TEST: Faccia a Faccia con la Ducati 1199 Panigale
Botta e risposta con voi utenti dopo il test sulla nuova Ducati 1199 Panigale
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Abbiamo preso parte al Press Test Internazionale della Ducati 1199 Panigale che arriverà il prossimo mese nei Ducati Store a partire da da 19.190 euro (dettagli sui prezzi). Oggi rispondiamo alle vostre domande e curiosità sulla Superbike di Borgo Panigale. A seguire anche due video interviste ad Andrea Forni, Direttore Tecnico veicolo Ducati e Salvo Pennisi, Direttore Sperimentazione Pirelli Moto. Non ultima le gallery con le spettacolari immagini di Troy Bayliss.
albi: Vorrei avere la conferma dell’erogazione della potenza che credo più gestibile e meno brutale del motore Testastretta visto che essendo un corsa cortissima dovrebbe assomigliare più a un V4 che un bicilindrico….
Confermiamo che la potenza è molto più dolce e meno brusca nell’erogazione rispetto alla precedente 1198 Testastretta. Le motivazioni non sono solo nella diminuizone della corsa, ma soprattutto nell’intera scelta della distribuzione, con maggiore incrocio e alzata per le valvole, lunghezza condotti e rendimento meccanico e volumetrico. La coppia è stata spostata più in alto, così la moto ha guadagnato potenza massima e allunga, ma ha perso parte del suo tiro ai massi e medi regimi. Il nuovo motore ha una potenza minore al precedente fino a circa 7.000 giri. Da questo punto in poi le rispettive curve di potenza di incrociano e il nuovo diventa superiore. La coppia massima è circa la stessa con la differenza che viene erogata più in alto.
Intervista Andrea Forni
Intervista a Salvo Pennisi
stellanigra: Nel 2013 DUCATI con questa moto vincerà a mani basse in WSBK, punto. Il fatto di farla correre nella prossima stagione penso serva a mantenere certi equilibri altrimenti anche quest’anno avremmo assistito ad un dominio Ducati. Se nel 2012 il tipo di coperture rimarranno le stesse la 1198 sarà sempre la moto favorita anche se zavorrata di 6 Kg (limitazione quasi ridicola visto lo stra-dominio nella stagione 2011).
Un eventuale stradominio come quello da te annunciato, è certamente auspicabile per Ducati ma non lo darei mai per scontato. Le corse presentano solitamente decine di imprevisti, dalla moto al pilota, fino al team, allo sviluppo proprio e degli avversari. Quindi non penso che si possa fare previsioni certe fin d’ora anche perché la diretta concorrenza è molto agguerrita e cresce in modo molto veloce. I 6 kg di zavorra infine non sono certo pochi ed i tecnici Ducati sono i primi ad ammettere questo problema. Per saperne di più non ci resta che seguire con attenzione il prossimo mondiale Superbike.
the_emperor: io vorrei sapere se tutta l’elettronica di cui dispone aggiunge gusto alla guida o tende a prendere il sopravvento sul pilota?
L’elettronica di cui dispone la Panigale è molto sofisticata, ma totalmente gestibile dal pilota, il suo intervento è molto intelligente e avanzato e tende sempre ad aiutare il pilota non certo a prendere il sopravvento su di lui. Ovviamente tutto questo semplifica l’utilizzo della moto e la sua capacità di essere veloce e meno impegnativa nella guida rispetto a una moto priva di questi dispositivi. L’elettronica infatti interviene sia sul motore come sistema di controllo della trazione, sia sul cambio con il dispositivo di cambiata veloce, sia sul freno motore aprendo leggermente le farlfalle in scalata, sia qualora prevista sugli ammortizzatori a controllo elettronico, sia al comportamento più o meno invasivo del freno motore. Ovviamente nel caso in cui il pilota non gradisse l’intervento del sistema può abbassarne la soglia di intervento (i livelli due e tre sono già piuttosto efficaci nella guida in pista). Qualora però il pilota non gradisse tali interventi può sempre escluderli e gestire la moto con il proprio polso destro, per quanto difficile e impegnativo questo possa diventare.
Plateroti: Mi interesserebbe molto di sapere come sono le emissioni di calore dello scarico. (PS: chi ha provato una D16RR sa di cosa parlo.) In più vorrei sapere se le presse di corrente al mono ammortizzatore del modello “S” rimarranno cosi esposti. Mi pare una cosa non finita. Piuttosto avrebbero messo il serbatoio (più i attuatori elettrici) del TTX sotto la carena e avrebbero collegato al Mono con un tubo di acciaio (come si usa nelle moto da cross.)
