Pagelle MotoGP Valencia: Marquez schiacciarecord, Rossi d’argento, Lorenzo grigio

Le Pagelle dell'ultima gara del Campionato Mondiale MotoGP 2014. I voti della gara di Valencia

Di Massimo Falcioni
Pubblicato il 10 nov 2014
Pagelle MotoGP Valencia: Marquez schiacciarecord, Rossi d’argento, Lorenzo grigio

LA CORSA: da 13! Voto 10. Giornata “storica” per l’iride Moto3 e MotoGP dei fratelli Marquez (10 e lode a tutta la famiglia!), per la 13esima vittoria stagionale di Marc, per la medaglia d’argento di Rossi vice campione del mondo, per il gran pubblico sugli spalti. Corsa ricca di colpi di scena, sintesi di una stagione non male e di una MotoGP 2015 in cerca di nuova identità. Nel mirino il decimo titolo per Valentino? Se non ci fosse Marc…

MARQUEZ: schiacciasassi. Voto 10+ Il fenomeno extraterrestre della Honda (voto 10) commette pure qualche sbavatura ma non perdona e anche nell’ultimo round stagionale gioca al gatto col topo intascando vittorie-record a ripetizione. Classe, volontà, simpatia in abbondanza. Tutto con il sorriso, la voglia di divertirsi e di divertire. Chi lo ferma, questo?

ROSSI: super terrestre. Voto 10 Il nove volte campione del mondo della Yamaha (voto 10) “Se non ci fosse stato quel fenomeno di Marquez avrebbe vinto il mondiale”, Suppo dixit. Già, la vecchia volpe pesarese è battuto da Marq ma si mette dietro tutti gli altri, nessuno escluso. Una medaglia d’argento di vice campione del mondo dal sapore di una medaglia d’oro. MotoGP, il più giovane e il più vecchio al primo e al secondo posto! Altro record!

PEDROSA: terra terra. Voto 7- Un altro podio ma un’altra volta battuto da Marquez e da Rossi. Il gregario di lusso si riconferma tale, altalenante, con sprazzi eccelsi, ma alla fin fine non vincente. Senza Marc la Honda avrebbe lasciato il titolo alla Yamaha.

LORENZO: sconfitto. Voto 6- Per il maiorchino, gara (e campionato) da dimenticare. Le giornate radiose sono state coperte da altre non all’altezza del rango dello spagnolo della Yamaha. La scommessa del cambio gomma di Valencia è la sintesi dello “sbandamento”, quasi una resa. Una stagione potenzialmente da titolo è sfociata con la perdita anche del secondo posto in classifica “sfilato” di forza proprio da Valentino. Dura lezione. Urge il … colpo d’ala nel 2015.

IANNONE: mastino. Voto 8+ Il coriaceo pilota della Ducati-Pramac tenta la fuga e per undici giri guida l’indiavolata compagnia. Poi la resa, gomme e gap di vario tipo. Il campione di Vasto va sempre all’arrembaggio, anzi, è “costretto” dalle caratteristiche della sua moto: che va, che progredisce, ma va e progredisce meno delle altre davanti …

DOVIZIOSO: formichina. Voto 8 Un quarto posto più che meritato, sudato, dopo il baionetta-contro-baionetta con Lorenzo e lo scontro al color bianco con il compagno di Marca Cal Crutchlow (voto 8) oggi in gran spolvero per l’addio al Team bolognese. Il Dovi cresce, più della Ducati (voto 😎 che cresce ma … meno di quel che basta. Tutto rinviato al 2015! Sia per il pilota che per la Rossa di Borgo Panigale.

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