Superbike, Miller: il commento dei protagonisti

Il commento dei pilota protagonisti del weekend di gare della Superbike a Miller

Di Gianluca
Pubblicato il 29 mag 2012
Superbike, Miller: il commento dei protagonisti


La Superbike ci ha regalato ancora una volta due splendide gare. Il mondiale delle derivate di serie lascia il circuito di Miller Motorsport Park di Salt Lake City con la splendida seconda vittoria di Marco Melandri, sesta del Mondiale SBK, che gli vale il secondo posto in classifica iridata con 142,5 punti. Per come erano andate le prove vale oro il doppio podio di Max Biaggi che alluga in classifica e di porta a 160,5 (+18 su Macio).

Mezza delusione per Carlos Checa, che avrebbe certamente lottato per la vittoria in gara 2 se non fosse scivolato. Deludente la prestazione di Jakub Smrz, mattatore delle qualifiche e della Superpole, che non è riuscito a fare meglio di un sesto ed un nono posto. Stesso discorso per Tom Sykes mai al 100% nel weekend americano. Bene Rea che con un quarto ed un secondo posto sorpassa Checa (130,5) e si porta a 141 punti in classifica. La parola ai piloti.

Marco Melandri: “E’ stata una bellissima vittoria, un po’ fortunata perché senza la caduta di Checa avrei dovuto accontentarmi del secondo posto. Sarebbe stato comunque un risultato magnifico su questa pista dove sia io che la BMW un anno fa eravamo andati particolarmente male. Adesso la S 1000 RR è veloce ed equilibrata in ogni condizione, sono convinto che potremo continuare a vincere, anche se il Mondiale resta combattutissimo. Il confronto con Rea è stato molto corretto, mi sono davvero divertito.”

Max Biaggi: “Due buone gare anche se le prime fasi concitate ci hanno fatto perdere un po’ di terreno. Sono riuscito a recuperare bene fino al terzo gradino del podio, purtroppo i sorpassi e le battaglie non ti fanno girare come potresti invece avendo strada libera. Lasciamo gli Stati Uniti davanti in classifica, ma come dimostrano le ultime gare BMW e Honda sono cresciute molto. Dobbiamo migliorare anche noi la nostra moto, perché i progressi degli avversari si vedono”.

Carlos Checa: “Un ottimo risultato, un’ottima gara, un ottimo momento – quello di gara 1. Mi sono sempre sentito a mio agio su questa pista e vincere di nuovo qui e’ stato fantastico, soprattuto dopo qualche round difficile. La gara non e’ stata facile e Melandri ha spinto fino alla fine. Non mi potevo rilassare neanche un attimo, ma avevo un buon feeling con la gomma che abbiamo scelto ed ho potuto fare una bella gara. Ho dovuto fare di tutto nelle curve perche’ sul rettilineo perdevo davvero tanto rispetto ai 4 cilindri ma ce l’abbiamo fatta. Sono molto felice per quel risultato, anche per tutto il team che ha lavorato cosi’ bene in questo weekend. Nella seconda manche stavo spingendo forte in quanto avevo fiducia nella moto e nella gomma ma evidentemente ho spinto un po’ troppo, e mi si e’ chiuso lo sterzo. Sono tornato in pista ma non c’era niente da fare, avevo perso troppo tempo ormai”.

Davide Giugliano: “In gara 1 abbiamo fatto una scelta conservativa con la gomma, sapendo che tutti usavano quella ma non era adatta al mio stile di guida ed ho cercato di controllare la situazione fino alla fine. In gara 2 sono soddisfatto del fatto che sono stato la prima Ducati – anche se mi dispiace molto per Carlos perche’ sicuramente la vittoria sarebbe stata sua. Non e’ una pista facile per la Ducati, perdevamo cosi’ tanto in rettilineo ma calcolando che non siamo riusciti a prendere neanche la scia, penso che settimo e’ un buon piazzamento e che possiamo andare verso Misano soddisfatti, e convinti, perche’ Misano e’ una delle mie piste preferite.”

Chaz Davies: “Sono molto soddisfatto di gara1, è andata molto bene. Nonostante un piccolo errore che mi ha fatto perdere il contatto col gruppetto dei migliori, decisamente alla mia portata, sono contento di aver ritrovato la concentrazione che mi ha permesso di riprendere il ritmo e di lavorare in crescendo fino alla fine della corsa. Sono riuscito a tornare in lotta per le prime posizioni e pur avendo perso tempo ho vinto la mia sfida all’interno del gruppo. Aggiungo che mi sono divertito a guidare e sono davvero soddisfatto di avere superato molti piloti. Il mio miglior giro personale in occasione dell’ultimo passaggio, mi ha fatto capire che potevo spingere fino al traguardo con confidenza. E questo mi è stato molto utile nella preparazione di gara2. Se in gara1 è andata bene, nella seconda manche il feeling è addirittura aumentato. Gli aggiustamenti concordati con il team al fine di avere una migliore uscita di curva (abbiamo lavorato sul cambio accorciando così la seconda marcia), sono stati vincenti da subito. L’interruzione a causa della bandiera rossa mi ha consentito di effettuare una partenza ancora migliore e di portarmi sin dall’inizio nel gruppetto di testa. Purtroppo il cedimento della gomma alla fine della gara mi ha penalizzato nella mia lotta per il podio, ma ritengo sia un giusto tributo da pagare per chi come me è al debutto in questa classe e fino ad oggi non aveva mai lottato per posizioni di rilievo fino alla fine della gara. Quello che ci serve per il futuro sono piccoli aggiustamenti che ci consentano di replicare gare come queste e rimanere stabilmente in lotta per il vertice. Devo aggiungere che mi sono divertito ancora una volta a guidare la mia Aprilia e che questo è sicuramente il punto di partenza migliore per fare buone prestazioni. Il mio ringraziamento va a Giuliano Rovelli ed a tutto il team che mi ha supportato nel difficile avvio di campionato. Il clima disteso e la fiducia nei miei confronti sono sicuramente la base di quanto stiamo ottenendo.”

