Kawasaki W800 Black Edition 2015: la prova su strada
Abbiamo preso la più malvagia W800 mai vista - fruibile per le patenti A2 - e l'abbiamo portata a spasso tra i colli brianzoli. Le teste della gente continuavano a girarsi...
Era il 2011 quando Kawasaki fece debuttare sul mercato la sua W800, ultima evoluzione della gloriosa serie W di Akashi che la casa giapponese ha deciso rilanciare per il 2015 con il nuovo e accattivante allestimento ‘Black Edition‘, regalandole un look decisamente dark che probabilmente non sarebbe dispiaciuto al Marlon Brando de ‘Il Selvaggio‘.
La prima serie W di Kawasaki aveva avuto vita tra la metà degli anni ’60 e metà anni ’70 ed era sfacciatamente ‘influenzata‘ dalla tradizione dei bicilindrici paralleli britannici, BSA e Triumph in primis; la seconda tornata di modelli W ha invece visto la luce a fine anni ’90 con la W650, un modello dallo stile retrò che dopo quasi un decennio è stato poi sostituito dalla più moderna ed efficace W800. Da allora, questo modello ha raccolto consensi sempre crescenti tra gli appassionati del genere, riproponendosi periodicamente con nuove invitanti combinazioni cromatiche e leggere migliorie tecniche.
Kawasaki W800 Black Edition 2015
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La Kawasaki W800 Black Edition 2015 è l’ultima erede di questa tradizione e va ad affiancare la W800 ‘standard‘ nel listino ufficiale proponendosi a 8.690 euro, 300 euro in più della variante base. Come lascia intendere il nome, questa nuova variante si contraddistingue per l’estetica ‘all-black‘ che propone un elegante alternarsi di superfici lucide e opache, con solo un leggero ricorso a quelle cromate.
Il motore, 4 tempi raffreddato ad aria da 773 cc, è accreditato di una potenza di 35 kW, e questo significa che il modello può essere guidato anche dai possessori di patente A2 (60 Nm il picco di coppia). Il reparto frenante conta su un solo disco da 300 mm all’anteriore e un tamburo da 160 al posteriore, mentre per le sospensioni abbiamo una forcella da 39 mm e due ammortizzatori regolabili nel precarico. 217 kg il dato del peso in ordine di marcia, ma questi numeri non raccontano tutta la storia…
Kawasaki W800 Black Edition 2015
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Kawasaki W800 Black Edition 2015: Il Design
Tanto metallo e poca plastica. L’impatto visivo con la W800 Black Edition non può lasciare indifferenti, e questo aspetto rappresenta buona parte dell’essenza di questa di moto. La sua impostazione smaccatamente vintage è l’elemento principale su cui il modello punta ‘per far breccia‘ nel mercato e nel cuore degli appassionati, e questo suo malvagio allestimento totak-black contribuisce a caricarla di ancora maggior fascino. D’altronde, basta parcheggiarla da qualche parte per qualche minuto per osservare l’inesorabile magnetismo con cui attrae lo sguardo dei passanti.
I lineamenti ultra-classici della W800 rappresentano infatti il suo primo biglietto da visita, e colgono decisamente nel segno: sono talmente tanti i particolari attraenti che quasi non si sa più dove guardare. La parte del leone, in questo senso, la fa sicuramente il propulsore con i suoi due bei cilindri verticali, ancora più accattivante in finitura nera e sempre con la ‘chicca‘ del delizioso alberello della distribuzione a coppie coniche in bella mostra sul lato destro. Dall’alettatura parzialmente argento delle teste fuoriescono poi i collettori del sistema di scarico, tutto nero opaco con gli indovinati terminali a bottiglia.
Kawasaki W800 Black Edition 2015
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Il serbatoio a goccia con loghi 3D, la grossa sella imbottita, i cerchi anodizzati neri a raggi, la strumentazione analogica (con due quadranti per tachimetro e contagiri, quest’ultimo con spie integrate), il freno posteriore a tamburo, le fascette sulla forcella ed i parafanghi old-school sono solo alcuni degli altri elementi che delineano l’irresistibile stile retrò di questa moto, da cui è davvero difficile togliere gli occhi di dosso.
Quella che abbiamo avuto a disposizione per il nostro test, inoltre, aveva anche qualche sostanzioso ‘tocco in più‘, ovvero un paio di golosi accessori ufficiali Kawasaki: l’efficace cupolino ‘bikini‘ (proposto a 507.60 euro) e la sinuosa sella singola ‘cafe racer‘ (a 381,30 euro), che a nostro moto di vedere la rendono ancora più sexy ed eccitante. Date un’occhiata alle foto e giudicate da voi. La W800 Black Edition passa quindi a pieni voti l’esame di bellezza, ma come si comporta su strada?
