MV Agusta Stradale 800 2015: la prova su strada

Stradale 800, una vera MV Agusta, ma con le borse e il cupolino di serie. Nasce sulla base della Rivale, con telaio, sospensioni, ergonomia e motore completamente rivisti per una guida più facile, fluida e confortevole, ma sempre decisamente sportiva.

Di Claudio Galiena
Pubblicato il 10 dic 2014
MV Agusta Stradale 800 2015: la prova su strada


Continua a ritmo serrato l’avanzata MV Agusta con piani ambiziosi e apertura verso segmenti inesplorati. E’ nel settore delle sport tourer e del turismo che si giocano le carte più importanti, è qui il 55% del mercato globale di moto, ed è qui, quindi, che ci sono i numeri più interessanti. L’Azienda di Schiranna, punta ad un consistente ampliamento della gamma; a fine 2015 ci saranno 19 MV e nel 2018 addirittura 26, sviluppate sulla piattaforma 3 cilindri e sulla nuova 4 cilindri in via di sviluppo.

Non si tratta di rinnegare quanto di buono fatto fino ad oggi, ma di aprire anche verso nuovi mercati e nuovi clienti puntando su moto versatili, più comode e polivalenti, ma pur sempre con il carattere tipico MV. Introducendo la Stradale 800, è lo stesso presidente MV Agusta Giovanni Castiglioni a parlarcene in conferenza: “Nasce sulla Rivale, ma per la prima tourer MV abbiamo lavorato a lungo, rivedendo telaio, ciclistica e sospensioni, motore ed elettronica. Stradale 800 è una moto “multipurpose”, adatta alla città, ai viaggi, al commuting, ma è ancora una moto divertente. Levi le borse, cambi mappa e ti fai il passo di montagna ritrovando la solita grintosa MV”.

Un’operazione strategica, quella di Stradale, che nel 2015 sarà affiancata dalla Turismo Veloce; una mossa necessaria per ambire alle circa 12.000 moto previste per il 2015. In questa nuova sfida, Castiglioni torna a parlare dell’accordo con AMG, lo fa in maniera schietta e sincera, con una punta di orgoglio, spiegandoci come questa joint venture potrà giovare ad MV per diversi aspetti. MV e AMG sono due icone di design e performance, un co-branding quindi che può accelerare vendita e distribuzione di MV. Ci tiene poi a sottolineare come sia stata un’operazione sana, perché MV deve rimanere un patrimonio nazionale. Una bella dimostrazione e un bell’esempio che in Italia si possono fare operazioni serie senza per forza vendere o peggio ancora svendere.

In aprile sarà presentato il piano di rilancio, ma intanto la strada è già segnata ed è proprio nella direzione del turismo sportivo. Già in consegna, la nuova MV Agusta Stradale è in vendita a 13.990 Euro, ed è disponibile in tre colorazioni rosso-argento, bianco-grigio e bianco-bronzo. Vediamo allora com’è, e coma va la prima sport tourer di casa MV.

[blogo-gallery title=”MV Agusta Stradale 800, la prova su strada” slug=”mv-agusta-stradale-800-la-prova-su-strada” id=”688686″ total_images=”0″ photo=”1,6,25,107,65″]

MV Agusta Stradale 800: com’è

[img src=”https://media.motoblog.it/m/mv-/mv-agusta-stradale-800-la-prova-su-strada/mvstradale80019.jpg” alt=”MV Agusta Stradale 800″ height=”413″ title=”MV Agusta Stradale 800″ class=”post centered”]

Vista e ammirata al recente Salone Eicma 2014, la nuova Stradale 800 nasce evidentemente sulla base della Rivale, ma è la sorella più civile, pronta a coccolare pilota e passeggero con più comfort e sfruttabilità, come mai prima su una Agusta. In MV ci tengono a sottolineare come abbiano voluto fare le cose per bene, con 24 mesi di progettazione e sviluppo per una moto che rappresenta il primo tassello per lo sbarco in un nuovo settore.