Jonathan Rea: “Sapevamo di avere un buon passo per oggi ma ho avuto qualche problema di chattering in gara uno. Un problema provacato dal freno motore così abbiamo fatto qualche modifica per gara due. Abbiamo cambiato la gomma anteriore perché la temperatur a era salita. Questo mi ha dato la fiducia a spingere. E ‘stato bello, e i miei ragazzi mi hanno dato la forza di spingere un pò di più. Abbiamo avuto problemi di trazione e di velocità sul lungo rettilineo di Salt Lake City. Senza soffermarsi sugli aspetti negativi, i miei ragazzi mi hanno dato una grande moto e che sta funzionando molto bene. Ho più confidenza ora e non sento di essere al limite – è ben controllata, che è una buona cosa, quindi grazie a tutto il team per il loro costante lavoro. Senza pensare al campionato è bello ritrovarmi nel parchio chiudo. Dopo l’incubo dello scorso anno a Miller, è davvero bello lottare per la vittoria.”

Eugene Laverty: “Per me non è stata una buona giornata. Sinceramente mi aspettavo molto di più, dopo le prove c’erano i presupposti per poter puntare al podio. Purtroppo con l’aumento di temperatura non sono riuscito a recuperare il feeling con la mia RSV4, è una difficoltà normale quando si guida una nuova moto. I punti sono comunque importanti, soprattutto perché continuo ad imparare e questo sarà utile nelle prossime gare”.

Michel Fabrizio: “Poteva andare meglio. In gara 1 ho sbagliato la partenza ma mi sono rimboccato le maniche ed ho recuperato fino alla nona posizione finale. Nella seconda gara sono invece partito molto bene nonostante scattassi dalla quattordicesima casella”.

Ayrton Badovini: “Non sono affatto contento delle due gare di oggi, abbiamo un gap da colmare con i primi e dobbiamo continuare a lavorare e tenere duro. Non riusciamo ad essere incisivi nei tornanti e per questo perdiamo molto tempo, in gara 2 abbiamo compiuto qualche passo in avanti ma c’è ancora da fare, ora dobbiamo pensare al prossimo appuntamento di Misano”.

Niccolò Canepa: “Purtroppo dopo la caduta di ieri in Superpole la moto non è più andata bene e non ho più trovato quel feeling che avevo nelle qualifiche. La caduta di gara uno poi ha complicato ulteriormente le cose e nella seconda manche ho corso cercando di non cadere, ma senza poter forzare il ritmo come avrei voluto. Inoltre verso metà gara ho avvertito dei problemi alla moto che mi hanno consigliato di far ritorno al mio box. E’ stato un weekend decisamente difficile ed ora dobbiamo cercare di valutare attentamente i problemi che si sono evidenziati qui al Miller per poterli risolvere e per poter fare meglio già dal prossimo round di casa a Misano”.

Lorenzo Zanetti: “Sicuramente in questo fine settimana abbiamo pagato la mia inesperienza che, sommata al grande desiderio di rivalsa, ha finito per condannarmi senza appello. La squadra ha lavorato al meglio delle sue possibilità e le scelte operate sul setting della moto ci hanno permesso di crescere costantemente. Nelle gare ho cercato come sempre di dare il 200% senza risparmiarmi ma ho calcato la mano a tal punto che ho pagato l’esuberanza con due scivolate. Ero ampiamente in zona punti ma non mi sono accontentato ed ho pagato caro l’errore. In gara 1 ero indietro e nella foga del recupero ho perso l’anteriore al tornantino. In gara 2 sono scivolato nel tratto veloce per cercare di andare a riprendere quelli che avevo davanti. Mi spiace tantissimo, cercheremo di rifarci con gli interessi a Misano.”

David Salom: “Dopo una buona partenza ero in un gruppo di quattro piloti quando all’ingresso di una curva la moto ha sbandato violentemente e ho avvertito un forte dolore alla mia spalla destra, quella infortunata a Monza. A causa del dolore non riuscivo più a guidare ed ho preferito ritirarmi. In gara due ho trovato presto un buon ritmo e stavo combattendo per la zona punti quando il cambio ha darmi dei problemi e sono stato costretto al ritiro. Per fortuna la spalla ora sta meglio eh ho due settimane nelle quali mi potrò riposare per potermi poi presentare pronto per Misano. Ringrazio la mia squadra per tutto il lavoro che hanno fatto qui al Miller”.

Tati Mercado: “In gara uno stavo lottando con Aoyama per la zona punti quando improvvisamente ho perso il controllo dell’avantreno e sono caduto Ho provato a ripartire ma la mia moto si era danneggiata ed ho dovuto rientrare al box. Gara due è stata interrotta con la bandiera rossa dopo soli tre giri e la mia seconda partenza è stata buona ma ho poi avvertito lo stesso problema di scarsa aderenza al posteriore che avevo avuto nelle prove di ieri. E’ stato un weekend difficile anche perché correvo per la prima volta su questa pista. Voglio ringraziare tutta la mia squadra per il loro grande lavoro”.

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