Valentino Rossi: "Potessi mi comprerei la Ducati"

Valentino Rossi si confessa a SportWeek, il magazine in edicola domani, sabato 7 aprile, con la Gazzetta dello Sport. Il Campione di Tavullia parla dei suoi investimenti e delle attività da imprenditore della sua società VR46. “Non penso di quotare le mie società in Borsa, ma se avessi abbastanza soldi mi comprerei la Ducati“. Rossi parla per la prima volta da manager e racconta il giro d’affari che ha creato intorno alla sua Tavullia, dove ha dato occupazione a circa 70-80 persone: dal Bar Pizzeria da Rossi, allo Store, dall’azienda che produce il merchandising fino all’ultima attività: il Ranch La Biscia.

“Un giorno qui potrei anche creare una scuola di guida e insegnare ai ragazzi”, racconta il pilota pesarese. “Sono attaccato a Tavullia e ho pensato che, se sei ricco, la qualità della vita deve essere la cosa più importante. Perchè se devi vivere peggio per guadagnare di più, cavolo, è una fregatura!. I miei dipendenti sono tutti amici. Ho potuto offrire un lavoro a persone care che altrimenti avrebbero fatto mestieri più noiosi. Facciamo solo business che ci divertono. Anch’io vorrei avere un capo come me!”. Sulla sua seconda stagione con la Ducati sembra essere più fiducioso: “Stiamo e stanno lavorando. Sembra che questa moto sia migliore della vecchia: da’ più feeling e si può spingere un pò di più. Con l’altra ogni volta che si passava il limite, si finiva a terra”.

E sulla stagione al via domenica in Qatar, Valentino dice: “Anche se Pedrosa non sarà tanto lontano, sarà una sfida tra Lorenzo e Stoner. Per quanto mi riguarda, scommetterei di poter chiudere nei primi cinque, aggiunge Rossi.” Se fossi Ezpeleta, aggiunge “studierei un regolamento che permetta alle moto di essere spettacolari, ma limitando un pò i costi. Una via di mezzo tra le MotoGP di adesso e le CRT”. Quindi Rossi è d’accordo con il suo capomeccanico Jeremy Burgess?
L’intervista completa domani in edicola su SportWeek, inserto della Gazza.

via | adnkronos
foto | @ValeYellow46