Tobec 41C Hood Ride: Un chopper… a pedali
I giovanissimi ragazzi francesi di FrenchMonkeys trasformano in chopper un Motobecane Mobilette
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In mezzo alle campagne francesi, abbiamo scovato questo “chopperino”, per la serie… non si butta via niente! Che fare di un vecchio Motobecane Mobilette 41V? Motobecane, per chi non lo sapesse, è un’azienda francese fondata nel 1923 che dall’84 è conosciuta con il nome di MBK, anche se il ciclomotore Mobylette venne prodotto in diverse versioni, ininterrottamente con il marchio originario dal ’49 al ’97. Questo esemplare di 41V, o meglio quello che ne rimane, è un semplice ciclomotore costruito negli anni Ottanta che aveva ormai terminato i suoi gloriosi giorni, ereditato forse da qualche nonno.
In Francia però ci sono diversi estimatori di questo marchio, tra cui i ragazzi di FrenchMonkeys, customizzatori in erba che si dedicano un po’ a tutto quello che passa tra le loro mani, dai piccoli 50 e 125 fino alle 500 e 1000 un po’ attempate. Questo Mobylette in versione chopper, ribattezzato Tobec 41C Hood Ride, è una delle loro ultime folli creazioni.
Il nome Tobec in francese equivale un po’ all’italiano “motorino”, la sigla 41C richiama quella originale del mezzo, la C sta ovviamente per chopper, mentre Hood Ride deriva dal gergo kustom e in pratica significa un mezzo d’epoca “lowered” (ribassato) e con verniciatura “rusty” (rugginosa). Detto e fatto, il telaio del Mobylette subisce il trattamento adeguato allo scopo.
Anche per rendere il mezzo un po’ più vintage, il primo lavoro è un trapianto di un motore Franco Morini marchiato Malaguti degli anni Settanta, recuperato chissà dove, con cambio manuale a tre marce. Degna di nota la forcella tipo Girder, in voga negli anni Trenta, ma anche il manubrio che ricorda quello di una Boardtracker, le moto che correvano più o meno nella stessa epoca, sulle piste ovali con fondo di legno, per non parlare della sella a forma di picche, altro simbolo kustom.
L’idea ha entusiasmato così tanto i giovani francesi che hanno customizzato subito un altro Mobylette, un 50 V modificato con telaio rigido e pneumatici “Whitewall” a fascia bianca, dallo stile che richiama le lowrider racer. L’importante è non prendersi mai troppo sul serio!