SBK, Assen: la "prima" di Guintoli nel diluvio di Gara1

Sylvain Guintoli vince la sua prima gara in Superbike.

Di Nico Condorelli
Pubblicato il 22 apr 2012
SBK, Assen: la


E’ successo di tutto qui ad Assen per questa Gara1 della Superbike, una delle corse (anche per tradizione) più pazze del mondo, ma del resto è proprio così che ci piacciono le gare. Difficile da gestire, con la pioggia (strano, vero?) a farla da padrone. Un gara emozionante, ad eliminazione diretta, che a un certo punto sembrava quasi “punire” chi prendeva il comando negli ultimi giri. Ma soprattutto, oggi celebriamo la prima vittoria del francese Sylvain Guintoli in sella alla Ducati 1098R preparata dal team Effenbert Liberty Racing.

Alle spalle del vincitore, un’altra bella sorpresa: Davide Giugliano, sempre su Ducati, sopravanza il suo “capitanoCarlos Checa (oggi 3°) all’ultima chicane e chiude al 2° posto assoluto, alla fine di una seconda parte condotta con intelligenza e tenacia sul bagnato. Al 4° posto troviamo il Corsaro Max Biaggi, che proprio sotto la pioggia è riuscito a risorgere dalle retrovie, sfiorando alla fine anche il podio, e tenendosi dietro il suo compagno di squadra Eugene Laverty.

Alla partenza Sykes scatta benissimo seguito a ruota dal “funambolico” Johnny Rea, Checa e Haslam. Max Biaggi tenta la rimonta ma il traffico e qualche sbavatura lo mantengono 13°. I sorpassi non si contano nelle prime tornate: Laverty su Checa, Davies su Fabrizio, ma soprattutto un deciso Marco Melandri su Rea: il ravennate si mette nel mirino l’apripista Tom Sykes. Checa e Smrz accendono una lotta in famiglia all’inseguimento della RSV4 di Laverty, ma è Haslam ad approfittarne bruciando tutti.

A 9 giri dal termine, il duplice colpo di scena: Sykes rompe il motore e la verdona viene sfilata in sequenza, ma la pioggia inizia a cadere copiosamente e in parecchi finiscono distesi. Bandiera rossa e “wet race” proprio mentre al comando c’erano le due BMW ufficiali e le due Ducati Effenbert. Camier si autoelimina addirittura nel nuovo giro di ricognizione. Rea butta via la prima vittoria mentre era in testa, imitato nella stessa (mala)sorte da Leon Haslam e dal nostro Ayrton Badovini. Un gran peccato! Ma a questo punto, attendiamo Gara2 con trepidazione.

1. Sylvain Guintoli (Team Effenbert Liberty Racing) Ducati 1098R 18’38.395
2. Davide Giugliano (Althea Racing) Ducati 1098R 18’41.028
3. Carlos Checa (Althea Racing) Ducati 1098R 18’41.426
4. Max Biaggi (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 18’42.322
5. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 18’42.769
6. Michel Fabrizio (BMW Motorrad Italia GoldBet) BMW S1000 RR 18’49.754
7. Jakub Smrz (Liberty Racing Team Effenbert) Ducati 1098R 19’04.807
8. Niccolò Canepa (Red Devils Roma) Ducati 1098R 19’15.957
9. Marco Melandri (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 19’28.291
10. Leandro Mercado (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 19’47.242
11. Maxime Berger (Team Effenbert Liberty Racing) Ducati 1098R 19’50.155
12. Hiroshi Aoyama (Honda World Superbike Team) Honda CBR1000RR 19’52.383
13. David Salom (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 20’05.414
14. Lorenzo Zanetti (PATA Racing Team) Ducati 1098R 19’33.081
15. Mark Aitchison (Grillini Progea Superbike Team) BMW S1000 RR 19’45.779
RT. Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia GoldBet) BMW S1000 RR 12’40.295
RT. Chaz Davies (ParkinGO MTC Racing) Aprilia RSV4 Factory 6’43.300
RT. Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 4’16.738
RT. John Hopkins (Crescent Fixi Suzuki) Suzuki GSX-R1000 2’26.685
RT. Leon Camier (Crescent Fixi Suzuki) Suzuki GSX-R1000 
RT. Jonathan Rea (Honda World Superbike Team) Honda CBR1000RR

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