Moto3 test Jerez, “sberla” del rookie Quartararo. Italiani in chiaroscuro
Moto3 2015 - Fabio Quartararo dominatore con la sua Honda dei Test di Jerez. In chiaroscuro la prova dei piloti italiani
Dopo tre giornate intense di test della Moto 3 GP a Jerez de la Frontera non mancano le sorprese con due debuttanti davanti a tutti: il baby non ancora 16enne francese Fabio Quartararo (Honda, 1’45.580) e il 17enne spagnolo Jorge Martin (Mahindra, 1’45.593), tempi record, divisi da soli 13 millesimi. I due rookies sono stati gli unici, insieme al più esperto 22enne inglese Danny Kent (terzo tempo 1.45.964) a scendere ripetutamente sotto il muro dell’1.46, sopra il quale il primo è il 19enne Niccolò Antonelli (Honda), quarto tempo con 1’46.043, gap di 463 millesimi di secondo.
Più che prove invernali – pur baciate dal sole dell’Andalusia – pareva assistere a qualifiche di un gran premio, con piloti e team a ricercare, oltre alla miglior messa a punto dei mezzi, anche il miglior tempo. Quartararo, dopo aver letteralmente dominato il Cev 2014, si è così presentato nell’arena dei big mondiali della classe cadetta confermando la sua fama di “fenomeno”: girare mezzo secondo più veloce della pole del mastino Jack Miller (passato quest’anno con un sol salto in MotoGP) della passata stagione fa capire il valore del francesino.
Ma Martin, campione della Red Bull Rookies Cup 2014, non gli è stato da meno, a dimostrazione che i “giovani leoni” si candidano in anteprima ad essere i ragazzi terribili da battere nell’infuocata Moto3 iridata 2015. Forse hanno fatto bene Marquez jr e Miller a … cambiare aria. Va anche ricordato che Fabio è la nuova stella di diamante del Team Monlau Competition di Emilio Alzamora, lo stesso dei fratelli … Marquez e Jorge è il pupillo del Team Aspar, il che è tutto dire.
Fra i primi dieci, oltre al già citato (bravissimo) Antonelli, quarto tempo e sempre fra i primissimi, troviamo Francesco Bagnaia (Mahindra, nono tempo: 1’46.541), con John McPhee (5°), Jorge Navarro (6°), Karel Hanika (7°) ed il rientrante – nel mondiale – Hiroki Ono, ottavo su Honda Kiefer (1’46.464), quindi, dopo “Pecco”, il decimo Guevara (1’46.592).
Fra i nove italiani presenti a Jerez, troviamo 12esimo tempo Enea Bastianini (Honda, 1’46.700), 14esimo Romano Fenati (Ktm, 1’46.742), 18esimo Alessandro Tonucci (Mahindra, 1’47.091) e più indietro Andrea Locatelli (21esimo, Honda: 1.47.171), Stefano Manzi (25esimo, Mahindra: 1.47.329) seguito da Andrea Migno (26esimo, Ktm: 1’47.430), per finire con Matteo Ferrari, penultimo (31esimo, Mahindra: 1’47.768 + 2.188) davanti alla maglia nera Maria Herrera (1’47. 920).
Che dire dei nostri, oltre al plauso per Antonelli e (anche) per Bagnaia? Ci si attendeva un Bastianini più avanti e soprattutto più competitivi i piloti del Team VR46 di Valentino Rossi, Fenati e Migno, impigliati in vari problemi di messa a punto, evidentemente non risolti. Stesso discorso, accentuando il negativo, per il binomio del Team Italia, sostanzialmente ancora nei “bassifondi”, più o meno come la scorsa stagione. Idem per Tonucci, anche se nella top 20. C’è tempo per un recupero e adesso per i nostri “magnifici 9” occorre sudare le proverbiali sette camicie.
Le Honda, cinque moto nei primi sei tempi (si salva la Mahindra con il secondo gran crono di Martin), confermano (con gli interessi) il gran recupero fatto nel 2014, specie nei confronti delle Ktm non più pigliatutto (settimo tempo con Hanica, undicesimo con Binder, quattordicesimo con Fenati e Oliveira) e anche nei confronti della Mahindra che, a parte l’exploit di Martin, piazza cinque sue moto nelle ultime dieci posizioni. I test confermano il gran salto qualitativo – tecnico e agonistico – della Moto3.
E’ (troppo) presto per tirare conclusioni, fatto sta che i tre giorni di Jerez offrono indicazioni di rilievo, utili sia per chi è oggi davanti, sia per chi deve inseguire. I piloti, specie nella bagarre della Moto3, contano, e conta la “fame” di conquistare un posto al sole di ragazzini quali Quartararo e Martin. Un campanello d’allarme per i “nostri”, forse troppo coccolati e già … appagati?
La risposta tra un mese esatto, sempre a Jerez, per gli ultimi Test IRTA pre-campionato in programma dal 17 al 19 marzo.