MotoGP 2012: il circus sbarca a Jerez de la Frontera
Il motomondiale 2012 arriva in Europa per il secondo round del campionato sul circuito di Jerez de la Frontera.
Dopo la gara inaugurale (in notturna) nel deserto del Qatar, il motomondiale fa tappa in Europa e precisamente a Jerez de la Frontera. Occhi puntanti (manco a dirlo) sui “padroni di casa” Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa. Il maiorchino “Por Fuera” proverà a confermare quanto di buono fatto vedere a Losail, in cui ha girato con un ritmo impressionante, cercando di allungare anche in classifica sui diretti inseguitori. Al momento, il più pericoloso sembra appunto il “Torero Camomillo“, che in Spagna si è sempre espresso ai massimi livelli, intenzionato a rimacare il suo peso in ottica HRC.
Guai però a fare i conti senza il Campione del Mondo, Casey Stoner: perchè se è vero che a Jerez il cangurotto non ha mai brillato (ricordiamo il suo unico “zero” in tabella lo scorso anno a causa del contatto con Valentino Rossi), è anche vero che Casey ha tutta la voglia di rifarsi dopo che Lorenzo è andato a interrompere il suo dominio d’apertura. Quindi se (come ci auguriamo tutti) questo campionato sovveritrà ogni pronostico, ci si può anche aspettare un Casey combattivo e pronto a confermare passo e prestazioni già fatti vedere proprio su questo tracciato negli ultimi test IRTA.
Non dimentichiamoci degli “outsider” e fra questi, sia nel precampionato sia a Doha, i più pericolosi da tener d’occhio sono gli alfieri del team Yamaha Monster Tech3: Cal Crutchlow si più volte messo in evidenza come il primo dei piloti non ufficiali, capace di duellare per le posizioni che contano; Andrea Dovizioso, vuole dimostrare il suo valore e appare sempre più a suo agio in sella alla M1, come conferma il buon 5° posto ottenuto nella gara d’esordio. C’è poi un certo texano, leggete Ben Spies che, una volta recuperato dall’inforunio, non va affatto escluso dalla lotta “tutta in famiglia“.
E poi c’è il capitolo Ducati: senza voler (ri)aprire nessun caso, Nicky Hayden e Valentino Rossi saranno chiamati ad un’altra dura prova, seppur con animi diversi. Purtroppo per “Kentucky Kid” i test della scorsa settimana al Mugello sono stati resi vani dalla pioggia, ma per Nicky c’è la voglia di confermare quanto di buono fatto vedere nella gara inaugurale, in cui ha concluso davanti al suo “capitano”. Dall’altro canto, il “Dottore” (che a Jerez raccoglierà la presenza numero 200 nella top class) vorrà ristabilire le gerarchie interne e magari risalire a ben altre posizioni cui ci aveva abituati.
Ma, almeno allo stato attuale, sarà un compito tutt’altro che facile: perchè Hector Barbera è particolarmente in forma e non ha dimostrato (anzi) particolari timori riverenziali; perchè Alvaro Bautista sta migliorando il suo apprendistato con la sua Honda Gresini; perchè Stefan Bradl pare intenzionato a vincere il titolo di “Rookie-of-the Year“, ottenendo più punti possibili, anche se questo significa pestare i piedi a più blasonati piloti.