Luca Salvadori a Motoblog: "La Superstock 1000 è diventata un campionato stellare"

Superstock 1000 - Il talento milanese si prepara a debuttare nella STK1000 con la 1199 Panigale del team Althea: "Ma quest'anno ci sono tanti 'vecchi volponi'..."

Di Adriano Bestetti
Pubblicato il 24 feb 2015
Luca Salvadori a Motoblog:

FIM Cup Superstock 1000 – Tra i ‘volti nuovi‘ della FIM Cup Superstock 1000 del 2015 figura anche quello di Luca Salvadori, pilota milanese che compirà 23 anni a inizio Marzo e che è stato scelto da Genesio Bevilacqua per formare la nuova line-up di Althea Racing insieme a Raffaele De Rosa (clicca qui per la nostra intervista con il centauro napoletano).

Nel 2014, Salvadori ha corso nella FIM Cup Superstock 600 con la ZX-6R del Team 10 Lap Racing, chiudendo il campionato all’ottavo posto, ma centrando la vittoria nel Trofeo delle STK600 del CIV (Campionato Italiano Velocità). Dopo 5 stagioni passate a correre in questa classe (ricordiamo la sua pole a Monza del 2013, gara poi chiusa al secondo posto), il 2015 segnerà invece il suo approdo sulle 1000 cc, moto verosimilmente più adatte alle sue caratteristiche fisiche, in un campionato sicuramente prestigioso e con uno dei team più quotati del paddock. L’edizione 2015 dell’Europeo STK1000 si preannuncia decisamente come una tra le più competitive e combattute degli ultimi anni, e per Salvadori sarà probabilmente difficile mettersi subito in luce, ma il talento lombardo si è detto comunque pronto ad accettare la sfida.

Abbiamo avuto il piacere di incontrare Luca Salvadori nel corso della presentazione ufficiale del team Ducati Althea Racing di qualche settimana fa, non lasciandoci scappare l’occasione di scambiarci le proverbiali ‘due chiacchiere’ in vista di una stagione che si preannuncia per lui particolarmente importante ed impegnativa.

Partiamo dall’anno scorso, anche per aiutare i nostri lettori a conoscerti meglio. Hai corso nell’Europeo Superstock 600 e vinto il trofeo del CIV della stessa categoria: come valuti il tuo 2014?

“L’anno scorso è stata una stagione di alti e bassi, perché siamo andati bene nel CIV ma nell’Europeo abbiamo avuto qualche problema. Eravamo partiti abbastanza bene e stavamo crescendo, ma purtroppo c’è stato qualche problema con il nostro ‘sospensionista’. L’Europeo non è come l’Italiano, dove puoi ‘metterci una pezza’: se ci sono dei problemi, questi si vedono subito perché il livello è comunque molto alto."

Come è maturato l’accordo con Althea per il 2015?

“Nel corso della stagione ho conosciuto Genesio [Bevilacqua] tramite Alberto Vergani, che ci ha presentati, e siamo andati subito d’accordo anche a livello personale. Poi ho avuto la possibilità di fare un test con lui, con la moto di Davide [Giugliano] del 2011, e mi sono trovato subito benissimo: la moto andava fortissimo, anche se in pratica era stata tirata fuori da un museo. Non avevo delle grandi gomme, ma era più che altro un ‘primo approccio’, con la squadra e tutto il resto. Con quel test, si può dire che ho messo il primo piede in squadra. A fine stagione, al Mugello, ci siamo incontrati di nuovo per parlarne, ed è lì che è stato trovato l’accordo."

Nel 2015, anche se con una moto ed un team di primo livello, sarai comunque un ‘rookie‘ della Superstock 1000, in una stagione in cui questo campionato si annuncia più combattuto che mai. Ti sei già posto qualche obiettivo per quest’anno?

“Diciamo che ho avuto la ‘fortuna’ di arrivare in questo campionato quando il livello è diventato davvero ‘stellare’. Se dovessi guardare solo all’anno scorso, direi che arrivare tra i primi 5-6 sarebbe stato un obiettivo fattibile. Quest’anno, invece, considerando anche che è arrivata la nuova R1 e che in Yamaha vogliono fare le cose in grande – con una serie pazzesca di piloti, anche ex-Motomondiale, e tre team – mi ritrovo ad essere un ‘rookie’ che arriva dalla 600 con meno esperienza."

“Forse hanno alzato un po’ troppo il limite di età: ci troviamo in una situazione in cui ci sono tanti ‘vecchi volponi’ che avranno molto da dire [in campionato], magari messi lì dalla Yamaha con l’obiettivo di vincere. Poi vincerà il campionato, o arriverà nei primi tre, gente di 27-28 anni, mentre uno di 22 che fa una bella stagione da rookie ma è quinto, non se lo fila nessuno, perché arrivare quinto in Superstock non è come arrivare quinto in Superbike. Se un rookie riesce a fare un piazzamento nella Top 5 in mezzo a questo genere di piloti, secondo me vale più di un primo posto l’anno scorso."

Ducati Althea Racing - 1199 Panigale R 2015

Anche se l’inizio della stagione è ancora abbastanza lontano, chi vedi quindi come gli avversari o comunque come i piloti più forti di quest’anno in STK1000?

“Per la Yamaha direi [Florian] Marino e [Jeremy] Guarnoni, che sono sicuri contendenti per il titolo, ma non solo loro. Anche Raffaele [De Rosa], che ha molta esperienza, ha delle grandi chances secondo me, soprattutto considerando il passo che ha avuto a Jerez. Direi che ci sono 7-8 piloti che partono per vincere, quindi sarà molto difficile. Personalmente, io non mi pongo obiettivi, ma spero di riuscire a infilarmi in mezzo a questa lotta."

Visto che siamo a inizio anno ed è periodo di pronostici, ti chiedo anche i tuoi per MotoGP e Mondiale Superbike.

“In MotoGP, è quasi scontato dirlo, ma il mio pronostico è per [Marc] Marquez. Penso che se [Jorge] Lorenzo dovesse fare dei passi falsi e Valentino [Rossi] riuscisse a ritrovare ancora più di convinzione nei suoi mezzi, con un buon supporto da parte di Yamaha, anche Rossi potrebbe centrare ‘il colpaccio’. E magari ritirarsi da vincente."

“In Superbike, invece, credo che Ducati sia in grande crescita. Secondo me, quest’anno il buon [Davide] Giugliano avrà la sua grande opportunità. Anzi, quasi quasi vado subito a giocarmi un ‘centone’ su di lui [Ride]."

Naturalmente, l’intervista a Salvadori risale a prima del test di Phillip Island della Superbike, dove Davide Giugliano è caduto rimediando un paio di fratture che lo terrano 3 mesi lontano dai circuiti.

Test SBK Valencia - Team Althea

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