Sulla finitura del mono posteriore per ora la veste è quella definitiva, ma non è escluso che in futuro possa cambiare. A livello conoscitivo non ci risulta però che tali connessioni possano generare problemi ai cavi o scariche temporanee e pensiamo proprio non ci siano problemi ne elettrici ne di infiltrazioni. Del resto la Ohlins da sempre pone grande attenzione alla qualità costruttiva dei propri prodotti e li sottopone a lunghi e severi test prima che vengano messi in produzione.
gatzpacho: molto più stabile e bella da guidare… rispetto a cosa?
Più stabile l’anteriore grazie al peso del pilota che grava maggiormente sulla ruota anteriore. Ovviamente il confronto veniva fato con la precedente 1198. Rispetto a quest’ultima fornisce una nettamente superiore velocità di percorrenza delle curve, una rapidità nello scendere in piega e una guida più professionale e precisa. L’anteriore è fantastico è il suo punto di forza, solido anche in condizioni limite ma estremamente reattivo nel cambiare direzione o scendere in piega a velocità elevate. Impressionante più che il peso è la capacità di entrare in curva a velocità elevatissime, un aspetto non certo facile da sfruttare soprattutto per gli amatori.
CrAcid: Ecco ciò che mi piacerebbe sapere: (premessa, sono sulla strada per diventare tester): Velocità di punta; erogazione, brutale, lineare, quando e a che regimi; feeling trasmesso al pilota, ora che non c’è un telaio, la moto come si comporta nel misto e nei lunghi curvoni a velocità sostenute di che pasta è fatto il nuovo bicilindrico e tutta questa elettronica come si comporta
Il nuovo bicilindrico è pastoso e regolare, più dolce e meno brutale della precedente unità, anche meno potente ai bassi regimi ma molto divertente in ogni situazione e più sfruttabile. Piace molto l’allungo e l’arco utile che va da 7 a 11.500 giri al minuto. La velocità massima indicata è di circa 299km/h ma non è un dato fondamentale quando si gira in pista. Il feeling donato al pilota è molto buono, diretto e immediato, il serbatoio stretto, la posizione di guida ravvicinata e il manubrio largo facilitano la gestione della moto e sui curvoni veloci necessita di essere indirizzata in modo preciso e con il gas completamente aperto nelle marce basse e la moto un po’ piegata tende un po’ a muoversi scodinzolando leggermente, ma senza però innescare sbacchettamenti. Il posteriore in queste condizioni tende a scivolare e a innescare piccoli sovrasterzi ma il sistema di controllo della trazione è rapidissimo nel correggere o limitare tali comportamenti. Il telaio portante corto e molto rigido, in alluminio, si integra perfettamente con il motore realizzando così una struttura unica e molto solida che non fa rimpiangere in alcun modo i precedenti teali a traliccio.
renybmw: Vorrei conoscere: a velocità di punta che è possibile raggiungere, come si comporta il nuovo telaio, come interviene il nuovo DTC. Se è possibile sfruttarla pienamente anche in una pista un po’ anomala come Yas Marina (presenza di guard rail ecc…)
La moto raggiunge la velocità di 299 km/h di tachimetro, prima della staccata più importante del circuito. Il sistema DTC ha un modo di intervento molto simile al precedente, ora i tagli sono più dolci e la moto ha anche il controllo del minimo in frenata. Su un circuito anomalo come quello di Yas Marina la moto è risultata più efficace di altre grazie alla sua maneggevolezza e al peso ridotto che semplificano il lavoro del pilota. Ovviamente non è un circuito che incute tranquillità con i suoi guard rail e muretti a bordo pista. e che al livello fisico è molto probante e impegnativio. Ma la 1199 sfruttando le sue doti di agilità e rendimento in pista, unita alla nuova ergonoia più comfortevole che aiuta nel tenere un buon ritmo per un elevato numero di giri.
GiolliJoker: Mi sfugge: avete provato la S o la base?
Abbiamo provato sia la S che la base più una versione Kit, le differenze non sono così marcate e la base rappresenta una fantastica base di partenza che pochissimo fa rimpiangere le dotazioni superiori degli altri modelli
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