Problemi economici per il team Bike Service–WTR Ten 10 : Massimo Roccoli assente a Misano

Il riminese Massimo Roccoli non parteciperà al prossimo round del Mondiale Supersport a Misano: leggi l'intervita esclusiva.

Di Adriano Bestetti
Pubblicato il 1 giu 2012
Problemi economici per il team Bike Service–WTR Ten 10 : Massimo Roccoli assente a Misano


Brutte notizie per il contingente italiano nel Mondiale Supersport: é arrivata in mattinata la conferma del termine della collaborazione tra il Bike Service Racing Team ed il WTR Ten 10 Racing Team, una partnership nata ad inizio anno per correre nel campionato SS con una Yamaha YZF-R6 affidata al riminese Massimo Roccoli. La scarno comunicato diffuso oggi parla di una separazione avvenuta in termini amichevoli e consensuali, specificando che le due squadre italiane riprenderanno ad ‘operare separatamente’ e che Bike Service conferma la partecipazione al Campionato del Mondo Supersport 2012.

Un paio di giorni fa lo stesso Massimo Roccoli aveva lanciato una sorta di ‘pre-allarme’ su Twitter che metteva in forte dubbio la sua partecipazione al GP di Misano del 10 Giugno, ed é proprio lui che abbiamo raggiunto telefonicamente per avere dei chiarimenti sulla situazione: “La situazione é in realtà piuttosto semplice – esordisce – a causa della mancanza di soldi il team ha dovuto lasciarmi a casa. Mi dispiace molto anche perchè la situazione é precipitata proprio prima della mia gara di casa [Misano], alla quale tenevo davvero moltissimo, ma purtroppo sono cose che succedono in periodi come questo.”

I problemi del team comunque non erano un mistero nel paddock: “La situazione era nota, ma pensavo non ci sarebbero stati problemi per arrivare fino a Misano. Già per il round di Donington le cose avevano preso una brutta piega, tanto che siamo andati in Inghilterra senza hospitality e senza camion officina, con un altro team che ci ha fatto il favore di trasportare la moto fino al circuito. Quella ovviamente non é stata una bella situazione, per cui non posso dire che questo finale sia stato una vera e propria doccia fredda.” Leggi il resto dell’intervista dopo il ‘continua’.

Un’annata sfortunata quindi per il ventisettenne romagnolo, che non era cominciato sotto i migliori auspici: “Siamo partiti senza fare nessun test, poi in Australia ho avuto subito un incidente dove mi sono fatto male al braccio e alla gamba destra, poi abbiamo avuto dei problemi tecnici a Monza. Il team ha sempre fatto tutto il possibile fino alla fine, come dimostra il fatto che a Donington – seppur nelle difficili condizioni di cui parlavo prima – sono riuscito a partire dalla seconda fila a meno di un secondo dalla pole, ma purtroppo sono venute a mancare le condizioni economiche per continuare.”

Chiediamo se alla base della separazione tra Bike Service e WTR Ten 10 ci sono altri motivi oltre a quello puramente economico: “No, niente del genere. I compiti all’interno del team erano ben divisi: Bike Service avrebbe curato la parte tecnica e WTR Ten 10 si sarebbe occupata della parte logistica, quindi trasporto, officina, hospitality etc. La questione é di carattere puramente economico, anche perchè le squadre avevano investito molto di tasca propria, ma certi sponsor purtroppo non hanno fatto seguire i fatti a quanto precedentemente promesso a parole. E’ comunque difficile dare colpe a qualcuno vista l’attuale situazione economica generale, ma comprendo benissimo la decisione del team: sono stati corretti ed onesti con me ed io non serbo alcun rancore.”

Il Bike Service Racing Team ha comunque confermato che proseguirà la stagione nel Mondiale SS: “Sì, lo so, continueranno con un pilota indipendente, che porterà quindi una certa dote alla squadra. Purtroppo é così che vanno le cose, e anche questa é una conseguenza della situazione economica. Non che io voglia mancare di rispetto a questi piloti, forse si tratta di una mia presunzione, ma personalmente trovo che non sia giusto pagare per correre a questi livelli, in un campionato mondiale, indipendentemente dal fatto che uno possa permetterselo o meno.”

Quali sono quindi le possibilità Roccoli di proseguire nel Mondiale? “La cosa é troppo recente adesso, quindi é difficile da dire: al momento sembrerebbe che l’unica possibilità sia subentrare ad un altro pilota, ma staremo a vedere“. Solo un paio di giorni il pilota aveva pubblicato un appello su Twitter lanciando l’idea di una colletta tra tifosi per correre a Misano: “Era una specie di ultima spiaggia, ma non avrebbe funzionato comunque: ero già al corrente del destino del team ma pensavo di poter provare a correre a Misano come ‘wild card’, invece la Infront mi ha poi informato che non c’era questa possibilità in quanto il limite di iscritti era già stato raggiunto. Mi dispiace davvero mancare a Misano perchè é la mia pista: abito a 15 km dal tracciato e tutti i miei parenti e amici sarebbero venuti a vedermi. Pensa che l’anno scorso i 3/4 dei commissari presenti al circuito eranoiscritti al mio fan club! E’ un peccato anche perchè é una pista su cui ho sempre fatto bene: ho raccolto due podi in carriera, e anche l’anno scorso stavo andando bene prima di incappare in una rottura.

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