All’asta l’8 gennaio da Bonhams a Las Vegas oltre 300 tra moto d’epoca e memorabilia

Se siete tra i “fortunati” che hanno ricevuto in regalo da babbo renzie i famigerati 80 euro, ecco qualche consiglio su come spenderli. Certo i pezzi più pregiati dell’asta costano parecchio di più, basti pensare che alcune delle moto messe all’asta sono appartenute a personaggi famosi e provengono da collezioni private esclusive.

Peter Fonda, the Dennis Hopper Estate, Dick Mann, Silverman Museum Racing Ducati, Herb Harris British Collection, Ewan McGregor, Mike Hailwood e l’immancabile Steve McQueen sono solo alcuni dei nomi che si scorgono leggendo le pagine del catalogo. Quest’ultimo è in vendita a 50 dollari ma è consultabile anche online.

Alle 10 di mattina (ora di Las Vegas, cioè le 19 in Italia) si terrà l’asta con i pezzi di memorabilia, mentre alle 11 avrà luogo quella di moto. I lotti saranno visibili al pubblico da mercoledì 7 gennaio, dalle 9 di mattina alle 18, ma ovviamente è possibile partecipare all’asta anche online, registrandosi per tempo sul sito della casa d’aste Bonhams.

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Tra gli oggetti di memorabilia si possono acquistare vecchie stampe originali di gare degli anni Cinquanta, ma anche pezzi di moto, abbigliamento e accessori, tutti d’epoca. I lotti di questa asta sono quelli dal numero 1 al numero 100 (al momento ne sono visibili 87).

Tra quelli più cari un poster del Nurburgring datato 1955 (lotto 2) con base d’asta compresa tra 500 e 700 dollari (410 – 570 euro). Gli appassionati di Harley-Davidson potranno portarsi a casa una pubblicità originale del 1938 (lotto 6) o una del 1952 (lotto 7) con base d’asta per entrambi compresa tra 100 e 150 dollari (82 – 120 euro).

Per guidare una moto d’epoca niente di meglio di un paio d’occhialoni tipo aviatore: il lotto 74 ne propone tre paia nella confezione originale con basa d’asta tra 50 e 100 dollari (41 – 82 euro). Ci sono anche pezzi pregiati come una scultura in bronzo dell’artista custom Jeff Decker (lotto 83), battuta con una base tra i 10.000 e i 15.000 dollari.

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I lotti dal 101 al 334 sono invece tutte moto, per un totale di ben 234. Tra queste partiamo con quelle più prestigiose: il lotto 237 è un prototipo Vincent HRD 1X del 1946, che rappresenta la prima Serie B del noto marchio inglese. La basa d’asta è compresa tra 350.000 e 450.000 dollari (290.000 – 370.000 euro).

Esclusiva anche la quotazione del lotto 180, una Brough Superior SS100 del 1938, plurivincitrice di concorsi come Meadowbrook, Amelia Island e Hilton Head. La base d’asta per questo gioiellino è di 325.000 – 375.000 dollari (270.000 – 310.000 euro). Segue a breve distanza il lotto 244, una BSA B34 Gold Star Clubmans “Cutaway” del 1956 con tanto di piedistallo, con un prezzo compreso tra 250.000 e 350.000 dollari (200.000 – 290.000 euro).

Il lotto 174 è un’altra Vincent, una delle quindici Series C White Shadow prodotte, datata 1950. La sua basa d’asta è di 140.000 – 170.000 dollari (110.000 – 140.000 euro). Altro pezzo forte è il lotto 154, una F.B. Mondial 250 Bialbero GP del 1957, usata da Mike Hailwood. Sarà battuta a una base compresa tra 100.000 e 130.000 dollari (82.000 – 110.000 euro).

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Tra le moto appartenute a Steve McQueen ci sono una Husqvarna 250 Cross del ’71 (lotto 224) con base d’asta tra i 70.000 e i 90.000 dollari, una Indian Chief del 1936 (lotto 124) con una quotazione che sfiora i 100.000 dollari e una antichissima Harley-Davidson X8E Big Twin del 1912 (lotto 171), che supera abbondantemente questa cifra.

Passando alle moto più moderne, ha una quotazione piuttosto elevata anche il lotto 277, una della 67 Ducati Supermono prodotte. Questo esemplare è del 1995 ed è quotato 150.000 – 170.000 dollari (120.000 – 140.000 euro). Il lotto 141 deve il suo prezzo probabilmente più al suo noto proprietario: si tratta infatti di una MV Agusta F4CC proveniente dalla Peter Fonda Collection. Sarà battuta a 60.000 – 80.000 dollari (49.000 – 66.000 euro).

Scendiamo un po’ di prezzo e arriviamo a moto comunque molto appetibili. Il lotto 126 è una splendida Honda RC30 del 1990 con sole 740 miglia percorse. La Superbike nipponica degli anni Novanta verrà battuta a una cifra intorno ai 30.000 euro.

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Ci sono poi un’infinità di moto e scooter Honda, tra cui alcuni Passport degli anni Ottanta e diverse CB di varie cilinidrate ed epoche, così come moto di altre marche, più o meno appetibili. Gli affari più grossi però in quest’asta si faranno con le Harley-Davidson, anche se proprio a causa di una basa d’asta sensibilmente inferiore al loro valore di mercato, il prezzo è destinato a salire.

Ecco qualche esempio più succulento: una XR-750 da Dirt Track del 1972 avrà una base d’asta inferiore ai 40.000 euro. Altro pezzo esclusivo è una KR750 da Flat Track del 1962, battuta tra i 35.000 e i 45.000 dollari.

Molto più economiche sono invece un FX Super Glide del 1972, una delle poche con la famigerata coda in vetroresina boattail, che sarà battuta partendo da una base di circa 7.000 euro, praticamente meno di uno Sportster nuovo; poco di più per un identico modello del 1971. Altri affaroni per gli amanti delle moto di Milwaukee sono un FL Duo-Glide Panhead del 1964, il cui prezzo partirà da circa 10.000 euro, così come un XLCR Cafe Racer del 1978 con base di poco superiore ai 12.000 euro!

Concludiamo questa breve lista, solo una minima parte dei lotti presenti, con quello che a nostro avviso sarà il pezzo che vedrà salire maggiormente il suo prezzo: una ricercatissima FXDB Dyna Daytona del 1992 sarà battuta con una base d’asta compresa tra 4 e 5 mila dollari! Aggiudicato!

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