MotoGP, Marc Marquez: "Jorge Lorenzo è perfetto, io no"

Il Campione del Mondo della MotoGP loda il rivale e connazionale della Yamaha: "A me risulta ancora difficile guidare ripetendo esattamente le stesse traiettorie..."

Di Adriano Bestetti
Pubblicato il 28 dic 2014
MotoGP, Marc Marquez:

MotoGP 2015 – Ci sono ormai pochi dubbi sul fatto che Marc Marquez sia il nuovo fenomeno mondiale del motociclismo: nei suoi primi due anni in MotoGP, il giovane fuoriclasse spagnolo (compirà 22 anni a Febbraio) ha già strabiliato tutti conquistando altrettanti titoli mondiali, 19 vittorie, 22 pole positions e una lunga serie di record e primati di assoluto prestigio (più giovane campione della Premier Class di sempre, record di vittorie in un anno, record di pole positions etc. etc.). Ciò nonostante, il fenomeno di Honda Repsol non sembra troppo propenso all’auto celebrazione.

Guarda le foto del GP della Malesia della MotoGP 2014

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La stampa internazionale ha già affibbiato diversi nomignoli al talento di Cervera: in Spagna lo chiamano “El Niño” (“il bambino“); gli inglesi l’hanno soprannominato “Smiling Assassin” (“l’assassino sorridente“) e “Márquez The Merciless” (“Marquez lo spietato“), e lo stesso campione catalano – in un’intervista alla CNN rilanciata dal tedesco SpeedWeek – sembra gradire abbastanza:

“Certo che sono contento! E’ bello essere chiamato così, ma io non ci penso. Se voglio mantenere questo livello devo lavorare molto duramente, e non ho tempo per pensare se sono speciale o meno”

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Una delle caratteristiche di Marquez che ha colpito la fantasia degli appassionati sin dall’esordio in MotoGP è il suo spettacolare stile di guida, che ne ha fatto uno dei profeti del ‘gomito a terra‘. Oggi il suo stile è diventato probabilmente quello ‘di riferimento‘ di tutto paddock, ma lo spagnolo ha delle interessanti considerazioni da fare in proposito:

“Il limite per ogni pilota sono le gomme. Se la moto inizia a scivolare e a muoversi con forza, allora questo è un avvertimento. A me risulta ancora difficile guidare ripetendo esattamente le stesse traiettorie, mentre [il rivale della Yamaha, Jorge] Lorenzo è praticamente perfetto.”

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Ed il suo approccio alla guida sembra aver costretto anche delle ‘vecchie volpi‘ del Motomondiale a rivedere il proprio stile, incluso il campionissimo Valentino Rossi. Marquez conferma:

“Questo è vero, ne abbiamo anche parlato in qualche occasione. E’ stata una sensazione strana, perché prima Valentino era il mio eroe. Non avrei mai creduto che un giorni mi sarei ritrovato in pista a lottare contro di lui.”

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