WSBK: zampata della Ducati ma occhio a Kawasaki, Aprilia ... BMW e Honda
Commento della prima giornata di qualifiche del Mondiale SBK
La “zampata” finale del sempre ottimo poleman Smrz (Ducati) – 1’48.146 – ha tolto alla Kawasaki (verdone come fulmini e saette) la soddisfazione del primo e secondo posto in queste prime calde qualifiche di Imola, lasciando comunque a Lascorz (1’48.176) e a Sykes (1’48.246) i due gradini del podio virtuale. I più attesi, Biaggi (quarto tempo in 1’48.247) e Checa (settimo tempo in 1’48.375) si sono marcati a vicenda, preparandosi … diligentemente per l’affondo di domani, per una Superpole che promette scintille.
Fra l’italiano dell’Aprilia (la quattro cilindri di Noale fila che è un piacere sul nuovo asfalto del circuito del Santerno) e lo spagnolo della Ducati (la bicilindrica di Borgo Panigale resta qui la moto da battere) si sono inseriti due outsider di gran lusso: Rea (Honda che conferma la crescita), quinto tempo in 1’48.321 e Haslam (Bmw ancora un pelino sotto), sesto con il tempo di 1’48.328. Chiude la seconda fila virtuale Guintoli (Ducati): 1’48.555.
A seguire Laverty (Aprilia), Camier (Suzuki), Giugliano (il ducatista non ha ripetuto l’exploit delle prime qualifiche di Phillip Island) e Badovini (Bmw). Solo 14esimo tempo per Melandri (BMW) – 1’48.773 – preceduto dal sorprendente Zanetti (Ducati) e seguito da Davies (Aprilia) e Berger (Ducati). Quindi Canepa (Ducati) fin troppo guardingo, il rientrante Hopkins (Suzuki), davanti a Fabrizio (Bmw), oggi deludente 19esimo, gap di 1.885 sec.
15 piloti racchiusi in meno di un secondo dimostrano il livello di competitività e di combattività della Sbk. Ci sono tutti gli ingredienti per un sabato di prove incandescenti e per una domenica con due gare da incorniciare. A Imola Biaggi ha vinto solo nel 1997 in 250 (Honda) e Checa cerca invece il poker. Fra i due litiganti ci sarà un terzo a godere?