ANCMA: scooter e moto esclusi dagli incentivi

Ancma: incomprensibile l’esclusione di scooter e moto dagli incentivi per i veicoli a basse emissioni

Di Gianluca
Pubblicato il 29 mag 2012
ANCMA: scooter e moto esclusi dagli incentivi


Scooter e motocicli sono stati esclusi dalla proposta di legge, attualmente in fase di definizione, volta a favorire lo sviluppo della mobilità con veicoli a basse emissioni inquinanti. Secondo quando riporta Confindustria Ancma ( Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori), il nuovo testo unificato in merito alle “disposizioni per favorire lo sviluppo della mobilità mediante veicoli a basse emissioni” presentato dalle Commissioni riunite dei Trasporti e delle Attività produttive della Camera, all’art. 12 che riguarda gli incentivi per l’acquisto di veicoli, contrariamente alla precedenti stesure prevede infatti che i contributi siano destinati solamente ad autovetture o autoveicoli per trasporto promiscuo.

In particolare, a fronte di rottamazione, per il 2013 sono indicati 5.000 euro per i veicoli con emissioni inquinanti non superiori a 50 g/km CO2 e 1.200 euro per quelli con emissioni non superiori a 95 g/km CO2. Negli anni successivi, 2014 e 2015, sono previsti importi inferiori. Oltre a contribuire in misura determinante allo snellimento della situazione di traffico e parcheggi nelle aree urbane e metropolitane, moto, ciclomotori e scooter rivestono un ruolo fondamentale anche dal punto di vista del contenimento delle emissioni.

“Siamo certi che l’esclusione sia esclusivamente frutto di una svista – ha detto Corrado Capelli, Presidente di Confindustria Ancma. – In fase di elaborazione e nei testi precedenti della proposta di legge, venivano infatti indicati tra le categorie di veicoli anche ciclomotori, motocicli, tricicli e quadricicli come soggetti beneficiari del provvedimento”.

“L’intervento, destinato anche a ciclomotori e a motoveicoli, significa riconoscere ai nostri veicoli la propria caratteristica principale: cioè lo status di mezzi poco inquinanti – continua Capelli – Già oggi l’80% degli scooter in vendita rispetta il limite dei 95 g/km di CO2, mentre i veicoli elettrici hanno emissioni nulle di CO2. Non si comprende dunque una discriminazione nei confronti di un mercato che, con gli scooter elettrici, realizza volumi ben superiori a quelli delle auto elettriche”.

Il mercato delle due ruote non può essere dimenticato dai provvedimenti a favore della mobilità sostenibile, sia per il contributo fondamentale che può offrire alla qualità della vita, sia perché il settore sta già attraversando un periodo complesso, al pari di quello delle auto. ANCMA sta elaborando l’emendamento in merito, affinché non vi sia discriminazione alcuna e il vantaggio possa coprire anche il settore che tutela e promuove. “Ogni opportunità di supporto al settore, almeno per i veicoli che presentano bassi livelli di emissioni, può contribuire al rilancio” conclude Corrado Capelli. “Riteniamo più che legittimo chiedere che una quota parte delle risorse impiegate dal provvedimento in discussione siano messe a disposizione dei numerosi utenti che scelgono le due ruote”.

Ultime notizie