Aprilia Caponord 1200 Rally: test su strada

La Caponord 1200 indossa l'armatura e diventa Rally, pronta ad affrontare il fuoristrada leggero e i percorsi più tortuosi senza rinunciare alle ottime prestazioni stradali. Con l'aggiunta di un parabrezza maggiorato, telaietto paramotore, ruota anteriore da 19 e una dotazione elettronica di serie quasi esagerata, la nuova maxi-enduro di Noale si lancia verso l'avventura.

Di Emanuele Macaluso
Pubblicato il 23 feb 2015
Aprilia Caponord 1200 Rally: test su strada


L’avevamo testata nella nuova versione quasi due anni fa su quelle splendide strade della Sardegna. Quasi 24 mesi dunque necessari ad ingegneri e tecnici della Casa di Noale per partorire la versione “artigliata” della Caponord 1200. Eccola finalmente all’EICMA 2014, la Caponord 1200 Rally, la versione adventure della muscolosa crossover di Noale che sfoggia un equipaggiamento di serie davvero ricco.

Rispetto alla Caponord 1200 “stadard” (qui il nostro video-test), la Rally vanta nuovi cerchi a raggi con anteriore da 19″, parabrezza maggiorato, paramani, paramotore, borse laterali rigide e una lunga serie di controlli elettronici tra i quali aTC e aDD, oltre all’ABS disinseribile e tanto altro.

Il prezzo per questa nuova creatura italiana è 17.050 euro, F.C IVA inclusa. Una cifra niente male viste le ottime doti stradali della moto e la dotazione di serie. Ma non perdiamo altro tempo e scopriamo insieme come si comporta su strada e fuoristrada la nuova Caponord 1200 Rally guidata dal nostro Emanuele Freddo.

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La Guida: “artigliata” ma sempre ottima su strada

Una splendida giornata di sole, una splendida isola con strade strepitose come la Sardegna, una moto comoda con grandi prestazioni. Ecco il mix vincente per una prova molto divertente che ci ha fatto tornare a casa con il sorriso.

Conoscevo poco la Caponord 1200, ma sulla carta già la moto prometteva bene e mi incuriosiva. E’ arrivata poi la Rally, più completa e vicina (a mio parere) a quelle che dovrebbero essere le caratteristiche essenziali di una moderna due ruote da viaggio a 360°.

Ad un primo approccio la Caponord mette un po’ di soggezione per le sue dimensioni, anche se (la versione standard) è tra le più compatte della categoria. Saranno le borse laterali di serie a renderla più voluminosa, ma una volta in sella, la Caponord si lascia domare, merito delle sue caratteristiche tecniche che hanno come ciliegina sulla torta un’elettronica allo stato dell’arte.

La Caponord 1200 Rally è un bel “bisonte da viaggio”, dotata di una protezione aerodinamica ottima e una buona posizione in sella che ti consente di viaggiare abbastanza comodo e, allo stesso tempo, di spingere quando il ritmo si fa incalzante e la strada accompagna la voglia di pieghe.

Il suo comportamento la rende divertente e molto stabile sia sul misto stretto che sul veloce. Il peso sembra quasi scomparire, mentre il bicilindrico sfoggia tutta la sua muscolatura placata dai moderni sistemi elettronici che rendono pieni d’orgoglio gli ingegneri di Noale.

Dopo aver preso confidenza con la moto, bisogna prendere atto della ricca componente elettronica che gestisce la Caponord 1200 Rally e cominciare a smanettare per trovare il setting adatto: dalla mappatura del motore alle sospensioni, passando poi per il raffinato ABS.

La strada davanti a noi mi obbliga a impostare la mappa del RbW (Ride by Wire n.d.r.) su SPORT. La risposta del gas si traduce in una vera e propria esplosione di potenza che lancia la moto fuori dalle curve con estrema rapidità. Bisogna stare attenti al contachilometri perché è davvero molto facile ritrovarsi a velocità proibitive anche nel misto stretto!

Più tranquilla e godibile (ma comunque scalpitante) la mappa TOURING, un ottimo mix tra piacere di guida e andatura da viaggio. In modalità RAIN la potenza viene poi ridotta a 100 CV (sempre tanti) e i controlli elettronici sono più “vigili” rispetto alle altre modalità.

L’utilizzo della mappa RAIN è consigliato anche quando entriamo a contatto con lo sterrato. In piedi sulle pedane, la moto si lascia gestire egregiamente anche grazie all’ampio manubrio. Purtroppo durante il test non abbiamo avuto modo di testare una moto dotata delle gomme adatte per lo sterrato, ma anche “calzando” pneumatici stradali, la nuova creatura di Noale ci ha fatto capire che non ha paura di affrontare lunghe mulattiere con un bel carico di bagagli sulla schiena.

