Honda CB 500 stampata in 3D

La stampa in 3D non ha praticamente limiti e consente di realizzare "in casa" qualsiasi tipo di oggetto, compresa la replica di una Honda CB 500 del 1972

Di Gianluca Salina
Pubblicato il 14 gen 2015
Honda CB 500 stampata in 3D

Gli appassionati di due ruote si riconoscono subito. Sono quelli che da bambini si giravano ogni volta che passava una moto, gli stessi che, con le riproduzioni in scala degli oggetti dei loro desideri, fantasticavano, immaginando un giorno di solcare le strade del mondo (probabilmente con la speranza di trovarle in condizioni migliori di quelle italiane) in sella ad un mezzo vero.

Per molti  questo sogno è divenuto realtà, anche se la passione per il modellismo non è mai tramontata. L’avvento delle stampanti 3D anche a livello amatoriale, ha poi reso possibile realizzazioni che hanno dell’incredibile, come una moto a grandezza naturale costruite con componenti fabbricati autonomamente, come ha fatto Jonathan Brand.

Lui si definisce artista, ma la verità è che all’estro, questo newyorkese appassionato di motori che ha uno studio nella Grande Mela ed un altro a New Haven, nel Connecticut, unisce anche la conoscenza della meccanica e dell’utilizzo di strumenti informatici.

E’ nata così una Honda CB 500, del peso di 18 kg, rigorosamente in scala 1:1 ed interamente costruita “in casa”, utilizzando due stampanti Ultimaker 3D. Data l’impossibilità di realizzare il prodotto finito direttamente in un unico pezzo, sono state pazientemente realizzate tutte le varie parti, il cui assemblaggio ha portato ad avere una replica fedele della quattro cilindri prodotta nel 1972 dalla casa giapponese.

La scelta della plastica, preferita alla resina, è stata dettata da ragioni di maggiore economicità. Per la costruzione dei pezzi più complessi sono state necessarie anche ventiquattro ore di stampa continua per portare a termine una singola parte.

Al cospetto di una realizzazione del genere, qualsiasi modellino, per quanto fedele all’originale, non può far altro che impallidire, anche se in realtà è l’opera di Brand ad essere un po’ incolore a causa della tonalità biancastra del materiale utilizzato, così come per la mancanza di decal, che avrebbero potuto renderla ancor più somigliante alla vera Honda CB 500.

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