Sicurezza: i nuovi guardrail non pensano ai motociclisti

Il decreto legge dello scorso 6 ottobre 2014 prevede modifiche ai guardrail, ma siamo sicuri che garantiscano la sicurezza?

Di DuccioFumero
Pubblicato il 16 gen 2015
Sicurezza: i nuovi guardrail non pensano ai motociclisti

Ce lo chiede l’Europa. Un refrain che i politici italiani ci regalano spesso e volentieri, spesso per farci accettare scelte poco popolari. Come nel caso del decreto legge approvato lo scorso 6 ottobre, dove il Ministero per le Infrastrutture ha stabilito delle modifiche che riguardano i guard rail presenti sulle autostrade.

Modifiche che, appunto, adeguerebbero le nostre autostrade alle normative europee, ma che lasciano perplessi in tanti, motociclisti compresi. I nuovi guardrail, infatti, saranno più bassi di 21 centimetri rispetto agli attuali e decisamente più leggeri. Questo significa abbassare gli standard di sicurezza, visto che la dimensione ridotta riduce la capacità di contenimento dei guardrail in caso di impatto, soprattutto con i mezzi pesanti.

Allora perché cambiarli? Per risparmiare, visto che i nuovi guardrail avrebbero un costo di manutenzione inferiore. Costi minori, ma anche sicurezza minore, come sulle pagine de Il Fatto Quotidiano osserva l’ingegner Mariano Pernetti, docente all’Università di Napoli della cattedra di Costruzioni di Strade, Ferrovie e Aeroporti, che parlando dei nuovi standard dice che essi introducono “un effettivo abbassamento degli standard di sicurezza”.

Ma in nuovi guardrail non sono solo più bassi e leggeri, ma un’altra novità sostanziale: la distanza tra i paletti di sostegno passerà dagli attuali 150 cm, tra uno e l’altro, ai 225 cm. delle nuove strutture. Proprio i paletti sono uno dei pericoli maggiori per i motociclisti che dopo una scivolata finiscono per infilarsi sotto il guardrail.

L’abbassamento dell’intera struttura porta a un abbassamento anche della prima parte orizzontale, che scende da 85 a 70 centimetri. Un bene per i motociclisti? All’apparenza sì, perché sicuramente rende in parte più difficile infilarsi sotto il guardrail, rischiando l’impatto con i paletti, ma non abbastanza. Visto che, infatti, vanno rifatte le infrastrutture dell’intera rete autostradale italiana, con la sostituzione totale degli attuali guardrail, era così difficile inserire nel decreto legge quelle proposte – e sono tante – che prevedono dei guardrail completamente coperti, fin dalla base, e che realmente aumentano la sicurezza dei motociclisti?

Foto | Coordinamento Italiano Motociclisti

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