Certo non le si può chiedere altro viste la sua indole nata per l’asfalto, ma di sicuro non si tira facilmente indietro se il percorso si fa accidentato. Conta tanto, come sempre, anche il pilota!

Tornati in strada, continuo a godermi lo splendido panorama e le splendide curve sarde accompagnato da una ciclistica davvero raffinata gestita dal moderno aDD che rende il tutto più appagante. Si danza letteralmente tra le curve con la sicurezza che, una volta spalancato il gas, la prossima piega arrivi in men che non si dica. E in tutto ciò, la moto (grazie ai sensori) riesce ad adattarsi immediatamente sia al fondo stradale che al mio stile di guida, assicurando sempre un feedback che si apprezza non poco!

C’è poi la frenata, decisa e che non mette in crisi la moto nemmeno quando si tarda a staccare e ci si “aggrappa” alla leva anteriore. L’ABS a due canali è sempre lì pronto ad intervenire ma mai invasivo, con la possibilità di disinserirlo del tutto per cercare di rendere la guida più frizzante quando la strada lo consente (con qualche traverso in ingresso di curva che non dispiace mai).

La Caponord si lascia guidare anche così, con spregiudicatezza e aggressività, anche se la categoria alla quale appartiene la vorrebbe più docile e tranquilla come le maxi-enduro dei tempi andati. Ovviamente, se la strada da percorrere è tanta e dura, la Caponord 1200 Rally mette a disposizione del pilota (e del suo passeggero) la giusta comodità accompagnata da un’elettronica avanzatissima e un’ottima protezione aerodinamica.

Qualche vibrazione di troppo sulle pedane oltre i 5000 giri, e bisogna tenere a bada il polso (cosa alquanto difficile) per non farla bere eccessivamente. In media, la Caponord 1200 Rally riesce a mantenere i consumi tra i 17,5 e i 17 km/lt.

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La Tecnica dell’Aprilia Caponord 1200 Rally

Alla base troviamo lo stesso bicilindrico a V di 90° da 1197 cc adottato dalla Caponord standard. L’unità ha poi subito dei miglioramenti sia a livello di software che di hardware, al fine di ottenere un’erogazione più progressiva fin dai bassi regimi ed esaltare il piacere di guida grazie a valori di coppia più elevati, migliorando al contempo i consumi di carburante.

La potenza massima rimane comunque pari a 125 CV disponibili a 8.250 giri/min, con un picco di coppia di 114 Nm a 6.800 giri/min. Tre mappature gestite da una sofisticata elettronica che include l’acceleratore elettronico con sistema Ride-by-wire.

Per quanto riguarda la ciclistica, il telaio rimane il valido traliccio tubi in acciaio e piastre in alluminio stampato, associato al telaietto posteriore smontabile in acciaio. Ovviamente confermate le moderne sospensioni con forcella rovesciata Sachs da 43 mm completamente regolabile in compressione, estensione e precarico (escursione ruota 167 mm) e il monoammortizzatore Sachs dinamico, entrambi i sistemi gestiti elettronicamente dall’aDD.

Ricordiamo che l’Aprilia Dynamic Damping è il sistema dinamico di sospensioni semiattive sviluppato da Aprilia e coperto da quattro brevetti. La caratteristica che rende unico questo sistema è la capacità di misurare (attraverso dei sensori) l’energia trasmessa al veicolo dalle asperità dell’asfalto. Successivamente, una centralina elabora in tempo reale le informazioni ricevute e provvede a tarare l’idraulica di forcelle e ammortizzatore minimizzando le accelerazioni sul telaio e ottimizzando il comfort di guida.

Il sistema riconosce inoltre le fasi di guida (accelerazione, rilascio del gas, frenata, gas costante) e provvede a regolare il setting anche in base alle informazioni ricavate dal tipo di guida adottato dal pilota. Al pilota non rimane altro che guidare e lasciare che la moto “si regoli da sola”.

L’ammortizzatore posteriore con piggy back incorporato è regolabile elettricamente nel precarico della molla in 4 posizioni predefinite: solo pilota, pilota con passeggero, solo pilota con motovaligie, pilota e passeggero con motovaligie.

Passiamo poi all’impianto frenante, dove troviamo un doppio disco flottante in acciaio inox da 320 mm all’anteriore con pinze radiali monoblocco Brembo M432 a quattro pistoncini. Al posteriore lavora invece un disco da 240 mm con pinza Brembo a pistoncino singolo. L’intero sistema è gestito dall’ABS Continental a due canali.

