Bollo per le moto di 20 anni: bisogna pagare entro il 2 febbraio
Scade oggi, in molte Regioni, il termine per il pagamento del bollo della moto. Ecco in quali.
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2 febbraio 2015 – E’ fissata a oggi, 2 febbraio 2015, la scadenza per il pagamento del bollo, nonostante le norme sul pagamento del bollo per le moto storiche sono ancora tutt’altro che chiare. Nelle regioni che hanno abolito la tassa di circolazione per i mezzi tra i 20 e i 30 anni, reintroducendo la tassa di possesso, la scadenza per il pagamento è anticipata al 2 febbraio. Se tutto è chiaro per i mezzi che hanno compiuto 30 anni e che hanno diritto all’esenzione, diversa è la situazione per i mezzi tra i 20 e i 30 anni, che si differenziano regione per regione.
Quindi la scadenza anticipata al 2 febbraio (rispetto al canonico 28 febbraio) dovrebbe riguardare Abruzzo, Calabria, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Provincia di Trento, Umbria, Valle d’Aosta e, presumibilmente, anche Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Sicilia e Campania. In ogni caso, per evitare sanzioni, il consiglio è quello di contattare gli uffici regionali competenti entro oggi, 2 febbraio 2015, e seguirne le istruzioni.
Bollo moto storiche: regole diverse regione per regione
9 gennaio 2015 – Nessuna corsa a pagare il bollo della moto se possedete una due ruote vecchia almeno 20 anni. La Legge di Stabilità che impone alle moto storiche (sotto i 30 anni) di pagare il bollo intero, infatti, è legata alla decisione delle singole Regioni. Quindi bisogna aspettare che ogni Regione renda noto come si comporterà.
La tassa automobilistica è, infatti, di competenza regionale e, dunque, quella della Legge di Stabilità è solo un’indicazione – o una possibilità – per le diverse regioni. A oggi, infatti, è solo la Lombardia ad aver annunciato come applicherà il bollo alle moto storiche, mantenendo la tassa di circolazione forfetaria per un veicolo iscritto a un registro storico, a patto però che esso non sia l’unico mezzo posseduto e quindi di utilizzo quotidiano.
Il Parlamento, con la Legge di Stabilità, ha abolito per i mezzi tra i venti e i trenta anni la tassa di circolazione forfetaria agevolata, reintroducendo la tassa di proprietà che quindi è dovuta anche se i mezzi non sono circolanti. Ma, come detto, si tratta di una tassa regionale e, dunque, la sua applicazione dipende dalla volontà o meno delle singole amministrazioni locali. Quindi i motociclisti possessori di una moto storica tra i 20 e i 30 anni devono aspettare maggiori informazioni prima di pagare il bollo.
Va inoltre ricordato che le novità votate in Parlamento attengono esclusivamente al bollo, mentre per tutto ciò che riguarda le agevolazioni assicurative e le norme sulla circolazione, è in vigore l’articolo 60 del Codice della Strada, che stabilisce che un mezzo è da considerarsi di interesse storico e collezionistico al compimento del ventesimo anno di età, se esso viene iscritto a un registro storico.
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