MotoGP, Marc Marquez: "Fare 1'58" a Sepang è stato speciale"

MotoGP 2015 – I dubbi a riguardo erano già pochi, ma gli esiti del primo test IRTA dell’anno della MotoGP hanno contribuito a fare ulteriore chiarezza: il Campione del Mondo Marc Marquez e la sua Honda RC213V 2015 rimangono indiscutibilmente il binomio da battere nella Premier Class del Motomondiale anche nel 2015. Il fuoriclasse spagnolo, sfruttando le ottime condizioni della pista malese, ha infatti chiuso la ‘tre-giorni‘ con il miglior tempo di sempre mai fatto registrare sullo spettacolare tracciato di Sepang, un 1:58.867 che ha sorpreso anche lui e che gli ha permesso di precedere di 139 millesimi il compagno Dani Pedrosa (e di oltre mezzo secondo tutti gli altri piloti della griglia).

In un’intervista ufficiale rilasciata dopo il test, Marc Marquez si è dichiarato decisamente soddisfatto del lavoro svolto in Malesia e pronto a difendere lo scettro della MotoGP conquistato per la seconda volta consecutiva lo scorso anno. Ve la riproponiamo in forma integrale:

Come è andata la prima simulazione di gara dell’anno?

“La verità è che è andata molto bene. Ho scelto di farla quando le temperature erano più elevati, alle 2:30 del pomeriggio, perché in quel momento le condizioni sono più simili a quelle del Gran Premio. E’ difficile fare confronti con gli altri piloti, perché ognuno ha scelto un momento diverso per fare la sua, ma è andata molto bene. Siamo stati in grado di raccogliere tanti dati per gli Ingegneri Honda e abbiamo provato diverse mappature del motore, il che mi ha aiutato a capire molte cose. Fare una simulazione di gara da soli è un po’ più noioso rispetto al fare una gara: è difficile, e comunque non si gira mai al limite. Cercheremo di migliorare ulteriormente la nuova moto perché crediamo che ci sia ancora margine per farlo, ma siamo molto felici con la base che abbiamo. Penso che ci sia la possibilità di fare un’altra buona stagione”

Guarda e foto del team Honda Repsol nel test MotoGP di Sepang-1

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Il tuo miglior giro del Venerdì è stato il più veloce di sempre mai fatto a Sepang con una moto. Hai trovato qualche scorciatoia in pista?

“Ho solo fatto un gran giro! Quando ho visto che avevo fatto 1’58, è stato un momento davvero speciale. Non è stato un giro perfetto – perché penso non esista – e avevo anche un nuovo pneumatico pronto per tornare di nuovo in pista. Tuttavia, quando ho visto il tempo, ho deciso di non riprovarci, perché in test come questi non si raccolgono ulteriori informazioni girando più veloce.”

L’anno scorso ti eri perso il secondo test per infortunio. L’obiettivo di quest’anno è arrivare alla prima gara con più calma?

“Sì, è chiaro che è questo l’obiettivo. L’anno scorso, dopo il primo test, ero andato molto bene e tutto sembrava perfetto, come quest’anno, in cui mi sono sentito completamente a mio agio con la moto. Ma non si sa mai: ti far male in qualsiasi momento, quindi il mio piano rimane lo stesso: continuare ad allenarmi per cercare di essere ancora più in forma per il secondo test.”

Guarda e foto del team Honda Repsol nel test MotoGP di Sepang-1

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Quest’anno la presentazione del team si è tenuta in Indonesia, qualcosa di abbastanza diverso per te da quando sei arrivato in MotoGP. Come è stata l’accoglienza da parte dei tifosi asiatici?

“A dire il vero ero già stato in quella regione in altre occasioni, sia in Indonesia che in Thailandia, e fin dalla prima volta ero rimasto sorpreso nel vedere il grande amore che hanno da quelle parti per la MotoGP. Non potete immaginare quanto la gente ne sia innamorata, il modo in cui sostengono i piloti ed il loro vivere per il motociclismo. Penso che si meritino di avere una gara in quel paese.”

Ti sei sentito affaticato dopo questo primo test?

“I primi tre giorni di test sono i più difficili, ma mi sono sentito molto bene. Nella simulazione di gara ho tenuto davvero bene fisicamente. Ho individuato un paio di aree in cui potrei migliorare in termini di preparazione fisica, quindi dovrò lavorare per migliorare questo aspetto.”

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