Crutchlow: "mi sento più forte dello scorso anno". Dovizioso: "abbiamo lavorato sull'uscita di curva"
I piloti del team Yamaha Monster Tech3 analizzano la giornata conclusiva dei test IRTA di Jerez.
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Dopo l’interruzione del programma di ieri a causa della pioggia e del forte vento, oggi i piloti del team Yamaha Monster Tech3 sono potuti scendere in pista e concentrarsi sul set up della loro moto, lavorando principalmente sull’elettronica e sui pneumatici anteriori. I risultati ottenuti durante l’arco di tutto il weekend hanno confermato l’elevata competitività della YZR-M1, con le 4 nuove 1000cc di Iwata presenti nelle prime sette posizioni.
“Sono davvero felice di ver concluso questi test nei primi cinque, tenendo sempre un buon passo, perché abbiamo lavorato moltissimo. Oggi ho usato solo tre set di gomme in 83 giri, ma sono stato costante e veloce per tutto il giorno. E’ stata una giornata molto produttiva, specie dopo la pioggia di ieri“. L’ex Campione del Mondo Supersport, Cal Crutchlow, ha concluso al 5° tempo, confermandosi ancora come il primo dei piloti non-ufficiali. “Ora sappiamo che la moto funziona molto bene anche su tracciati completamente diversi, come quelli di Sepang Jerez. Yamaha ha fatto un ottimo lavoro. Finire dietro Stoner, Lorenzo, Pedrosa e Spies è ovviamente un toccasana per la mia fiducia e ora non vedo l’ora di andare in Qatar: mi sento pronto e molto più preparato rispetto allo scorso anno“.
“Sono molto contento del lavoro svolto oggi e devo ringraziare tutta la mia squadra. Dopo il dolore allo stomaco del primo giorno e la pioggia di ieri, avevo bisogno di girare il più possibile per capire il potenziale della Yamaha su una pista completamente diversa da Sepang” ha dichiarato Andrea Dovizioso. Il forlivese si è concentrato sulla stabilità in accelerazione e ha concluso in settima posizione, cercando di adattare il proprio stile di guida alla M1. “Abbiamo lavorato per migliorare la stabilità della moto in uscita di curva, molto importante su una pista lenta come Jerez. Sarei potuto andare più veloce, ma ho usato la gomma morbida solo negli ultimi 30 minuti, con più tempo a disposizione avrei potuto essere nei primi sei. Ora non vedo l’ora di andare in Qatar e di correre per la prima volta con la Yamaha“.