Passi montani a pagamento?
Fioccano le polemiche sui passi alpini. Gli automobilisti ignari, si recano alle “Tre Cime di Lavaredo” ma, sorpresa! Da un piccolo casello stile baita, si affaccia un omino che in cambio di un piccolo bigliettino di carta chiede 20 euro! Più fortunati i motociclisti che ne dovranno sborsare “solo” 10. Tariffe meno accessibili per i camper e gli autobus.
Neanche a dirlo, il sindaco di Auronzo di Cadore è stato inondato di lettere di protesta e addirittura denunciato più volte per abuso di ufficio.
20 euro sono tanti, troppi per la maggior parte degli automobilisti che spesso preferiscono tornare indietro e cambiare meta: “Lo so che 20 euro non sono pochi, ma gli utenti, quasi 50.000 all’anno, sono in maggioranza stranieri e sono abituati a pagare il pedaggio/parcheggio.
E poi quei soldi ci servono, ecco. L’anno scorso l’incasso è stato di 987.000 euro, quasi un’altra Ici, in un paese di 3.611 abitanti.
E con i soldi finanziamo i servizi che permettono ai cittadini di restare qui, in questa montagna dura e vera: scuola materna, liceo linguistico finanziato da noi, depuratori anche nelle frazioni. “
Sul passo del Rombo, al confine tra Bolzano e l’Austria, il pedaggio è passato dai 10 ai 13 euro. Per il prossimo anno toccherà ai passi dolomitici Sella, Gardena, Pordo, Campolongo, Stelvio e Giovo. Già pronte le tariffe: 5 euro per auto e moto, 12,5 per furgoni e camper, 25 per i pullman.
via | Repubblica.it