Lin Jarvis (Yamaha): "Marquez ha commesso un errore, forse due"
Lin Jarvis (Managing Director di Yamaha Motor Europe) e Livio Suppo (Team Principal Repsol Honda) parlano del contatto Marquez - Rossi in Argentina
Capita. Queste sono le corse. Marc Marquez, malgrado abbia già conquistato quattro titolo mondiali (1 in 125, 1 in Moto2 e gli ultimi 2 della MotoGP), ha “solamente” 22 anni e non ha certo l’esperienza di Valentino Rossi, al quale tra l’altro il pilota spagnolo della Honda dice tutt’ora di ispirarsi. L’errore di ieri nel GP di Argentina è figlio della ‘foga‘ e della ‘fretta‘ di voler rimettere le ruote della sua Honda RC213V davanti a quelle delle Yamaha M1 del rivale. Tra l’altro togliendo agli appassionati due giri da urlo. Al termine della gara, il suo Team Principal Livio Suppo e quello della Yamaha, Lin Jarvis hanno espresso il proprio parere sul contatto che ha messo KO il campione del mondo spagnolo.
Lin Jarvis (Yamaha):
“Purtroppo, Marc ha commesso un errore… beh, forse due. Valentino l’ha passato e lui ha risposto molto subito e aggressivamente. Dopo quel primo contatto è tornato a ripeterlo, quando era chiaro che Valentino era più veloce. Ci ha provato di nuovo quando erano troppo vicini e, dispiace dirlo, ma è stato un errore di Marc. La vittoria dimostra che Valentino Rossi è come un buon vino, e la sua forza mentale è incredibile. Guidare il Campionato alla sua età con circa 30 punti su Marquez è una cosa sensazionale. Il campionato è lungo, ci sono ancora tante gare e la prossima ci è favorevole. Il nostro obiettivo è vincere il titolo, in queste prime tre gare ha dimostrato di potercela fare”.
Livio Suppo (Honda):
“La Race Direction ha detto si è trattato di un normale contatto di gara. Sapevamo che con la stessa gomma Valentino sarebbe stato più veloce, quindi credo che abbiamo preso la decisione giusta: la nostra strategia era quella di partire bene, scappare via e cercare di amministrare il vantaggio. Tutto sembrava andare per il verso giusto e ci aspettavamo di vedere una bella lotta tra Marc e Valentino, ma queste cose possono accadere. Nel warm-up abbiamo visto che Valentino era più veloce con la gomma extra dura, così abbiamo provato con una diversa opzione che ha quasi funzionato. Le gare sono così.”