MotoGP: i costruttori preparano le proprie proposte per il regolamento 2013

Honda, Yamaha e Ducati preparano alcune proposte congiunte per il regolamento della MotoGP 2013: leggi le dichiarazioni dei rispettivi boss sull'argomento

Di Adriano Bestetti
Pubblicato il 8 mar 2012
MotoGP: i costruttori preparano le proprie proposte per il regolamento 2013


Nel corso di una serie di meetings MSMA tenutisi la scorsa settimana a Sepang, i costruttori attualmente in MotoGP hanno finalizzato alcune delle loro proposte per il regolamento 2013, mirate al contenimento dei costi ma anche al mantenimento di un certo interesse per la categoria dal punto di vista strettamente tecnologico. La versione formale e definitiva di tali proposte sarà consegnata ai responsabili FIA in occasione dei prossimi test a Jerez, in programma dal 23 al 25 Marzo.

Stiamo lavorando con la massima apertura mentale in modo da consegnare a FIA e Dorna le nostre proposte, ma poi saranno loro a decidere le regole per il futuro – ha dichiarato a tal proposito Filippo Preziosi, General Manager DucatiStiamo cercando un compromesso tra riduzione dei costi e interesse per il campionato: la cosa importante é che le regole siano giuste, e che lo spettacolo sia buono.” Comunque, sia Preziosi che altri esponenti di spicco di Honda e Yamaha hanno declinato l’invito a fornire dettagli più precisi sulle future proposte da parte dell’ MSMA. “Non posso fornire i dettagli – ha detto Shuhei Nakamoto, vice presidente HRC ma credo che abbiamo nesso insieme delle idee ragionevoli.”

Tuttava, nonostante il rifiuto ad entrare nello specifico da parte degli ‘executives’ delle tre case, dalle loro dichiarazioni é già possibile individuare alcuni ‘paletti‘ che le case sembrano voler comunque imporre: nessuna rivoluzione radicale, nessun congelamento dello sviluppo tecnico, nessun limite ai regimi di rotazione e niente elettronica uguale per tutti. Leggi gli ‘indizi‘ rilasciati dai boss Honda, Ducati e Yamaha dopo il continua.

MotoGP 2012 - Test Sepang 01 Mar
MotoGP 2012 - Test Sepang 01 Mar
MotoGP 2012 - Test Sepang 01 Mar
MotoGP 2012 - Test Sepang 01 Mar

Paletto #1: Nessuna rivoluzione radicale

Forse l’elemento più ovvio in termini di contenimento dei costi. Nelle parole di Nakamoto “Se dovessimo cambiare completamente il regolamento per la prossima stagione, ciò significherebbe costruire una moto completamente nuova. Chiaramente questo comporterebbe dei costi altissimi.

Paletto #2: Nessun congelamento dello sviluppo tecnico

La riduzione dei costi é un elemento imprescindibile – conferma il General Manager della divisione sviluppo di Yamaha Motorsport Masahiko Nakajimama se ci fosse un blocco allo sviluppo tecnico che imponesse alle case di continuare con le specifiche 2012 per 3 anni ad esempio, come accade in Formula 1, allora Yamaha non sarebbe più interessata alla MotoGP. Il nostro impegno nelle corse é finalizzato all’introduzione e allo sviluppo di nuove tecnologie che poi vengono utilizzate per le nostre moto di produzione: per noi gareggiare é una specie di laboratorio.”

Queste dichiarazioni vanno ad aggiungersi a quanto affermato da Nakamoto già a Gennaio. Interrogato sulla posizione di HRC nell’eventualità di un’estensione del regolamento tecnico CRT a tutta la classe MotoGP, la sua risposta fu netta: “se ci fossero solo CRT, Honda non sarebbe interessata.”

Paletto #3: Nessun limite ai regimi di rotazione e niente elettronica uguale per tutti

“E’ evidente che per i costruttori non avere un limite per i giri del motore e avere assoluta libertà per quanto riguarda l’elettronica sono due elementi molto importanti – ha detto Preziosi – ma d’altro canto bisogna trovare delle soluzioni per tenere i costi sotto controllo.” Da quanto si evince dalla seconda parte di questa dichiarazione, forse questo terzo paletto non ha la stessa solidità degli altri due, il che potrebbe risultare in qualche concessione da parte delle case su questo fronte. Ricordiamo che la griglia MotoGP 2012 sarà composta da 12 prototipi ufficiali – quattro per ognuno dei tre costruttori – mentre le moto che parteciperanno secondo le regole del ‘Claiming Rule Team’ (CRT) saranno ben 19.

via | Crash.net

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