MotoGP, Le Mans: Dani Pedrosa "soffia" la pole a tutti

Lo spagnolo del team HRC approfitta del traffico in pista e di qualche indecisione altrui per conquistare la pole position nella classe MotoGP.

Di Nico Condorelli
Pubblicato il 19 mag 2012
MotoGP, Le Mans: Dani Pedrosa


L’asflato è ancora viscido a causa della pioggia caduta all’ora di pranzo, e nei primi 25 minuti non succede granchè, se non il “solitoCasey Stoner che esce e fa il tempo mettendosi al sicuro. Ma in pista ci sono anche asfalti diversi che man mano vanno asciugandosi: i primi a montare le slick ne approfittano per portarsi in testa alla classifica dei tempi. Così alla mezz’ora abbiamo un (piccolo) triplo sussulto: a suonar la carica è il soldatino Stefan Bradl (vittima di un high-side un giro più tardi) che stampa il tempo davanti alle due Ducati ufficiali di Valentino Rossi e Nicky Hayden, seguiti da Dovizioso.

Casey però non si fa pregare, calza le slick e si riprende la leadership abbassando il tempo di 2″. Stupisce un brillante Karel Abraham che, nonostante una “scodata” prima di aprire il gas sul rettilineo, si mette dietro all’australiano con un ritardo di soli 3 decimi. La pista va progressivamente asciugandosi e si accendono una miriade di “caschi rossi” in rapida sequenza. A 8 minuti dalla conclusione, i duri iniziano a far sul serio: questa volta tocca a Andrea Dovizioso spodestare con un colpo gobbo Stoner, Lorenzo e il compagno di team Crutchlow. Una bella notizia: si risveglia Ben Spies.

C’è un pilota però che con Le Mans ha un conto aperto: dopo essersi mosso nell’ombra per tutta la sessione, Dani Pedrosa stacca il biglietto per un pole impressionante, più veloce di ben tre decimi sul campione in carica e rivale, Casey Stoner. L’australiano e l’altro spagnolo Jorge Lorenzo tentano di rispondergli, ma invano: vuoi il traffico in pista per le tante CRT, vuoi la gomma da tempo che dopo tre giri decade, il torero Camomillo se la ride e domani partirà al palo. Un problema alla moto ferma anche Dovizioso, ma il forlivese conserva comunque la prima fila, davanti a Lorenzo. La prima delle Ducati è di Valentino Rossi, oggi 7°.

1 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 303,7 1’33.638
2 1 Casey STONER AUS Repsol Honda Team Honda 306,0 1’33.941 0.303 / 0.303
3 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 304,0 1’33.976 0.338 / 0.035
4 99 Jorge LORENZO SPA Yamaha Factory Racing Yamaha 300,8 1’34.104 0.466 / 0.128
5 35 Cal CRUTCHLOW GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 302,4 1’34.178 0.540 / 0.074
6 11 Ben SPIES USA Yamaha Factory Racing Yamaha 299,0 1’34.669 1.031 / 0.491
7 46 Valentino ROSSI ITA Ducati Team Ducati 298,5 1’34.907 1.269 / 0.238
8 19 Alvaro BAUTISTA SPA San Carlo Honda Gresini Honda 300,4 1’34.922 1.284 / 0.015
9 8 Hector BARBERA SPA Pramac Racing Team Ducati 305,1 1’34.950 1.312 / 0.028
10 17 Karel ABRAHAM CZE Cardion AB Motoracing Ducati 301,8 1’35.250 1.612 / 0.300
11 69 Nicky HAYDEN USA Ducati Team Ducati 298,5 1’35.291 1.653 / 0.041
12 14 Randy DE PUNIET FRA Power Electronics Aspar ART 286,5 1’35.694 2.056 / 0.403
13 6 Stefan BRADL GER LCR Honda MotoGP Honda 300,7 1’35.862 2.224 / 0.168
14 51 Michele PIRRO ITA San Carlo Honda Gresini FTR 283,7 1’36.646 3.008 / 0.784
15 68 Yonny HERNANDEZ COL Avintia Blusens BQR 283,6 1’37.202 3.564 / 0.556
16 77 James ELLISON GBR Paul Bird Motorsport ART 279,2 1’37.666 4.028 / 0.464
17 41 Aleix ESPARGARO SPA Power Electronics Aspar ART 281,3 1’37.760 4.122 / 0.094
18 9 Danilo PETRUCCI ITA Came IodaRacing Project Ioda 269,5 1’37.767 4.129 / 0.007
19 22 Ivan SILVA SPA Avintia Blusens BQR 282,0 1’38.198 4.560 / 0.431
20 54 Mattia PASINI ITA Speed Master ART 279,3 1’38.511 4.873 / 0.313
21 7 Chris VERMEULEN AUS NGM Mobile Forward Racing Suter 281,8 1’38.658 5.020 / 0.147

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