Pedrosa: "pensavo di poter vincere". Stoner:"difficile guidare con quel dolore"

Le dichiarazioni dei piloti HRC, Pedrosa e Stoner, entrambi sul podio del GP del Qatar.

Di Nico Condorelli
Pubblicato il 9 apr 2012
Pedrosa:


Doppio podio per il team Repsol Honda nella gara inaugurale del Campionato del Mondo MotoGP 2012, arrivato al termine di una corsa entusiasmante che si è decisa negli ultimi tre giri. Il Campione del Mondo in carica, che questa sera sulla pista di Losail ha conquistato il sedicesimo podio consecutivo, ha condotto la testa della gara dal terzo giro, ma ha poi iniziato a soffrire di un problema ai muscoli del braccio, che ha compromesso la sua corsa tanto che alla fine ha faticato moltissimo a guidare. A quattro giri dal termine Jorge Lorenzo ha passato Casey portandosi in testa seguito da Pedrosa, mentre Casey è riuscito a mantenere la terza posizione.

Sono molto contento di questo risultato perché siamo riusciti a dare una svolta a tutti i problemi incontrati in prova e in qualifica” ha dichiarato un felice Dani Pedrosa. Autore di una delle sue formidabili partenze a razzo e si è portato dalla settima alla seconda posizione alla prima curva, riuscendo a stare al passo con Casey e Jorge nei primi giri. “Dopo un buon precampionato siamo arrivati qua e tutto è andato storto: ho avuto la febbre e l’influenza, venerdì sono caduto e le qualifiche sono state un disastro. Così è bello lasciare il Qatar con un podio, anche se sono un po’ triste perché pensavo di poter vincere, per un momento infatti sentivo di avere il controllo della gara“.

Non è andata esattamente come avremmo voluto concludere questo fine settimana. Dopo la terza sessione di libere e le qualifiche ci aspettavamo una gara difficile, ma i problemi sono stati diversi da quelli che pensavamo” ha detto un deluso Casey Stoner. “La moto funzionava bene e avevo il pacchetto e il passo per stare in testa e questo è molto positivo, ma ho sofferto di un forte dolore all’avambraccio. L’ho avvertito dopo 3 o 4 giri e gradualmente è aumentato sempre più. Ho provato a costruire un margine su Jorge e Dani, mantenere il distacco e provare a vincere, ma giro dopo giro il problema è peggiorato. Non riuscivo a tenere correttamente il manubrio e la situazione è diventata veramente difficile”.

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