Peugeot Speedfight MY 2015

Aggressivo, dinamico e sportivo. Così si presenta il MY 2015 del Peugeot Speedfight, il cinquantino francese nato 18 anni fa e giunto alla sua quarta generazione.

Di Emanuele Macaluso
Pubblicato il 11 nov 2014
Peugeot Speedfight MY 2015


Periodo di grandi novità per l’anno prossimo, anche tra i cinquantini. Per i giovanissimi pronti a salire in sella alle loro prime due ruote (subito dopo aver preso il patentino), Peugeot propone la quarta generazione dell’ormai famoso Speedfight 50, lo scooter lanciato per la prima volta nel 1996 e che è ha ottenuto un grande successo in questi 18 anni.

Anche grazie all’immancabile presenza di questo modello all’interno della ricca gamma scooter 50 cc di Peugeot, il marchio francese può vantare la sua seconda posizione come produttore europeo di scooter 50. Lo Speedfight, grazie alle sue caratteristiche, si pone inoltre come uno tra gli scooter “sportivi” più apprezzati degli ultimi anni, con la terza generazione in lotta per il primato di vendite assoluto.

Ma passiamo adesso alle novità presenti in questa moderna quarta generazione dello Speedfight. Per quanto riguarda l’estetica, la parte frontale riceve adesso linee più taglienti e moderne, coadiuvate dai nuovi fari lenticolari. La pedana poggiapiedi è dotata di rialzo centrale e, nella sua parte inferiore, è posizionato il serbatoio carburante per garantire un miglior posizionamento del baricentro.

I dettagli sono il pezzo forte di questo scooter: tappo serbatoio stile aeronautico, specchietti con bracci alleggeriti, una nuova strumentazione con computer di bordo, predisposizione per portasmartohone RAM(R) X-Grip(R) con annessa presa USB e 12 Volt di serie, copri sellino passeggero (optional), vano sottosella per un casco integrale, pedane passeggero in alluminio con paratacco e spoiler posteriore.

Passando poi alla parte tecnica, troviamo una ciclistica basata su un telaio in tubi d’acciaio con interasse più lungo adesso pari a 1296 mm, una soluzione che consente al mezzo di mostrare maggiore stabilità in curva. E’ stata di conseguenza affinata la taratura della forcella upside-down con steli da 32 mm e del monoammortizzatore posteriore idraulico a doppio effetto regolabile nel precarico (con serbatoio di compensazione separato sulle serie speciali Speedfight).

L’impianto frenante è caratterizzato da un disco anteriore Shuricane da 215 mm di diametro con pinza radiale a 4 pistoncini, mentre al posteriore è presente un freno a tamburo da 110 mm (nelle versioni di Speedfight 4 con motore ad aria) e un freno a disco da 190 mm (sulle versioni con motore a liquido).

Le motorizzazioni prevedono: propulsore 2 tempi con raffeddamento ad aria o a liquido e 4 tempi raffreddato ad aria. Le tre motorizzazioni adottano un nuovo carburatore Dell’Orto in grado di regalare al motore due tempi ad aria una coppia di 4,6 Nm, mentre il motore raffreddato a liquido tocca addirittura i 4 kW di potenza massima e una coppia massima di 5,5 Nm . Oltre alle varianti Iceblade e Darkside sarà presente la nuova versione Pure, ancora più raffinata e accessoriata.

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