Superbike 2015, le moto: Honda CBR1000RR SP [Foto]
Johnny Rea l'ha spremuta come un limone, ma la CBR 1000 RR di Honda non è mai andata oltre a qualche vittoria. Quest'anno Guintoli e van der Mark ritentano l'assalto al titolo Superbike che manca dal 2007, portando in gara per il II anno la versione SP della moto dell'ala dorata.
Qualcuno in passato ha velenosamente affermato che in Honda si sarebbero accorti di quanto la CBR 1000 RR non fosse all’altezza delle migliori concorrenti solo nel momento in cui non ci fosse più stato Johnny Rea in sella.
Da quest’anno è avvenuto proprio questo, con l’irlandese che è andato in Kawasaki, sostituito, se così si può dire, dal campione del mondo 2014 Sylvain Guintoli, a sua volta affiancato dal campione mondiale SuperSport del 2014, l’olandese Michael van der Mark.
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Quello che da sempre il punto di forza delle Honda stradali, considerate globalmente più “facili” da gestire, gioca parzialmente a sfavore della Fireblade, notoriamente considerata la meno estrema tra le SBK replica in commercio e, in questo momento, la più datata del lotto insieme alla GSX-R 1000 di Suzuki.
In Superbike poi, a differenza di quanto avviene in MotoGP, lo sviluppo di motore ed elettronica non viene fatto dalla HRC, ma da terze parti, sotto la direzione del team Ten Kate.
In realtà però, il reparto corse di Honda il suo zampino ce l’ha messo, oltre che per cambio e trasmissione, con le parti che hanno dato origine alla CBR 1000 RR SP (2014), per cercare di riportare sotto l’ala dorata un titolo che manca ormai dal 2007, quando vinse James Toseland. Sarà sufficiente?
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