Mercato due ruote: segnali di ripresa in Marzo

Primi segnali positivi per le 2 ruote a marzo. In ripresa gli scooter che non compensano il calo delle moto, ma rappresentano l’alternativa sostenibile al traffico urbano.

Di Gianluca
Pubblicato il 3 apr 2012
Mercato due ruote: segnali di ripresa in Marzo

Il mese di marzo fa segnare una tiepida ripresa nel segmento scooter nel mercato delle due ruote. Il dato positivo del segmento scooter ha fatto registrare 17.297 unità immatricolate pari ad un incremento del +5,6%. Immatricolazioni in lieve calo per i veicoli maggiori di 50cc con un totale di 26.532 unità, pari a -4,4% rispetto a marzo 2011. Ancora male le moto che si fermano a 9.325 pezzi pari ad un -18,8%. Marzo vale in media l’11% del totale venduto nell’anno. I 50cc rallentano l’andamento negativo e con 4.771 veicoli registrano un -4,9%.

Da gennaio a marzo l‘immatricolato flette del -15% con 50.161 veicoli; di cui 32.339 scooter -8,9% e 17.822 moto -24,2%. L’analisi per cilindrata evidenzia un andamento in linea con il mercato per gli scooter di 125cc con 10.043 veicoli e un -11% con volumi da segmento principale. Passano in territorio positivo i 150-200cc con 7.072 pezzi +1,6%. In forte discesa i 250cc con 1.989 veicoli -35,7%, mentre i 300-500cc perdono parecchi volumi con 9.070 unità -33,6%, ma a favore dei maxi-scooter che si affermano con 4.165 immatricolazioni, grazie all’arrivo sul mercato di nuovi prodotti particolarmente attesi.

Le moto mostrano un calo generalizzato che vede il comparto più consistente dei modelli superiori ai 1000cc con 5.645 pezzi pari al -26%. A ruota i volumi delle moto tra 800 e 1000cc con 4.469 unità, e un -23,6%. Le medie cilindrate tra 650 e 750cc con 3.320 moto -17,5%, le 600cc in caduta verticale con solo 936 vendite -52,5%. Infine le 300-500cc con 1.472 pezzi -16,2%, e le 125cc con 1.266 moto e un -10,6% in ogni caso sopra la media del totale mercato.

La situazione dei segmenti mette in luce solo la categoria turismo con 1.986 vendite e un +2%. In flessione tutti gli altri: le enduro stradali con 5.528 pezzi -21,1%, le naked con 4.699 unità -34,6%, le custom con 1.899 immatricolazioni -28%, le sportive con 1.732 moto -29,9%; infine le supermotard mostrano un calo più contenuto con 1.433 moto e un -13,4%. Complessivamente i ciclomotori (50cc) totalizzano 10.484 registrazioni pari al -15%. Nel primo trimestre dell’anno sono state vendute 60.645 due ruote a motore (immatricolazioni + 50cc), pari al -15% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

“Non si può ancora parlare di una vera inversione di tendenza, ma la crescita degli scooter ci fa sperare su una tenuta del mercato, dopo diversi mesi di pesanti perdite di volumi. – ha dichiarato Corrado Capelli, Presidente di Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) – Il risultato attestato a marzo, conferma che lo scooter rappresenta il veicolo ideale per rispondere alle esigenze di una mobilità sostenibile, garantendo tempi certi di percorrenza con costi relativamente accessibili. Complici anche le iniziative promozionali delle Case che hanno suscitato la reazione positiva degli utenti. La situazione dimostra quanto questo mezzo sia diventato sempre più indispensabile per risolvere i problemi di mobilità nelle aree metropolitane. Le moto, pur con una situazione meno negativa del bimestre precedente, non riescono ancora ad annullare gli effetti negativi della crisi economica. D’altra parte spesso rappresentano un acquisto più impegnativo e la sola passione non è sufficiente in molti casi a consentire di superare le barriere all’acquisto che, lo ricordiamo, sono soprattutto la mancanza di credito al consumo a condizioni ragionevoli e le tariffe assicurative proibitive. Continueremo a cercare di uscire da questa impasse perseguendo soluzioni che consentano di mantenere in equilibrio le esigenze del mercato con quelle degli altri attori che condizionano di fatto le vendite.”

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