Per l’estetica e il design, la Stradale riparte proprio dalla Rivale. Stesso frontale e molti dettagli in comune, personalizzati in un’ottica meno estrema, e più funzionale. Troviamo così una strumentazione che ora dispone dell’indicatore di livello carburante, un cupolino/parabrezza regolabile su tre posizioni fino a 50 mm e 5 gradi di inclinazione, un para-calore sul carter frizione. Le novità più importanti, che coinvolgono ergonomia e comandi, sono nel nuovo serbatoio maggiorato a 16 litri, nella nuova sella e nel manubrio rialzato.

Ad attirare gli sguardi però sono le due borse laterali, che per la prima volta su una moto di serie, sono dotate di stop integrati. Sorreggono 5 kg ciascuna e si smontano in un attimo, togliendo un perno di sicurezza, aprendo la serratura e facendole scivolare indietro sulla slitta che le sostiene. Una volta smontate e svitato il connettore, la Stradale ritrova luci e stop della Rivale. Specifici sono anche il cerchio in lega posteriore e il nuovo terminale di scarico, più grande e capace di smorzare la rumorosità, senza spegnere il sound e le tonalità canore del tre cilindri.

La Stradale adotta un nuovo telaio, sempre a traliccio in tubi e piastre in lega di alluminio, ma più “aperto e lungo”. Cambiano quindi l’angolo del cannotto di sterzo un grado in più e ora da 25,5°, avancorsa da 109 mm, e l’interasse cresciuto a 1.460 mm con l’inedito monobraccio in alluminio allungato di 30 mm fino ai 607 mm. Riviste anche le tarature delle sospensioni con le escursioni incrementate a 150 mm sia per la Mazzocchi anteriore da 43 mm e sia per il mono Sachs posteriore (+20 mm). Invariato l’impianto frenante Brembo con due dischi da 320 mm con pinze radiali a 4 pistoncini all’anteriore e il disco da 220 mm con pinza a due pistoncini dietro. ABS Bosch 9 Plus con antilift e confermata anche l’elettronica MVICS, Traction Control a 8 livelli e cambio elettronico MV EAS.

Il motore è il solito eccezionale tre cilindri da 798 cc, ma sulla Stradale è stato imbrigliato per una risposta più fluida e facile a qualsiasi regime. La potenza massima scende di 10 CV e in Sport regala un picco di coppia di 78.5 Nm a 9.000 giri/mi e 115 CV a 11.000 giri/min. Con le altre mappe, Normal e Rain, si scende ancora fino a 90 CV. Con la Custom, come sempre, è possibile scegliere una miriade di settaggi possibili, potendo mantenere il cambio elettronico attivo sia in salita sia in scalata anche quando si dispone di “soli” 90 CV. Nuova anche la frizione ora a comando idraulico che ha permesso di migliorare comfort e ingombri.

MV Agusta Stradale 800: come va

[img src=”https://media.motoblog.it/m/mv-/mv-agusta-stradale-800-la-prova-su-strada/mvstradale80057.jpg” alt=”MV Agusta Stradale 800″ height=”413″ title=”MV Agusta Stradale 800″ class=”post centered”]

Sport tourer sì, ma con lo stile e il DNA MV. Me ne accorgo subito non appena prendo il posto di comando sulla Stradale 800. Sella morbida e bassa (870 mm, ma in optional c’è anche una da 850), manubrio largo e rialzato, una triangolazione con le pedane per nulla affaticante, un bel passo avanti quindi… se non fosse che sulla Stradale 800 sei praticamente seduto sopra la ruota anteriore! Non è una motardona come la Rivale, ma il piglio sportivo non è per nulla nascosto.

I primi metri perciò sono tutti dedicati a trovare il giusto feeling. La Stradale 800 è ingrassata solo 3 kg, fermando la bilancia a 181 kg a secco… è quindi una moto leggera e facile da manovrare anche a bassa velocità. Lo sterzo è ampio e ci si muove bene anche nel traffico… il plexiglass è molto vicino al busto del pilota, non disturba la visuale su strada e garantisce una buona protezione dell’aria anche a velocità autostradali. In pochi chilometri scopriamo un carattere molto più docile e friendly nella risposta ai comandi, con sospensioni dalla corsa ampia e dal comfort fino ad oggi sconosciuto su una MV. Sulla statale che costeggia la spiaggia di Malaga, la Stradale 800 fila via liscia, digerendo bene le imperfezioni del fondo, con una taratura delle sospensioni poco frenata e una risposta più secca, soprattutto dietro, quando il fondo diventa accidentato.

