Lorenzo, vittoria "super". Ma è Rossi il "mattatore" di Le Mans
Nel nostro commento alle qualifiche di ieri avevamo scritto che sul bagnato, al Bugatti di Le Mans, tutto sarebbe stato possibile. Non è stato proprio così, ma quasi. E’ vero, ha vinto uno abituato a vincere, quel Jorge Lorenzo, gran talento al massimo della propria maturità, vera certezza per la Yamaha super equilibrata, specie nelle condizioni più difficili come quelle odierne del GP di Francia.
Ma, dando a Cesare quel che è di Cesare, va dato a Valentino Rossi la palma dell’eroe della giornata. Al di là del secondo posto, un risultato straordinario soprattutto per “spingere” la Ducati anche sotto il profilo psicologico, il nove volte campione del Mondo ritrova se stesso, con una grinta e uno smalto che ricordano le sue giornate più radiose.
Valentino ha gestito la sua corsa in modo mirabile, senza una sbavatura, né sul piano tattico né sul piano agonistico, gestendo alla perfezione sia le fasi difensive che quelle degli attacchi alla baionetta. Al di là dei significati e degli sviluppi futuri, Rossi e la Ducati escono da Le Mans con l’applauso di tutti gli appassionati.
Gli sconfitti sono molti, dallo stesso Stoner, crollato nel finale, a Crutchlow e Dovizioso, protagonisti di prodezze finite male, a Pedrosa, sul bagnato sempre l’ombra di stesso. Ci voleva la pioggia di Le Mans per infiammare gli spalti e riattizzare il fuoco della MotoGP. Se son rose …