MotoGP, Bradley Smith: "Nel 2015 dovrò guadagnarmi una buona moto per il 2016"

La nuova stagione non è ancora iniziata, ma il pilota di Oxford - che ha incassato il prolungamento con Yamaha Tech 3 per un solo anno - sa che tutto il suo futuro dipenderà da un netto miglioramento dei suoi risultati: "Non posso permettere che qualcuno faccia meglio di me con la stessa moto"

Di Adriano Bestetti
Pubblicato il 31 dic 2014
MotoGP, Bradley Smith:


MotoGP 2015 – Dopo una prima parte di stagione fatta nuovamente di alti e bassi, il britannico Bradley Smith alla fine è riuscito a strappare il rinnovo del contratto con il quotato e ambito team Yamaha Tech3 – squadra ‘satellite‘ in MotoGP della casa di Iwata – ma il 24enne di Oxford sa bene che i suoi risultati di quest’anno non sono stati del tutto convincenti.

Smith ha chiuso il Mondiale 2014 all’ottavo posto, con il primo podio in carriera in MotoGP nel concitato round di Phillip Island e la prima partenza in prima fila nella Premier Class nel GP d’apertura di Losail, ma nel computo totale dell’anno si è piazzato 15 punti dietro al debuttante compagno di colori, il ‘Rookie Of The Year‘ Pol Espargarò, 6° a fine anno, con il secondo posto in qualifica ed il quarto in gara a Le Mans come ‘acuti‘ stagionali.

Guarda le foto di Bradley Smith (Yamaha Tech3 – MotoGP 2014)

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Il nuovo accordo di Smith con la scuderia francese guidata da Hervè Poncharal ha però la durata di un solo anno, e questo farà naturalmente partire l’inglese con la pressione ‘extra‘ di dover dimostrare il suo valore in vista del prossimo anno, quando i preannunciati cambiamenti regolamentari promettono un rimescolamento delle carte nella classe regina del Motomondiale. A tal proposito, in alcune recenti dichiarazioni raccolte da BikeSocial, Smith ha ammesso di puntare senza mezzi termini all’ennesimo rinnovo:

“Il fatto che io abbia solo un contratto di un anno è estremamente importante, significa che dovrò guadagnarmi una buona moto per il 2016. E con i cambiamenti al regolamento che stanno prendendo forma, sarebbe davvero decisivo restare in Tech3. A quanto pare, questo è l’unico posto rimasto in palio [per il 2016]. E’ importante poter disporre di quel tipo di esperienza e conoscenza quando si sta per entrare in una nuova era, come in questo caso. Sarebbe di grande aiuto, anche perché a quel punto avrei tre anni di esperienza con questa moto e con questa squadra”.

Guarda le foto di Bradley Smith (Yamaha Tech3 – MotoGP 2014)

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“[Il 2015] Sarà un altro di quegli anni in cui dovrò fare una prima parte di stagione al livello della seconda metà di quella precedente. Non so a cosa guardi la gente, non so che criterio usa, e non sono sicuro che ci sia qualcuno che lo sappia. Le cose vanno come vanno. Siamo un team satellite, ed il nostro compito è quello di essere il miglior pilota e la miglior moto satellite. Non possiamo controllare quello che decidono i costruttori. Di sicuro ci sarà un altro passo in avanti, ma anche se la Ducati si presenterà l’anno prossimo con qualcosa di meglio, credo che resteremo un passo avanti a loro.”

“Se sarò il top rider tra i piloti satellite battendo Pol regolarmente e dovessi perdere il mio contratto, certamente non rimarrò deluso perché avrò fatto tutto ciò che avrei dovuto fare. Sarà quindi questo il mio obiettivo: non posso permettere che qualcuno faccia meglio di me con la stessa moto. Quindi, l’obiettivo ed il lavoro da svolgere sono piuttosto chiari.”

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