Donington, SBK esaltante: gare show con vittoria storica per la BMW di Marco Melandri

Di Massimo Falcioni
Pubblicato il 13 mag 2012
Donington, SBK esaltante: gare show con vittoria storica per la BMW di Marco Melandri


La legge delle corse è inesorabile: vince chi taglia per primo il traguardo. Mentre il cuore, dopo due gare da incorniciare, vorrebbe un podio più capiente per ospitare gli straordinari protagonisti di Donington: Melandri, Haslam, Biaggi, Sykes, Rea. Il tracciato inglese, pur addomesticato, esalta le qualità dei migliori e non perdona: chi sbaglia paga, anche se l’errore a volte può sembrare infinitesimale. Ribadito che questi cinque piloti meritano di essere accumulati in un unico applauso, non si può non scendere nei … “particolari” e non vedere il pelo nell’uovo.

Al di là della caduta (fattaccio?) dell’ultima curva di gara due – contatto di Rea con Haslam la cui moto spazza Melandri che ha messo fuori causa entrambi i piloti BMW – resta il dato di fondo, con la prima vittoria storica della BMW in gara uno, grazie a un Marco Melandri davvero in stato di grazia. Trionfo meritato che premia la Casa bavarese, il Team quasi … italiano, il pilota, praticamente resuscitato dopo le disavventure in MotoGP. Bravi! La sfortunata disavventura odierna finale è costata ai piloti della BMW non solo una seconda doppietta ma punti pesanti nel mondiale. Si rifaranno!

Ancor peggio è andata a Carlos Checa, fuori gioco già al primi giro di gara due dopo un incolore sesto posto in gara uno. Per lo spagnolo campione del mondo e per la Ducati un week end da dimenticare. E Biaggi? Esce da Donington incrementando il bottino in classifica generale, e non è poca cosa. L’alfiere dell’Aprilia, sempre fra i massimi protagonisti, alterna autentiche prodezze da “corsaro” a incertezze non sempre comprensibili. Se la fortuna aiuta gli audaci, oggi Max deve davvero ringraziare la dea bendata.

Alla fine Melandri si è lamentato per presunte scorrettezze di Rea, vincitore di gara due usando fioretto e mannaia. Il pilota della Honda ci va giù pesante, ma non fa altro che il proprio dovere: ha classe e pelo sullo stomaco da vendere. Oggi la fortuna gli ha dato una vittoria insperata, ma quante volte è acaduto il contrario? Per cause diverse, giornata non positiva per gli altri italiani. Quattro Case in lizza per il titolo, almeno altrettanti piloti che se la giocheranno fino alla fine: sembra il motomondiale degli anni eroici. Una giornata di “grande SBK”, parola di Valentino Rossi su twitter. Apprezzamento da non sottovalutare.

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