200 miglia del Mugello: la pioggia non ferma i Di.Di.
Niccolò Canepa ha corso con il Team Diversamente Disabili la 200 Miglia del Mugello. Ecco come è andata.
Malgrado la pioggia si è svolta regolarmente nel weekend la 200 Miglia del Mugello. I 23 equipaggia al via, compreso quello dei piloti del Team Di.Di., accompagnati dal vice campione del mondiale superbike categoria EVO, Niccolò Canepa, non si sono tirati indietro e hanno deciso di partecipare a questa gara estenuante.
La gara, disputata totalmente sotto la pioggia, ha visto il Team Di.Di. partecipare con due equipaggi nella categoria 1000: equipaggio #59 composto proprio dal campione genovese in sella ad una Kawasaki messa a disposizione dal Team TMF, insieme a Emiliano Malagoli, Presidente della Onlus Di.Di., e Mattia Buriani; equipaggio #71, composto unicamente dai piloti disabili Daniele Barbero, Fabio Tagliabue e Luca Raj (rispettivamente su Suzuki, BMW e Aprilia).
Poco prima della partenza il primo imprevisto per l’equipaggio 59: Mattia Buriani, scivolato durante le qualifiche, non riesce a sistemare la sua Aprilia RSV 1000 per la gara, pertanto i 325 km previsti dalla gara dovranno essere affrontati solo dai due compagni di squadra Canepa e Malagoli.
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Cronaca delle Gare
Poco prima della partenza il primo imprevisto per l’equipaggio 59: Mattia Buriani, scivolato durante le qualifiche, non riesce a sistemare la sua Aprilia RSV 1000 per la gara, pertanto i 325 km previsti dalla gara dovranno essere affrontati solo dai due compagni di squadra Canepa e Malagoli.
Nonostante la prima volta per Niccolò di una partenza in stile “Le Mans”, con la moto da una parte della griglia e il pilota dall’altra, il campione scatta dalla seconda casella portandosi subito in testa, con cinque secondi di vantaggio già nel primo giro. Conclude il suo run di 14 giri con 35 secondi di vantaggio sul secondo equipaggio composto da Fabio Massei e Dario Marchetti, rientrando ai box per farsi dare il cambio da Malagoli.
Il pilota toscano, in sella a una Ducati 1098, è però costretto a rientrare dopo soli 3 giri per via del malfunzionamento del pacco frizione: da regolamento Niccolò non è potuto rientrare prima che fossero trascorsi 20 minuti, pertanto l’equipaggio si trova costretto ai box a conteggiare il tempo rimanente, mentre pian piano si vede arretrare nella classifica generale di numerose posizioni.
La gara sembra finita per l’impossibilità di Malagoli di rientrare, ma il provvidenziale intervento del Team Superbike Mugello, diretto concorrente, che dà in prestito un nuovo pacco frizione da sostituire, e il Team Mezzoforte che in soli 20 minuti effettua il cambio, rimette in gioco l’equipaggio, che, grazie a una strepitosa rimonta di Canepa, riesce a concludere la gara con uno splendido quarto posto generale e di categoria.
Imprevisti anche per il secondo equipaggio Di.Di.: nonostante un’ottima partenza di Fabio Tagliabue dalla diciannovesima casella, il pilota dopo pochi giri è costretto a rientrare per un problema con la visiera: essendo infatti monocolo, i raggi di sole che iniziavano a intravedersi dalle nuvole non gli permettevano una buona visibilità. Luca Raj, non aspettandosi il rientro del compagno, ha pertanto tardato l’ingresso in pista.
L’imprevisto ha fatto retrocedere l’equipaggio nelle retrovie, ma grazie all’ottima confidenza sul bagnato di Raj e successivamente di Daniele Barbero, con costanza e tenacia hanno compiuto una rimonta incredibile piazzandosi ottavi assoluti, settimi di categoria.
La gara della classe 1000 viene vinta dall’equipaggio composto da Tomassoni e Pedrini, seguiti da Vittorio Iannuzzo, il papà Armando e Giovanni Sessa. Terzo gradino per Andrea Poggi e Roberto Sorrentino.
Nella classe 600 a tagliare il traguardo per primo è stato l’equipaggio di Alex Sassaro e Daniel Tibaldo, seguito da Umberto Falaschi insieme a Federico Natali. A chiudere il podio Alessio Terziani e Rebecca Bianchi.
E’ stata una gara estenuante e con tanti inconvenienti per i piloti Di.Di, molti dei quali alla loro prima esperienza nell’endurance: una gara dura per piloti normodotati, una sfida vera e propria per chi è portatore di una disabilità fisica. Grazie anche al talento e alla disponibilità di un campionissimo del calibro di Niccolò Canepa, questi piloti hanno dimostrato il loro valore agonistico e sportivo anche nelle gare di durata. Il commento di Emiliano Malagoli, Presidente della Onlus Di.Di.:
“E’ stata l’endurance più faticosa della mia vita. Mi dispiace soprattutto per Niccolò che ha dato tutto se stesso, perché se non ci fossero stati questi due imprevisti meccanici sulle nostre moto, il podio era alla nostra portata. Ma le gare di endurance sono così. Ci tengo a fare i miei complimenti all’altro equipaggio Di.Di. composto da Daniele, Fabio e Luca che sono andati fortissimo sul bagnato e hanno concluso la gara davanti a quindici equipaggi di piloti normodotati, un risultato senza precedenti!. Ringrazio come sempre i nostri partner senza dei quali non potremmo portare avanti queste iniziative: da Bridgestone, Idealgomme e Motoclub Derapassion Bikers che ci seguono tutto l’anno, a Stepa, al Team Mezzoforte che ha dato assistenza e moto a Niccolò, a Premier”.