SBK 2015, Canepa: "Legamento rotto, ma in Tailandia ci sarò"
Superbike 2015 - Il pilota italiano del team Hero EBR rassicura i suoi fans sulle condizioni della sua caviglia in vista del secondo round del Mondiale Superbike: "Non credo che avrò problemi a guidare la moto..."
Il Mondiale Superbike 2015 non è certo iniziato nel migliore dei modi per Niccolò Canepa (Team Hero EBR), caduto in Gara-1 del round inaugurale di Phillip Island con la sua 1190RX. A causa dei dolori riportati, il 26enne pilota ligure non aveva potuto partecipare a Gara-2, ma a quanto pare non ci saranno problemi per rivederlo in pista nel secondo round stagionale, quello del Chang International Circuit, in Tailandia, in programma nel fine settimana del prossimo 22 Marzo.
E’ stato lo stesso Niccolò Canepa a confermarlo in alcune recenti dichiarazioni raccolte dal sito ufficiale del Mondiale Superbike:
“Alla fine, il legamento della caviglia (sinistra) era rotto. Sto cercando di recuperare piano piano, ma comunque la gamba mi fa ancora male perché la botta è stata forte. A parte il legamento rotto non c’è nient’altro, ma il dolore è comunque. Il problema maggiore per ora è l’impossibilità di allenarmi, in quanto non posso né correre né andare in bicicletta ed in Tailandia, viste le temperature, dovrò comunque farmi trovare piuttosto pronto a livello fisico. Non credo che avrò troppi problemi a guidare la moto e, in ogni caso, non è una tragedia”.
SBK 2015 – Niccolò Canepa – Team Hero EBR
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Dopo aver mancato per un soffio la qualifica alla Superpole-2 in Australia, Canepa sembrava perfettamente in grado di conquistare i suoi primi punti iridati per la nuova squadra già a Phillip Island anche se il fine settimana di gare non era iniziato troppo bene:
“Dopo i tempi dei test il weekend di Phillip Island è iniziato subito in salita, con un problema al motore in venerdì mattinata ed una caduta al secondo giro nel turno del pomeriggio. Poi in gara è successo ciò che è successo. Resto comunque molto fiducioso per la prossima trasferta, in quanto io sono sempre andato bene in passato sulle piste nuove. Quando non ci sono rettilinei eccessivamente lunghi, credo che possiamo fare davvero bene: quest’anno, su piste come Jerez, Assen, Misano ed Imola, penso che potremo puntare a dei buoni piazzamenti”.