Kawasaki W800 Black Edition 2015
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Kawasaki W800 Black Edition 2015: La Guida
Una volta in sella, la posizione di guida risulta subito tra le più amichevoli, lasciando già intendere il carattere user-friendly della moto. La sua ergonomia, con manubrio ampio e comoda sella a 790 mm da terra, appare priva di impedimenti per tutte le corporature, con le ginocchia che possono aderire comodamente al serbatoio grazie ai due ‘guanciotti‘ laterali e le leve di freno e frizione che sono comunque regolabili. La W800 sembra subito più leggera degli oltre 2 quintali dichiarati, e ha un buon angolo di sterzo che la rende piuttosto semplice da manovrare.
In città la W800 non ha difficoltà di sorta: è sufficientemente stretta e leggera da sgusciare agevolmente nel traffico, e con un motore che regala il suo meglio ai regimi medio-bassi – il picco di coppia di 60 Nm arriva già a 2.500 giri/min – è piuttosto facile scattare rapidamente in avanti per oltrepassare i mezzi più lenti. Forcella e doppio ammortizzatore posteriore – coadiuvati dalle ruote a raggi, da 19″ davanti e 18″ dietro – assorbono bene le asperità, mentre una prima debolezza appare in frenata, con il monodisco anteriore da 300 mm che richiede una vigorosa strizzata per rispondere in modo energico ed immediato. Una volta prese le misure a quest’ultimo aspetto, la W800 può essere un’eccellente moto per l’uso quotidiano, senza dimenticare che, come detto, basta fermarsi in qualsiasi bar per godersi anche l’adulazione di chi la osserva.
Tuttavia, è negli spazi aperti – come ad esempio i colli brianzoli dove l’abbiamo portata ‘a fare un giro‘ – che la Kawasaki W800 da il meglio di sé, anche se occorre ribadire una volta di più che questa non è una moto ‘da sparo‘. La sua ambizione è quella di regalare l’emozione della guida di una moto classica, minimale, e il suo target di pubblico preferisce i piaceri di una tranquilla ma divertente gita domenicale ai cambi di direzione fulminei e alle accelerazioni ‘divora-asfalto‘ da Tourist Trophy.
Kawasaki W800 Black Edition 2015
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Detto questo, nel misto la W800 fa proprio quello che ci si aspetterebbe da lei con la cavalleria che ha a disposizione: diverte. In una giornata soleggiata, la sua comodità, l’agilità della sua ciclistica e la prontezza del suo motore si combinano in un tutt’uno mirato a regalare un piacere di guida d’altri tempi. La W800 ti invita a lasciarla scorrere tra le curve e a giocare con le sue cinque marce, si inserisce precisa, ha una bella ripresa e sale rapida di giri in accelerazione, ma senza mai strafare, caso nel quale provvede a lanciare tempestivi avvertimenti.
L’esperienza di guida è coinvolgente ma tutto sommato rilassata, raramente sopra le righe, ed è fatta di meccanica semplice in cui tutte le componenti della moto sono funzionali al loro compito, dal motore al telaio fino alle sospensioni. Se non fosse per il suo sound fin troppo cupo, sembrerebbe quasi di trovarsi in sella a una di quelle vecchie twin inglesi. Anche quì occorre però avere buona dimestichezza con le capacità della pinza anteriore – che, alla fine dei conti, ha solo un disco da 300 mm da mordere – e nel caso sapersi aiutare con il tamburo posteriore.
Prevedibilmente, l’autostrada è l’ambiente in cui la W800 si trova meno a suo agio. I lunghi chilometraggi non sono un grosso problema – il serbatoio è di soli 14 litri, ma i consumi sono buoni – e si può precedere piuttosto comodamente a velocità di crociera vicine ai limiti di velocità, ma alla W800 non si possono certo chiedere doti da cruiser.
Fino ai 4.000-4.500 giri il motore mantiene un bello spunto, ma dopo diventa inevitabilmente meno scattante, e se si prova a spingere per arrivare alla velocità massima – con la corsa dell’acceleratore che può risultare un po’ eccessiva – la moto tende a perdere di compostezza. Qualche vibrazione di bassa frequenza è inevitabile e non è difficile ipotizzare che, senza il nostro bel cupolino ‘bikini‘, la protezione aerodinamica sarebbe quasi nulla. Anche in autostrada, quindi, la W800 invita più che altro a godersi il viaggio, ed in fondo è proprio questa la sua natura.
Kawasaki W800 Black Edition 2015
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In conclusione, si può dire che la Kawasaki W800 Black Edition è una moto amichevole e sincera, che mantiene esattamente ciò che promette. E’ una bicilindrica chiaramente ispirata al passato con contenuti tecnici e affidabilità dell’era moderna, che abbina all’indiscutibile avvenenza anche delle buone doti di versatilità che ne fanno una moto sicuramente divertente. Può essere una buona scelta per i neo-patentati o per chi volesse una buona moto per gli spostamenti quotidiani, ma anche per chi volesse concedersi una moto poco impegnativa ma dalla grande personalità. Per diversi aspetti è sicuramente migliorabile, ma occorre fare attenzione a non snaturarne lo spirito vintage.
