MotoGP, il boss di Ducati Pramac elogia Petrucci: "Può crescere ancora"

Francesco Guidotti, Team Manager della squadra 'satellite' di Borgo Panigale in Premier Class, spiega i piani per il 2015 e puntualizza: "Yonny Hernandez sarà la prima guida..."

Di Adriano Bestetti
Pubblicato il 14 nov 2014
MotoGP, il boss di Ducati Pramac elogia Petrucci:


Tra i piloti che hanno cambiato moto dopo il GP della Cominutà Valenciana, uno di quelli che ha impressionato di più dopo la tradizionale ‘tre-giorni‘ di test post-gara sullo stesso tracciato è stato sicuramente Danilo Petrucci, che è passato dalla sera alla mattina dalla ART del team IodaRacing alla Ducati Desmosedici del team Pramac Racing, esordendo con un 13° posto nel Day-1, a 1″3 dal best lap del primo giorno di Jorge Lorenzo (Movistar Yamaha MotoGP), e chiudendo con un ottimo 7° posto nel Day-3, a neppure 7 decimi dal miglior crono del test di Marc Marquez (Honda Repsol). Nel mezzo, il miglior tempo sul bagnato del Day-2, decisamente la proverbiale ‘ciliegina sulla torta‘ di un esordio estremamente promettente.

Per l’affabile pilota ternano, classe ’90, l’alba della sua nuova avventura con il team Pramac è quindi iniziata sotto i migliori auspici, e ne è rimasto soddisfatto anche Francesco Guidotti, il suo nuovo Team Manager, che alla chiusura della tre giorni Valenciana ha così inquadrato la situazione della squadra in vista della stagione 2015:

“La prima guida della squadra sarà Yonny Hernandez, che per il secondo anno farà parte di Pramac Racing Team dopo essere diventato pilota ufficiale Ducati. A lui è stata affidata la Ducati Desmosedici GP14.2 che negli ultimi cinque GP 2014 è stata guidata da Andrea Dovizioso e da Andrea Iannone. Danilo Pertucci salirà in sella alla Ducati Desmosedici GP14.1, utilizzata da Cal Crutchlow durante tutta la stagione. La mission del Team è quella di creare i presupposti per la crescita tecnica e sportiva dei nostri piloti. La speranza è che Yonny Hernandez e Danilo Petrucci possano seguire le orme di Andrea Iannone, protagonista di una crescita costante attraverso i due anni trascorsi in Pramac Racing Team.

Guarda le foto del Day-3 del test di Valencia 2014 della MotoGP

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Riguardo all’esordio del Petrux con la squadra, Guidotti non ha potuto che confermare la sua soddisfazione per i buoni riscontri dei primi tre giorni passati insieme:

“Definirlo positivo è forse riduttivo. Quella di Danilo è una posizione completamente nuova, con uno stile di guida che va modificato. Ma è stato bravo ad imboccare subito la strada giusta con un settimo tempo (1,31.665, a 6 decimi dal miglior tempo di Marquez) di tutto rispetto per un pilota che ha avuto a disposizione pochi giri per prendere confidenza con la nuova realtà. Perché qui non stiamo parlando solo di una nuova moto ma anche un sistema di lavoro diverso e delle numerose regolazioni su cui poter intervenire. Anche sul bagnato (togli però) i dati registrati sono molto positivi al di la del primo tempo ottenuto nel secondo giorno di test. Danilo ha rotto il ghiaccio e lo ha fatto con determinazione”.

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Anche Yonny Hernandez è comunque andato piuttosto bene nella ‘tre-giorni‘ di Valencia, con un nono crono finale nel Day-3 a meno di un seconda dalla Honda RC213V si sua maestà Marc Marquez. Guidotti conferma:

“Ha sfruttato bene il poco tempo a disposizione avendo avuto la moto solo martedì, per di più durante una giornata in cui la pioggia è caduta incessantemente. Solo nell’ultima giornata, quindi, ha preso confidenza con il mezzo ed ha capito subito che la moto è migliore. Ma è chiaro che ci sia ancora molta strada da fare in termini di personalizzazione sui bilanciamenti e sulle geometrie. Il suo Team ha lavorato approfonditamente sull’aspetto tecnico e a fine serata Yonny si è sentito a suo agio. La certezza è che ci sia ancora molto margine e i dati lo confermano. Il tempo registrato (1’31.834) è più che buono.”

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Salutato Andrea Iannone, diventato pilota ufficiale del Ducati Team, per il 2015 il team Pramac Racing si aspetta di poter replicare le imprese del pilota di Vasto trovando magari maggiore consistenza in gara. Francesco Guidotti ha infatti definito quelle che sono le aspettative della squadra in vista del prossimo anno:

“[Hernandez] deve proseguire nella crescita iniziata nel 2014 con una moto che aveva obiettivamente dei limiti a livello di prestazioni. Con la GP14.2 ci aspettiamo che faccia un salto di qualità. Ma Yonny deve crescere e maturare sia a livello di guida che di approccio alla gara durante il quale deve essere più concreto ed efficace per poter combattere nelle zone della classifica che contano. Risultati? E’ chiaro che le aspettative sono quelle di vederlo sempre nelle prime dice posizioni”.

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Per Guidotti, anche il target della prossima stagione per lo stesso Danilo Petrucci resta decisamente ambizioso:

“La speranza è che possa andare sempre a punti in tutte le gare. Bisognerà però vedere anche il livello degli avversari, inevitabilmente destinato a salire. La sua GP14.1 guidata da Crutchlow ha fatto registrare grandi progressi negli ultimi 5 GP della stagione. Non abbiamo dubbi sul fatto che possa crescere ancora. E’ giusto sottolineare il fatto che Danilo non ha mai guidato una moto da corsa vera e questo dovrà comportare un riassetto ed un bilanciamento nel suo stile di guida. La GP14.1 deve essere guidata in maniera più moderna rispetto alle moto con meno potenza su cui è stato in sella finora. E poi avrà intorno un entourage di primo ordine con tanti dati provenienti dalla stagione 2014 che potranno essere sfruttati. Ci sono quindi tutti i presupposti perché possa superare ogni difficoltà”.

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