Pagelle SBK Phillip Island: Rea, Haslam, Davies da “lode”. Troy, giù il cappello!
Le nostre Pagelle della Superbike di Phillip Island, primo round del Campionato Mondiale Superbike 2015
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LA CORSA: Phillip Island non delude ed esalta al massimo livello tecnico e agonistico i due round dell’apertura iridata Sbk 2015. Due gare, due corride, due volate, spettacolo puro di una Sbk rinnovata nei regolamenti, capace di presentarsi nella miglior logica del “rinnovamento nella continuità”: vecchie volpi contro giovani leoni! Con l’aggiunta della ciliegina prelibatissima del rientro di Troy.
BAYLISS: Fuori concorso. Voto, applausi. Non ci permettiamo di dare voti a Troy sintetizzando una prestazione comunque di straordinario valore agonistico e di grande impatto mediatico. I miti restano tali. In questo caso capaci ancora di uscire dalla cornice, rientrare nell’arena, salutare tutti con uno show reale ed entusiasmante di fronte al quale è doveroso togliersi il cappello. Grazie, Troy.
REA: e uno! Voto 10+ Il neo acquisto della Kawasaki (voto 10) trionfa in gara uno e sfiora la doppietta in gara due in una volatona fotofinish dimostrando di essere entrato in una nuova era e di essere quest’anno il pilota da battere. L’inglese guida forte e fluido, corre sopra i problemi, davvero un brutto “cliente” per tutti, specie per il suo compagno Sykes.
HASLAM: e uno! Voto 10 Il neo acquisto dell’Aprilia (voto 10+) esce da Phillip Island con lo stesso bottino di Rea anche se non pare così sicuro e determinato come il suo avversario. Per fortuna la nuova “bomba” RSV4 ha posto rimedio a qualche sbavatura e a qualche incertezza. Una vittoria dopo 5 anni lascia il segno: prestazione di alto profilo e punti d’oro. Chiusa l’era plumbea su Honda e Bmw.
DAVIES: podio bis. Voto 9+ Il gallese della Ducati (voto 9+) conquista due brillanti terzi posti in scia a Rea e ad Haslam salendo così per la prima volta sul podio di Phillip Island. Il bicilindrico di Porgo Panigale nella pista “non amica” soffre un po’ in accelerazione e in velocità di punta anche se dimostra la massima competitività. Binomio in grado di lottare ovunque per la vittoria e (anche) di puntare al titolo.
Vd MARK: sensazionale. Voto 9+ Che si può volere di più dal rookie della Honda (voto 8+) capace di dimostrare in pista il proprio talento guidando persino autorevolmente l’inizio di gara due? L’ex campione 600 Stock e Supersport è il nuovo “giovane leone” della Sbk, un campione sulla strada dei grandi … campioni. La caduta? Ci sta e non intacca l’exploit di Michael.
TORRES: idem (quasi) come Vd MARK. Compreso il gran volo di gara due.
GUINTOLI: acciaccato. Voto 7- Alla fine, ancora fisicamente non ok per la botta dei test di Jerez, per Sylvain un settimo e un quinto posto non sono un bottino da disprezzare. A corto di feeling con la Honda e di … fisico, era difficile fare di più. Per il campione del Mondo 2014 urge recupero veloce e riscatto immediato. Vd Mark permettendo.
SYKES: sbiadito. Voto 6- L’ex iridato conferma il non gradimento per la pista australiana e soprattutto dimostra di subire l’arrembante e ingombrante presenza del nuovo compagno di squadra Rea, protagonista assoluto di questa overture stagionale. Un sesto e un quarto posto non sono da buttar via ma Ton non è uno che s’accontenta.
MV AGUSTA: doppietta storica. Voto Super! La Casa italiana trionfa nella Supersport con Jules Cluzel e Lorenzo Zanetti rinverdendo gli indimenticabili allori del passato. Avanti così!