SBK 2015, caso JR Racing: la proprietà respinge le accuse e rilancia

Superbike 2015 - Il collasso del team di Ayrton Badovini e Toni Elias potrebbe non essere ancora definitivo, almeno stando ad ascoltare la proprietà della Repubblica Dominicana...

Di Adriano Bestetti
Pubblicato il 11 mar 2015
SBK 2015, caso JR Racing: la proprietà respinge le accuse e rilancia

Nuova puntata della telenovela del JR Racing, scuderia della Repubblica Domincana che avrebbe dovuto partecipare a questa edizione del Mondiale Superbike ma che è collassata come un castello di carte ancora prima di mettere le ruote in pista. In risposta alle accuse lanciate qualche giorno fa dalla team manager della squadra Gemma Voces Pons (vedi la parte successiva di questo post), il proprietario del team Yoselyn Robinson, ha voluto chiarificare alcuni punti.

In un comunicato rilasciato in lingua spagnola, Robinson in pratica rivolge quattro accuse alla stessa Voces Pons, che per sommi capi si possono così riassumere: l’aver nascosto alla proprietà diversi aspetti dell’organizzazione del team; l’aver divulgato aspetti interni alla gestione della squadra che sono in via di soluzione e non dovevano diventare di dominio pubblico; l’aver cambiato unilateralmente la password della posta elettronica del team, impedendo alla proprietà di comunicare con Dorna e i fornitori; l’aver ignorato l’avvertimento della proprietà in merito ai ritardi burocratici dei pagamenti dalla Repubblica Dominicana, che lei sapeva sarebbero stati disponibili solo nei primi mesi del 2015. E, quindi, di non aver agito di conseguenza.

Detto questo, Robinson ha precisato che il lavoro per mettere finalmente in pista il team JR starebbe continuando ‘dietro le quinte‘, chiedendo anche scusa a tutte le persone coinvolte nella squadra che sono state danneggiate da questi ritardi. C’è da credergli? Non ci resta che stare ad aspettare la prossima puntata, visto che Robinson ha aggiunto che notizie positive sulla questione saranno comunicate ‘in tempi brevissimi’….

SBK 2015, la team manager di JR BMW: “Nessuno ha mai versato un centesimo”

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La già notoriamente traballante situazione del team JR BMW Racing è precipitata ulteriormente nelle ultime ore, tanto che appare ormai del tutto improbabile un eventuale salvataggio in extremis della situazione. I finanziatori dominicani del team, che avrebbe dovuto affrontare il Mondiale SBK 2015 con moto BMW e piloti ‘di spicco‘ per la categoria come Ayrton Badovini e Toni Elias, si sarebbero infatti clamorosamente sottratti ai propri obblighi contrattuali, lasciando la struttura nella totale incertezza.

In data odierna, il team – inteso come la struttura sportiva europea della scuderia – ha fatto sentire la propria voce tramite un comunicato del Team Manager Gemma Voces Pons, che non ha esitato a puntare il dito verso i proprietari della Repubblica Dominicana, rei di ‘non aver versato neppure un centesimo’. Superfluo sottolineare come tale comunicato sembrerebbe mettere la parola ‘fine’ all’avventura del team, che in realtà non si è mai materializzato in pista. Ve lo riportiamo in forma integrale:

“Fino ad ora, Costantino Tontarelli (team Coordinator) ed io (Team Manager) non abbiamo parlato per una serie di motivi. La squadra non è attualmente in una buona situazione: nessuno ha mai ricevuto un centesimo da parte dei proprietari del team – Yoselyn Robinson e Manfredi Lombardi – e nessuno è colpevole di questa situazione tranne queste due persone. In questo periodo difficile, Dorna, BMW e Alpha Racing corsa sono stati di grande supporto per noi (squadra).
 
Abbiamo lavorato su questo nuovo progetto di squadra per oltre un anno, e mi sento molto delusa e arrabbiata per tutta la situazione. Non solo perché sembra che il nostro tempo sia andato sprecato, ma anche perché adesso siamo 18 persone senza lavoro ed è improbabile che troveremo qualcosa adesso, in questa fase avanzata della stagione. Stiamo lottando per ricevere i nostri stipendi, ma anche BMW, Alpha Racing, Ohlins e molti altri sono in attesa di ricevere ciò che è loro dovuto.
 
In questa vicenda continueremo a difendere gli interessi di meccanici e piloti, e io personalmente intraprenderò azioni legali se il denaro non sarà pagato a tutti noi. Detto questo, siamo più che pronti per iniziare se i proprietari decidono di pagare ciò che è dovuto.”

SBK 2015: team JR BMW in crisi, stagione a rischio per Badovini

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Si addensano nubi sempre più nere sulle sorti del team JR Racing BMW, squadra con base nella Repubblica Domincana che quest’anno avrebbe dovuto debuttare nel Mondiale Superbike. Dopo aver annunciato in pompa magna l’accordo per una fornitura di moto BMW e l’ingaggio di due piloti ‘di spessore‘ come Ayrton Badovini e lo spagnolo Toni Elias (oltre all’ex-iridato Troy Corser come team manager), la squadra avrebbe infatti disatteso tutta una serie di impegni contrattuali che, in pratica, le hanno sempre impedito di ‘materializzarsi’ in pista.

Dopo aver saltato il round inaugurale della stagione a Phillip Island, adducendo motivi di carattere burocratico nel trasferimento dei finanziamenti dalla Repubblica Dominicana (che gli avevano già impedito di ritirare le sue S1000RR ed effettuare dei test invernali), il team aveva annunciato che si sarebbe presentato regolarmente al via del round della Tailandia, in programma il weekend del 22 Marzo, ma sembra ormai certo che anche questa scadenza verrà disattesa, visto che la situazione della fornitura dei materiali BMW non si è sbloccata.

Arrivati a questo punto, e con diversi rumors che lasciano intendere che i finanziatori del team si sarebbero ‘volatilizzati‘, sembrerebbe piuttosto difficile aspettarsi che i vari pagamenti verranno eventualmente effettuati, lasciando così sia Badovini – già reduce dalla debacle Bimota – che Elias ‘traditi‘, senza stipendio e senza moto per il 2015.

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