Bikers Academy: nasce la scuola per la sensibilizzazione dei giovani motociclisti
Presentato ieri a Roma, il progetto Bikers Academy vanta importanti partner alle proprie spalle ed è mirato a sensibilizzare i ragazzi dai 14 ai 17 sul corretto utilizzo dei motocicli sulle strade di tutti i giorni.
Ieri mattina, presso la sala stampa della Camera dei Deputati, è stato presentato un nuovo importante progetto rivolto ai motociclisti più giovani, ancora inesperti, che si preparano ad affrontare la strada in sella alla loro nuova moto. Si chiama Bikers Academy e vanta importanti partner alle proprie spalle. Bosch e Honda sono i principali partner dell’iniziativa, affiancati da Unasca e Confarca, e con il patrocinio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di Confindustria Ancma e dell’Associazione Vittime della Strada.
Quest’importante iniziativa che partirà proprio nel mese di maggio, si rivolge a ragazze e ragazzi tra i 14 e i 17 anni pronti a conseguire il patentino per il ciclomotore o la patente A1. L’argomento principale sul quale insiste Bikers Academy è sicuramente il giusto comportamento da adottare durante la guida su strada. Sono tantissimi i ragazzi che si avventurano sulle strade in sella a moto non adatte alle loro capacità o alle loro esperienze, vittime talvolta di gravi incidenti causati proprio da questa leggerezza con cui viene affrontata la guida della moto sulle strade di tutti i giorni. Inoltre, verrà approfondito il tema del corretto utilizzo del casco, del giusto abbigliamento tecnico, della manutenzione del proprio mezzo e dell’importante funzionamento del sistema ABS.
Bikers Academy è un corso di guida gratuito integrato nelle lezioni di teoria delle autoscuole italiane aderenti all’iniziativa. Una volta terminato il corso, ogni ragazzo riceverà un attestato di partecipazione da consegnare al proprio istituto scolastico per poter ricevere i crediti formativi, importanti per il voto finale agli esami di stato. Ma le sorprese non finiscono qui. Partecipando all’iniziativa, gli apprendisti motociclisti parteciperanno ad un concorso a premi che mette in palio due scooter: un Honda Vision 50 e un Vision 110. Potrete trovare il regolamento e maggiori informazioni sul sito ufficiale di Bikers Academy.
Una conferenza stampa molto interessante, nella quale sono intervenuti i responsabili dei marchi sopra citati, che hanno esposto le loro idee e convinzioni in merito a questa importante iniziativa che è volta principalmente a salvaguardare la vita dei giovani. Durante la conferenza, gli argomenti toccati in ambito di sicurezza stradale hanno toccato vari importanti punti messi in discussione proprio nell’ultimo periodo.
L’On. Mario Valducci, presidente Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, ha dimostrato appieno il proprio appoggio per l’iniziativa, introducendo anche una breve discussione sulla proposta di legge delega al Governo per la riforma del Codice Stradale, che prevede l’introduzione del nuovo reato di omicidio stradale. Argomento molto delicato ma condiviso dalla maggior parte dei presenti.
Subito dopo ha preso la parola il capogruppo della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, l’On. Michele Meta.
“Le risorse spese per la sicurezza stradale sono un investimento. Ognuno faccia la sua parte: produttori, case e istituzioni nazionali. Nelle grandi città bisogna investire molto di più. Il numero d’incidenti sta lentamente diminuendo e questi è il frutto del lavoro che è già cominciato ma che ha bisogno di maggiore impegno da parte delle istituzioni.”
Fiducioso il direttore del settore moto Confindustria Ancma, Dott. Claudio De Viti, che ha dichiarato: “Gli incidenti avvengono nei primi due anni successivi al conseguimento della patente. Bikers Academy nasce per cercare di cancellare questo triste dato aiutando i giovani nella loro formazione a livello di sicurezza stradale. Abbiamo cercato di raggiungere un accordo con le case motociclistiche, attraverso il quale si prevede l’obbligo del sistema ABS su tutti i motocicli superiori a 125cc entro il 2017. Non dimentichiamoci delle infrastrutture, inadeguate e obsolete, oltre che causa della morte di numerosi motociclisti.”
Importante l’intervento del Dott. Lerario, vicepresidente dell’Associazione Vittime della Strada: “La sicurezza stradale è cultura, e in quanto cultura c’è bisogno di maggiore conoscenza da parte di tutti, sopratutto da parte dei giovani, innocenti vittime di tragici incidenti mortali.”
Il Dott. Pino Russo, presidente Confarca, ha dichiarato: “Stiamo insistendo sopratutto sul tema dell’abbigliamento tecnico: dal casco ai guanti, fino all’innovativo airbag per motociclisti, che sta riscuotendo un notevole successo nell’ultimo periodo. Abbiamo una serie di proposte che prevedono degli incentivi per i ragazzi già possessori della patente A1 e che andranno a conseguire il foglio rosa per la patente B all’età di 17 anni.”
Il Dott. Russo ha anche parlato dell’introduzione di una formazione obbligatoria alla guida su strada e sopratutto su autostrada, via che non viene mai percorsa durante le esercitazioni della scuola guida. Saranno introdotte quindi delle scatole nere sui veicoli delle autoscuole aderenti, volte a monitorare la giusta formazione dei futuri automobilisti. Per i motociclisti verrà invece introdotto presto un veicolo scuola a due ruote che includerà l’accompagnamento di un istruttore con doppi comandi (come sugli autoveicoli della scuola guida)
Dott. Forneris, segretario nazionale Unasca: “Vogliamo essere tra i primi promotori di quest’importante svolta. E’ necessario diffondere il più possibile l’informazione da parte di scuole e autoscuole, e Bikers Academy è il miglior strumento per aiutare i giovani ad ampliare la propria conoscenza nell’ambito della sicurezza stradale.”
Gli interventi della giornata sono terminati con la spiegazione del funzionamento del sistema ABS da parte dell’Ing. Thomas Opferkuch, Innovation Manager Bosch. L’ingegnere tedesco ha spiegato che il sistema ABS è stato introdotto da più di 20 anni sulle moto, ma fino al 2012 i veicoli a due ruote presenti sul mercato e dotati di ABS erano solo il 16%. “Vogliamo incentivare le case ad installare l’ABS sulla maggior parte dei motocicli prodotti, in quanto è scientificamente provato che l’ABS può prevenire gli incidenti stradali. Noi abbiamo cercato di rendere il più accessibile il sistema ABS, riducendo il peso e le dimensioni da 4,5kg a 700gr.”