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Il Design dell’Aprilia Caponord 1200 Rally

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Parliamo dell’estetica, un fattore che rimane prettamente invariato se non fosse per alcuni dettagli che donano alla Caponord 1200 Rally un carattere più adventure rispetto al modello standard. Inedite innanzitutto le colorazioni opache: Giallo Dune, Verde Army e Grigio Safari.

La sella è stata posta ad un altezza di 840 mm per garantire al pilota una guida più eretta, comoda e allo stesso tempo reattiva. Troviamo poi l’ampio parabrezza, uno dei punti forti della moto che starebbe divinamente anche sul modello standard.

La coppia di valigie si abbina alla perfezione al carattere della moto, così come il paramotore, il telaietto anteriore, i paramani, i faretti supplementari con tecnologia LED e i cerchi a raggi con anteriore da 19″.

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Pregi & Difetti

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Piace

Motore pieno ed elastico
Ottima protezione aerodinamica
Tantissimi accessori e sistemi elettronici di serie

Non Piace

Qualche vibrazione sulle pedane oltre i 5000 giri

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Equipaggiamento di serie Aprilia Caponord 1200 Rally

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• Acceleratore di tipo elettronico Ride-by-wire con tre mappature selezionabili dal pilota (Sport, Touring e Rain)
• ABS a due canali (disinseribile)
• ATC (Aprilia Traction Control) regolabile su tre livelli d’intervento e escludibile
• ADD (Aprilia Dynamic Damping), il sistema in grado di “leggere” la strada e riconoscere la guida del pilota e adeguare automaticamente la taratura delle sospensioni
• ACC (Aprilia Cruise Control)
• Coppia di motovaligie
• Parabrezza maggiorato regolabile
• Paramani
• Protezioni laterali
• Coppia di fari supplementari a LED
• Cerchi a raggi con pneumatici 120/70R19 ant e 170/60R17 post

Scheda Tecnica Aprilia Caponord 1200 Rally

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Tipo motore: Aprilia bicilindrico a V longitudinale di 90°, 4 tempi, raffreddamento a liquido, distribuzione bialbero in testa comandato da sistema misto ingranaggi/catena, quattro valvole per cilindro
Carburante: Benzina Senza Piombo
Alesaggio per Corsa: 106 x 67.8 mm
Cilindrata totale: 1197 cc
Rapporto di Compressione: 12.0 ± 0,5 : 1
Potenza Max all’albreo: 125 CV (92 kW) a 8.000 giri/min.
Coppia Max all’albero: 11,7 kgm a 6.800 giri/min.

Alimentazione: Sistema integrato di gestione del motore. Iniezione con due iniettori per cilindro e gestione dell’apertura farfalle Ride-by-Wire tre mappe: Sport (S), Touring (T), Rain (R)
Accensione: Elettronica Magneti Marelli 7SM, twin spark integrata con l’iniezione
Avviamento: Elettrico
Scarico: Sistema 2 in 1 realizzato interamente in acciaio inox con catalizzatore e doppia sonda Lambda
Generatore: 690 W/6000 rpm
Lubrificazione: A carter umido
Cambio: a 6 rapporti, rapporto di trasmissione: 14/36, 17/32, 20/30, 22/28, 23/26, 24/25
Frizione: Dischi multipli in bagno d’olio con comando idraulico
Trasmissione primaria: ad ingranaggi a denti diritti, rapporto di trasmissione: 40/69
Trasmissione secondaria: a catena. Rapporto di trasmissione: 17/42

Telaio: Scomponibile traliccio in acciaio collegato con bulloni ad alta resistenza a piastre laterali in alluminio. Telaietto posteriore smontabile in acciaio

Sospensione Anteriore: Forcella Sachs upside-down Ø 43 mm, completamente regolabile. Freno idraulico in estensione e compressione gestito elettronicamente con aDD (Aprilia Dynamic Damping).
Sospernsione Posteriore: Forcellone in lega di alluminio. Monoammortizzatore Sachs dinamico. Precarico molla e freno idraulico in estensione e compressione gestiti elettronicamente con aDD (Aprilia Dynamic Damping)

Freni
Ant.: doppio disco flottante in acciaio inox Ø 320 mm. Pinze radiali monoblocco Brembo M432 a quattro pistoncini Ø32mm. Tubi freno in treccia metallica.
Post.: disco d’acciaio inox Ø 240 mm. Pinza Brembo a singolo pistoncino Ø 34mm. Tubo freno in treccia metallica. Sistema ABS Continental a due canali e Aprilia Traction Control (aTC).

Cerchi: A raggi. Ant.: 3,00 X 19″ Post.: 4,50 X 17″
Pneumatici: Radiali tubeless; ant.: 120/70-R19; post.: 170/60-R17
Dimensioni: Angolo costruttivo cannotto di sterzo 27.4°
Serbatoio: 24 lt (di cui 5 lt di riserva)

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