Per sua natura, infatti, la W800 presta volentieri il fianco alla customizzazione – citiamo ad esempio le rivisitazioni Trail Blazer di Earnshaws Motorcycles, la quasi-scrambler di S2 Concept e la Stark Boxer di Boxer Design – ma il rischio è quello di farle perdere quel feeling da moto classica che in pratica rappresenta la sua ragion d’essere. E questo vale in particolar modo per questa già ben coordinata ‘Black Edition‘.
Kawasaki W800 Black Edition 2015: La Tecnica in Breve
L’approccio volutamente ‘senza fronzoli‘ della Kawasaki W800 si rispecchia nella semplicità della sua architettura meccanica e nella snellezza della sua scheda tecnica, che rispecchia quella della sua controparte ‘standard‘.
Il motore – eleganti rifiniture nere a parte – è quindi il medesimo bicilindrico fronte-marcia da 773 cc (alesaggio x corsa: 77.0 x 83.0 mm), raffreddato ad aria, 4 tempi, 8 valvole, con l’albero a camme comandato da coppie coniche in evidenza sul lato destro. I valori d’uscita dichiarati sono 35 kW (48 CV) a 6.500 giri/min e 60 Nm di coppia a 2.500 giri/min, trasferiti alla ruota tramite un cambio a 5 velocità.
La ciclistica si basa su un classico telaio a doppia culla in acciaio. Per le sospensioni abbiamo una forcella telescopica tradizionale da 39 mm, con soffietti protettivi in gomma, e una coppia di ammortizzatori posteriori dall’aspetto pulito con precarico regolabile su 5 posizioni. L’unico freno a disco anteriore utilizza un disco da 300 mm morso da una pinza a due pistoncini, mentre dietro c’è un freno a tamburo da 160 mm.
Kawasaki W800 Black Edition 2015: Accessori
– Cupolino Bikini
– Parabrezza Touring
– Scarico sportivo “conico”
– Sella singola cafe’ racer
– Telo coprimoto da interno
– Telo coprimoto da esterno
– Parafango posteriore cromato
– Parafango anteriore cromato
– Copricatena cromato
– Kit fissaggio GPS universale (staffa + custodia)
Kawasaki W800 Black Edition 2015: Scheda Tecnica
MOTORE
Tipologia motore: Raffreddato ad aria, 4 tempi verticale parallelo
Cilindrata: 773 cm³
Alesaggio e corsa: 77.0 x 83.0 mm
Rapporto di compressione: 8.4:1
Distribuzione/aspirazione: SOHC, 8 valvole
Sistema di iniezione: Iniettori φ34 mm x 2 con farfalla
Iniezione: Digitale
Avviamento: Elettrica
Lubrificazione: Lubrificazione forzata, carter umido
TELAIO
Tipo di telaio: Tubolare in acciaio
Angolo di inclinazione del cannotto di sterzo/avancorsa: 27° / 108 mm
Corsa ruota anteriore: 130 mm
Corsa ruota posteriore: 105 mm
Pneumatico anteriore: 100/90-19M/C 57H
Pneumatico posteriore: 130/80-18M/C 66H
Angolazione dello sterzo sinistra/destra: 37° / 37°
PERFORMANCE
Massima potenza: 35 KW (48 PS) / 6,500 rpm
Coppia massima: 60 Nm (6.1 kgf-m) / 2,500 rpm
TRASMISSIONE
Trasmissione: 5 marce, con folle
Trasmissione finale: Catena
Rapporto di trasmissione: 2.095 (88/42)
Rapporti: 1a 2.353 (40/17)
Rapporti: 2a 1.590 (35/22)
Rapporti: 3a 1.240 (31/25)
Rapporti: 4a 1.000 (28/28)
Rapporti: 5a 0.851 (23/27)
Rapporto di trasmissione finale: 2.467 (37/15)
Frizione: Umida multi-disco, manuale
FRENI
Freno anteriore: Disco singolo 300 mm Pinza: pistoncini gemelli
Freno posteriore: A tamburo, 160 mm
SOSPENSIONI
Sospensione anteriore: Forcella telescopica 39 mm
Sospensione posteriore: Doppio ammortizzato Precarico molla: 5 posizioni
DIMENSIONI
Dimensioni (L x L x A): 2,180 x 790 x 1,075 mm
Interasse: 1,465 mm
Altezza da terra: 125 mm
Altezza della sella: 790 mm
Capacità serbatoio: 14 litri
Peso: 217 kg