MotoGP, Dovizioso: "il potenziale della M1 già alto"
Andrea Dovizioso commenta i test di Sepang in sella alla M1 1000cc del team Tech3.
La tre giorni di test della MotoGP a Sepang si è conclusa in maniera più che positiva per la Monster Yamaha Tech3 e i suoi piloti Andrea Dovizioso e Cal Crutchlow. La pioggia caduta nei primi due giorni ha limitato il tempo a disposizione per scendere in pista, ma alla fine sì è beneficiato delle condizioni di caldo umido e secco del terzo e ultimo giorno per svolgere il lavoro fondamentale di sviluppo sulla nuova Yamaha YZR-M1 1000cc.
Al rientro dopo la frattura la clavicola destra rimediata in allenamento ai primi di gennaio, il forlivese si è presentato in gran forma, sentendosi subito a suo agio sulla YZR-M1 e completando 54 giri col miglior crono di 2’00″802, tempo che gli è valsa la terza posizione nella gradutatoria dei tempi: in poche parole a soli 3 decimi dal mattatore Casey Stoner, nonchè primo dei piloti non-ufficiali. In particolare Andrea si è concentrato sulla posizione guida, sull’inserimento in curva e sul consumo dei nuovi pneumatici Bridgestone appositamente progettati per le 1000cc.
“Nonostante la pioggia dei primi due giorni, questi test sono stati molto positivi. Ho fatto i miei primi giri sotto la pioggia con la Yamaha e avevo delle buone sensazioni. La cosa più importante era verificare la mia condizione fisica: la spalla è migliorata rispetto al primo test qui e questo mi ha permesso di comprendere meglio il potenziale della YZR-M1. Sono contento del tempo sul giro e della terza posizione, il lavoro svolto ci ha fatto capire molte cose qui” – ha commentato Andrea Dovizioso – “Mi piace il nuovo motore perché è veloce ed aiuta nell’entrata in curva. Ho fatto un long run di 15 giri oggi per imparare il comportamento della moto sulla distanza. E’ stato importante capire l’usura dei pneumatici e abbiamo molto lavoro da fare, ma il potenziale della moto è già ad un livello molto alto. Non vedo l’ora di provare anche a Jerez, una pista completamente diversa con differenti temperature: per me sarà tutta esperienza per me capire la moto ancora di più“.