SBK: la Suzuki dice no a Max Biaggi
Anche la Suzuki chiude le porta al pilota romano Max Biaggi.
Sembrava cosa fatta anche se nessuno ne parlava, ma la realtà racconta purtroppo cose differenti.
Max Biaggi ci credeva, tanto che più volte attraverso il proprio sito internet ha scritto: “L’anno prossimo ci sarò. Nel 2007, mi rivedrete sicuramente in pista”.
Appiedato dalla Honda alla fine della stagione scorsa, Biaggi aveva da subito vagliato altre proposte già per questa stagione, con buone possibilità di finire alla Suzuki in Superbike, un Mondiale “forse” meno prestigioso della MotoGP, ma comunque importante e in costante crescita.
I tempi ristretti e le richieste di Max di avere a disposizione una moto ufficiale uguale a quella del Campione del Mondo Troy Corser avevano fatto saltare l’accordo per il 2006 rimandando i discorsi alla stagione 2007.
Trattativa che è realmente proseguita, tanto che il romano avrebbe firmato un pre-contratto con Battà, team manager che gestisce in pista le Suzuki del mondiale Sbk con i colori Alstare Corona.
Visto che il pre-contratto scadeva il 31 luglio, Battà domenica scorsa non era a Brno, dove si è corsa la settima prova stagionale, ma in Giappone, ad Hamamatsu nella sede della Suzuki per concludere un contratto che sembrava solo una formalità.
Sembra invece che i giapponesi della Suzuki non abbiano dato l’assenso.
Se così fosse per il campione romano sarebbe un brutto colpo e gli rimarrebbero di fatto poche alternative: nessuna, almeno per ora, in MotoGP, tranne la Ilmor che sta testando la moto in questi giorni da far debuttare nel 2007, quasi nessuna in Sbk, se non con qualche squadra clienti e non ufficiale.
Ma com’è possibile un pilota campione del mondo come Max Biaggi non riesca a trovare una moto con cui correre, o meglio, che nessuna casa gli dai una moto per correre?
via | Il Giornale