Mercato Moto: nuova battuta d'arresto a Novembre, sportive e supermotard in picchiata

Dopo due mesi finalmente caratterizzato dal segno positivo, nell'ultimo mese il mercato delle due ruote è tornato in negativo: -16% rispetto a Novembre 2013, -1.7% su base annua.

Di Adriano Bestetti
Pubblicato il 3 dic 2014
Mercato Moto: nuova battuta d'arresto a Novembre, sportive e supermotard in picchiata

Nuovo calo per le immatricolazioni di moto e scooter targati nel mese di Novembre 2014, che con 5.723 veicoli venduti registra un -16% rispetto allo scorso anno (anche se va ricordato che, nel Novembre 2013, erano stati immatricolati circa 1.000 scooter per Poste Italiane). Nel particolare, le motociclette hanno raggiunto le 1.699 unità, pari a un -4,7%, mentre gli scooter targati sono stati 4.024, per un decremento percentuale del -20,1%. confermato il trend negativo anche per i “cinquantini”, che con 1.218 registrazioni hanno registrato una flessione su base mensile del -14,9%.

Per quanto riguarda l’analisi su base annua, l’intero mercato delle due ruote a motore (includendo quindi moto e scooter immatricolati più i 50 cc) ha registrato nei primi 11 mesi del 2014 la vendita di 177.349 veicoli, pari al -1,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Con l’esclusione dei ‘cinquantini‘, il dato migliora leggermente: nel periodo da Gennaio a Novembre 2014 sono stati infatti immatricolati 151.714 veicoli, pari ad un +1,2% rispetto allo stesso periodo del 2013. Entrando nel dettaglio, gli scooter venduti finora nel 2014 sono stati 98.746, sostanzialmente lo stesso numero dell’anno scorso, mentre le moto sono arrivate a 52.968 pezzi, pari al +3,4%, ed i ‘cinquantini’ a 25.635, ovvero un -15,7%, rispetto al 2013.

Per quanto riguarda in particolare gli scooter, i segmenti in ascesa sono quelli dei 125 cc con 32.804 unità vendite (+2,5%), dei 250 cc con 3.945 (+14,7%) e dei 300-500cc con 32.028 (+2,7%). In discesa invece i 150-200 cc con 22.440 (-7,3%) ed i maxi-scooter oltre i 500 cc, che con 7.529 pezzi venduti hanno registrato un un calo del -5,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Dati in un certo senso contrastanti per quanto riguarda le moto: le maxi oltre i 1000 cc con hanno infatti toccato quota 18.016 pezzi per un incremento totale su base annua del 16%; le 800-1000 cc sono invece arrivate a 12.808 veicoli venduti per un +0,6% mentre le ‘intermedie‘ tra 650 e 750 cc sono arrivate a 10.566 unità per un +6,7%. Continua invece il crollo delle 600 cc, che con solo 701 moto vendute registra un -64,6%. Positivo il segmento delle moto da 300-500cc, che registra un +9% con 5.542 pezzi venduti, mentre le vendite delle moto da 150-250 cc sono arrivate a 1.945 (-6,9%) e quelle da 125cc a 3.390 (-12,9%).

Come sempre interessante anche il dato in riferimento alla tipologia dei veicoli: le moto enduro stradali si confermano quelle di maggior appeal con 18.006 pezzi (+7%) seguite dalle naked con 17.658 (+17,1%), dalle custom con 5.799 moto (+0,4%), dalle tourers con 4.604 (-4,9%). Infine, ma non è una novità, si assottiglia sempre di più la quota delle sportive, con 3.248 per un -24,6%, e delle supermotard, con 2.524 moto per un -21,4%.

Commentando la divulgazione dei nuovi dati ufficiali relativi all’andamento del mercato nel mese di Novembre, il Presidente di Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) Corrado Capelli ha dichiarato:

“Il mercato delle 2 ruote a motore mostra ancora una situazione di incertezza, che riflette la congiuntura economica stagnante di questi ultimi mesi dell’anno. Non si vedono gli effetti delle riforme che agiscono nel medio termine e non riprende neppure la fiducia dei consumatori, che non vedono un significativo aumento del potere d’acquisto. E’ prioritario arrestare il trend negativo e puntare a una ripartenza già dai primi mesi del 2015, ma è essenziale che anche il mercato del lavoro sia in grado di recuperare.”

“Confindustria Ancma continua a lavorare per condurre in porto le modifiche al Codice della Strada e per invertire la tendenza delle tariffe assicurative che restano uno dei principali ostacoli allo sviluppo del settore. Siamo certi che lo straordinario interesse suscitato dall’ultima edizione di EICMA sia sinonimo di una rinnovata passione alimentata anche dall’importante e cospicuo numero di nuovi modelli in grado di soddisfare ogni esigenza”.

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