Siamo in Spagna, a una manciata di chilometri dall’Africa, ma il freddo è intenso e l’asfalto decisamente avaro di grip, decido quindi di familiarizzare con la Stradale 800 un passo alla volta. Selezionata la mappa Custom ho a disposizione 90 cv, Traction al 4° livello di 8, ABS On e il cambio elettronico attivo sia in scalata sia in accelerazione.

Il tre cilindri in questa configurazione non sembra nemmeno un lontano parente di quello sconsiderato e imbizzarrito che abbiamo tanto amato sulle MV più sportive. La risposta alla manetta è dolce e lineare, fluida e senza strappi e si sposa perfettamente con il carattere “turistico” della nuova MV.

Ce l’avevano anticipato in conferenza stampa, ma in sella alla Stradale 800 è davvero una bella scoperta. Il tre cilindri sembra un altro motore, facile e prevedibile, non mette mai in difficoltà neanche quando si passano i 10.000 giri. Coppia e potenza vengono dispensati dolcemente con una erogazione piatta che acquista carattere solo passati i 9.000 giri/min.

Guidata morbida la Stradale si muove leggera, danzando da una curva all’altra in maniera armonica e decisamente piacevole. Poche vibrazioni, una buona protezione aerodinamica, una grande reattività all’input del pilota, e per nulla irrequieta. Una moto veloce e gustosa, tutta da guidare nel misto, ma anche stabile e precisa alle alte velocità, e che non affatica particolarmente.

[blogo-gallery title=”MV Agusta Stradale 800, la prova su strada” slug=”mv-agusta-stradale-800-la-prova-su-strada” id=”688686″ total_images=”0″ photo=”52,44,39,29″]

Quando si forza il ritmo, invece, la Stradale 800 rispolvera il carattere MV e si fa più divertente, ma anche più impegnativa e sensibile al fondo al stradale. In corrispondenza di avvallamenti e sconnessioni il set up mostra qualche incertezza soprattutto sull’equilibrio di riposta tra avantreno, sempre delicato, e retrotreno che diventa più secco. Le temperature rigide non ci hanno aiutato a capire a fondo la Stradale 800, che con una posizione di guida così avanzata ha un feeling con l’avantreno molto particolare.

La sella è ben imbottita e comoda anche nelle lunghe percorrenze, ma per la sua conformazione limita gli spostamenti longitudinali; alla fine quindi si guida con il busto molto avanti praticamente sopra all’avantreno. Un’impostazione che alle basse velocità rende la Stradale agile e reattiva, ma che al crescere del ritmo non brilla per limpidità non aiutando a capire l’anteriore.

Ciò che ci è piaciuto di più comunque è il motore. L’800 della Stradale è un tre cilindri ben isolato a livello acustico e di vibrazioni, con una risposta lineare e convincente, che con i 90 cv è davvero a prova di neofita. Scordatevi quegli ingressi in coppia cattivi delle altre MV, qui si può giocare con il gas e sfruttare al massimo i 115 cv senza avere mai il benché minimo timore. Segno che il lavoro svolto sull’elettronica è stato veramente intenso e proficuo.

Con la mappa Sport la Stradale gode anche di una bella spinta e un gustoso sound di aspirazione che si fa più convincente superati gli 8.000 giri. Oltre questa soglia la Stradale è decisamente veloce, mostrando un allungo senza cali fino ai 12.000 giri del limitatore. 115 cavalli sono più che sufficienti, grazie a un’erogazione piatta, ma tutt’altro che moscia.

Non c’è quindi da preoccuparsi più di tanto, la nuova Stradale 800 è una vera MV, non è una noiosa e pesante sport tourer senza carattere. Piuttosto è una Rivale addomesticata, che strizza l’occhio ai tornanti come al turismo a corto raggio. La prima MV Agusta, con pregi e difetti, da vivere senza troppi pensieri 365 giorni all’anno.

