scrivere sulla carena della sua Yamaha il numero due.

Da Valencia, anzi dal campionato 2014, due sono gli sconfitti, due sconfitte diverse fra loro, ma ugualmente pesanti. Ci riferiamo a Jorge Lorenzo, partito male ad inizio stagione poi in gran recupero e infine la chiusura, se non da ko, da … “cane bastonato”. Il maiorchino non perde i galloni da capitano in casa Yamaha, ma da oggi, quando incrocia Valentino, non può che togliersi il cappello.

Ci riferiamo anche a Dani Pedrosa, come detto altre volte, un gregario di lusso, ma non “vincente”: la Honda senza Marquez non avrebbe fatto suo questo mondiale!

La Ducati, a parte l’aiutino dei regolamenti, è indubbiamente cresciuta e ciò lascia ben sperare per la nuova stagione. Il gran pubblico presente nel gran teatro di Valencia è un segnale d’augurio per una nuova stagione di grande rilancio della MotoGP. Sarà così? Avremo modo e tempo per riparlarne.

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