Moto3, il podio mancato a Valencia non frena la corsa di Nicolò Bulega verso la “vetta”

Si è concluso ieri a Valencia il CEV Moto3 2014 con la doppia vittoria del 15enne talento francese Fabio Quartararo. A podio Niccolò Bulega.

Di Massimo Falcioni
Pubblicato il 17 nov 2014
Moto3, il podio mancato a Valencia non frena la corsa di Nicolò Bulega verso la “vetta”

Con la doppia vittoria di Fabio Quartararo, il talentuoso 15enne francese dominatore per il secondo anno consecutivo del CEV Moto3, ieri a Valencia si è chiuso l’importante campionato spagnolo e, con esso, sono terminate le corse internazionali di velocità 2014.

Non è questa la sede per un commento sulle ultime due corse in terra spagnola – per altro come sempre super affollate di piloti giovanissimi, molto combattute e spettacolari, anche con numerose cadute e … bandiere rosse in pista – ma per rimarcare la positiva prestazione degli italiani, a cominciare dal quindicesimo posto in gara uno del debuttante … 14enne (!) milanese neo tricolore della 125 2 tempi Tony Arbolino, il cattivissimo baby di 152 centimetri per 48 chili del Team di Paolo Simoncelli, proseguendo con i due ottavi posti del …. “veterano” 17enne Luca Marini, il longilineo fratellino acqua e sapone di Valentino Rossi, per finire (oggi) con il lanciatissimo quindicenne romagnolo d’adozione Nicolò Bulega, quarto in volata e settimo posto.

Tutti e tre hanno combattuto da leoni, in particolare Bulega, cui stavolta è mancato il podio solo per sfortuna, ma non la ciliegina sulla torta del giro veloce. Si dirà, tutto qui? Tanto chiasso per risultati così (apparentemente) poco eclatanti? E’ una domanda fatta solo da chi non conosce le corse della Moto3, in particolare quella del CEV, dove si può passare dalla lotta per il podio a quella per non finire … ultimo, in un batter d’occhi.

C’è una competitività elevatissima, sia sul piano tecnico che agonistico, dove tutti corrono con moto e Team (quasi) “da mondiale”, sapendo che è questo il miglior passaporto per ambire al gran salto verso il massimo campionato con i colori dell’iride.

Senza sottovalutare nessuno dei nostri giovanissimi leoni, è Nicolò Bulega il pilota under 16 oggi più fortemente in crescita, dotato di un talento, di una grinta e di una capacità di adattarsi agli eventi e di interpretarli che lasciano davvero ben sperare.

Peccato che i nostri media (ma anche qualche appassionato da salotto) si accorgano di uno come Bulega solo se, come già accaduto negli ultimi round di Portimao, va a podio, conquistando anche un secondo posto da incorniciare. Il Nicolò di ieri a Valencia è lo stesso dei podi in Portogallo e di quelli di questa estate del CIV a Misano per cui è un gran bel manico da sostenere, sapendo che è alla sua prima stagione nella “fossa dei leoni” e combatte con avversari altrettanto tosti. Insomma, detto fuori dai denti, non si può esaltare un pilota se guadagna il podio dimenticando le sue gesta quando giunge solo a ridosso dei tre scalini.

Scrivevamo poche settimane addietro su Motoblog: “ Per Nicolò è il quarto podio consecutivo in Moto3 (due nel Civ, addirittura con vittoria nella logica del veni-vidi-vici, e due nel Cev, già terzo nel Circuito de Navarra ), dopo prestazioni maiuscole, sempre più convincenti, in prova e in gara, a dimostrazione di una classe “naturale” e di una volontà di emergere a prova di bomba. Nicolò, quest’anno Rookie nel CEV, ha solo 15 anni ma il suo palmares è già ricco: Campione italiano ed europeo miniGp nel 2011, Campione italiano 125 PreGp nel 2012, Campione italiano PreGp 250 nel 2013 e quest’anno la … ciliegina con l’ingresso nel VR46 Riders Academy di Valentino Rossi e la sella pesante KTM nel Team Calvo con il numero 46. Non bastasse, Nicolò è un biondino dal sorriso accattivante e dalla parola facile che ci sa fare anche fuori dalla moto, con una gestione “professionale” della propria immagine quasi a livello del gran maestro … Valentino, cui il biondino Nicolò si rifà. Non è il caso di mettere il carro davanti ai buoi, ma Bulega è oggi davvero un pilota fra i più forti del vivaio internazionale, pronto per il salto da protagonista nel mondiale Moto3 Junior 2015 e l’anno dopo, a 17 anni, nella Moto3 iridata dei “big”. Nicolò, va detto con una punta d’orgoglio, è in buona compagnia, insieme cioè ad altri ragazzini italiani “terribili” della Moto3, alcuni impegnati quest’anno nel CEV spagnolo (Stefano Manzi, Luca Marini, Davide Pizzoli, Gabriele Ruiu) e altri nel CIV tricolore (Manuel Pagliani, Marco Bezzecchi, Lorenzo dalla Porta, Fabio Di Giannantonio, Stefano Valtulini, Simone Mazzola, Alessandro Del Bianco, Fabio Spiranelli, Michael Coletti, Andrea Caravella, Antony Groppi, Walter Sulis, Mattia Casadei, Alex Fabbri, Filippo Fuligni ecc. ).

Forza Nicolò! E forza a tutti i nostri ragazzi!

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