[img src=”https://media.motoblog.it/m/mv-/mv-agusta-stradale-800-la-prova-su-strada/mvstradale80044.jpg” alt=”MV Agusta Stradale 800″ height=”412″ title=”MV Agusta Stradale 800″ class=”post centered”]

MV Agusta Stradale 800, la scheda tecnica

[img src=”https://media.motoblog.it/m/mv-/mv-agusta-stradale-800-la-prova-su-strada/mvstradale80071.jpg” alt=”MV Agusta Stradale 800″ height=”413″ title=”MV Agusta Stradale 800″ class=”post centered”]

Motore
Tipo Tre cilindri, 4 tempi, 12 valvole
Distribuzione Doppio albero a camme in testa;
Cilindrata totale 798 cm3
Rapporto di compressione 13,3:1
Avviamento Elettrico
Alesaggio per corsa 79 mm x 54,3 mm
Potenza max. a giri/min (all’albero)** 84.5 kW (115 CV) a 11.000 giri/min
Coppia massima giri/min 78.5 Nm (8,0 kgm) a 9.000 giri/min
Raffreddamento A liquido e olio con radiatori separati
Accensione – Iniezione Sistema integrato di accensione-iniezione MVICS (Motor & Vehicle Integrated Control System) con tre iniettori. Centralina di controllo motore Eldor EM2.0; corpo farfallato full drive by wire Mikuni; bobine pencil-coil dotate di tecnologia “ion-sensing”, controllo della detonazione e e misfire. Controllo di coppia con 4 mappe Traction Control ad 8 livelli di intervento
Sistema cambio elettronico MV EAS (Electronically Assisted Shift)
Frizione Idraulica, multidisco in bagno d’olio
Cambio velocità Estraibile a sei velocità con ingranaggi sempre in presa
Rapporti primaria 19/36
Rapporti cambio
Prima: Velocità 13/37
Seconda: Velocità 16/34
Terza: Velocità 18/32
Quarta: Velocità 19/30
Quinta: Velocità 21/30
Sesta: Velocità 22/29
Rapporto finale di trasmissione 16/41

Impianti elettrico
Tensione impianto 12 V
Alternatore 350 W a 5000 giri/min
Batteria 12 V – 8,6 Ah

Dimensioni e Peso
Interasse 1460 mm
Lunghezza totale 2130 mm
Larghezza max. 890 mm
Altezza sella 870 mm
Altezza min. da terra 125 mm
Avancorsa 109 mm
Peso a secco 181 kg
Capacità serbatoio carburante 16 l

Prestazioni
Velocità max. (raggiungibile in pista) 214,0 km/h

Telaio
Tipo Tubolare a traliccio in acciaio ALS
Materiale piastre fulcro forcellone Lega di alluminio

Sospensione anteriore
Tipo Forcella Marzocchi oleodinamica a steli rovesciati con sistema di regolazione esterno e separato del freno in estensione, in compressione e del precarico molla
Ø Steli 43 mm
Corsa sull’asse gambe 150 mm

Sospensione posteriore
Tipo Progressiva, monoammortizzatore Sachs regolabile in estensione, in compressione e nel precarico molla
Materiale forcellone oscillante monobraccio Lega di alluminio
Corsa ruota 150 mm

Impianto frenante
Anteriore A doppio disco flottante (Ø 320 mm) con fascia frenante e flangia in acciaio
Pinza freno anteriore Radiale Brembo a 4 pistoncini (Ø 32 mm)
Posteriore A disco in acciaio (Ø 220 mm)
Pinza freno posteriore Brembo a 2 pistoncini (Ø 34 mm)

Cerchi e Pneumatici
Anteriore: Materiale / dimensioni Lega di alluminio 3,50 ” x 17 ”
Posteriore: Materiale / dimensioni Lega di alluminio 5,50 ” x 17 ”
Anteriore 120/70 – ZR 17 M/C (58 W)
Posteriore 180/55 – ZR 17 M/C (73 W)

[img src=”https://media.motoblog.it/m/mv-/mv-agusta-stradale-800-la-prova-su-strada/mvstradale8002.jpg” alt=”MV Agusta Stradale 800″ height=”413″ title=”MV Agusta Stradale 800″ class=”post”]

Ultime notizie