Miller WSBK , Superpole marcata Ducati: tre moto in prima fila

Di Massimo Falcioni
Pubblicato il 28 mag 2012
Miller WSBK , Superpole marcata Ducati: tre moto in prima fila


Quando dal prossimo anno la tappa americana della WSBK si sposterà dal Miller a (sembra) Laguna Seca non saranno in molti a rimpiangere l’impianto del deserto dello Utah che, a dire il vero, non è privo di appeal sul piano tecnico e su quello … paesaggistico. Va ricordato che l’aria rarefatta per i 1341 metri di altitudine riduce le potenze dei motori, creando non pochi problemi. In Italia questo appuntamento negli States è doppiamente penalizzato: dal fuso orario e da una copertura televisiva capestro. Per non parlare della corsa di lunedì, che aggiunge gap a gap.

La Superpole, comunque, è stata combattuta, pur se marcata dalle prepotenti performances delle Ducati, con tre moto in prima fila (Smrz 1’47.626 primo, Checa 1’47.810 secondo, Giugliano, bell’esordio 1’48.220 quarto). Il ruolo di guastafeste delle bicilindriche è toccato a Sykes, magnifico interprete delle due gocce d’acqua cadute nel finale, e ottimo terzo (1’48.062) con la sua Kawasaki, oramai a proprio agio ovunque.

Seconda fila aperta da Rea (1’48.563) e chiusa da Laverty, con Guintoli sesto 1’48.568 e Biaggi settimo 1’48.794. Terza fila con Melandri 1’48.422, Fabrizio nella top ten 1’48.566 e il sempre più sorprendente Zanetti. Poi Haslam, frenato da una scivolata, Canepa, Badovini. La Pirelli ancora una volta non ha brillato con le sue gomme da tempo, mandando in tilt parecchi protagonisti. Comunque, 11 piloti nel fazzoletto di un secondo confermano la qualità della WSBK, anticipando una corsa non priva di spettacolo.

Le quattro cilindri Kawasaki, Honda, Aprilia, Bmw non sono riuscite a rompere il muro dell’1 e 48. Ma Sykes, Rea, Biaggi, Laverty, Melandri, Haslam è gente capace di tutto, anche di sovvertire i pronostici, che vedono Checa assoluto protagonista. Asciutto o bagnato? Questo il dilemma.

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