Manutenzione stradale
E’ assodato che le nostre strade sono in una condizione pietosa.
Tra asfalti deliranti di buche e guard rail killer, fioriscono rotonde spesso discutibili.
In questo penoso scenario i comuni fanno quello che possono con i loro fondi, ma intanto aumentano gli incidenti mortali anche in città.
Alla politica tutto questo non interessa ovviamente!
Dice bene Beppe Grillo, i nostri “dipendenti” al governo non hanno più da tempo l’obbiettivo di farci stare meglio, ma di farsi gli affari loro.
Nelle ultime tre leggi finanziarie, non è stato appostato neanche un euro per la sicurezza stradale.
È questo forse il dato più eclatante emerso dalla seconda conferenza sulle “strade maltenute”, organizzata dalla Fondazione Luigi Guccione e dall’Associazione Italiana per l’Ingegneria del Traffico e dei Trasporti.
Il problema è che la sicurezza stradale non crea consenso politico e non porta voti.
I punti killer sono gli incroci, responsabili del 53% degli incidenti, ma gli assessorati dei 14 grandi comuni interpellati, spesso non sanno neanche quanto si spende per la sicurezza.
Del resto i soldi ci sono, ha detto Guccione: “poco prima della scadenza del suo mandato, l’ex ministro Lunardi ci ha confidato che i proventi annuali delle contravvenzioni ammonterebbero a 15.000 milioni di euro.
E i calcoli effettuati dicono che con un terzo di quella cifra si potrebbero ottenere enormi risultati“.
via | Motonline