Hayden: "abbiamo capito la messa a punto". Rossi: "le mie linee qui non sono efficaci".

Rossi e Hayden velocissimi sul bagnato e al lavoro per progredire sull’asciutto.

Di Nico Condorelli
Pubblicato il 15 giu 2012
Hayden:


Il primo turno di prove libere del GP d’Inghilterra, che questa mattina ha visto Valentino Rossi e Nicky Hayden finire rispettivamente primo e secondo, ha confermato ancora una volta che entrambi hanno a disposizione un ottimo set-up da bagnato per la GP12. Il secondo turno, nel pomeriggio, ha concesso ai piloti della MotoGP circa tre giri sull’asciutto prima di rimandarli tutti ai box a causa di un breve scroscio di pioggia che ha ridotto a metà il tempo “utile” per lavorare sulla messa a punto da asciutto.

Sappiamo che la nostra moto va molto bene con la pioggia e infatti questa mattina siamo andati molto forte” ha detto Nicky Hayden, autore di un ottimo quarto tempo finale. “Nel pomeriggio, con il turno inframmezzato da quindici minuti di pista bagnata, non c’è stata l’occasione di fare molti giri perchè il tempo è praticamente volato. Devo dire che ho trovato il “grip” dell’asfalto molto buono, mentre ho sofferto un po’ il vento forte. In ogni caso abbiamo capito come mettere a punto un paio di cose mentre altre, come le regolazioni del cambio, sono da perfezionare. Domani, se le condizioni saranno simili, cercheremo anche di migliorare la stabilità perché nei settori più veloci del circuito le raffiche di vento laterali creano qualche problema”.

Valentino Rossi, che “spera” in almeno un’altra sessione asciutta per poter interpretare al meglio l’impegnativo circuito inglese, ha chiuso undicesimo: “Questa mattina è andata molto bene: siamo stati i più veloci e questo ci ha reso molto contenti perché qui, l’anno scorso, anche sul bagnato, avevamo avuto molti problemi. Quindi con l’acqua adesso siamo competitivi anche su questa pista mentre sull’asciutto abbiamo fatto un po’ più fatica. Detto questo, mi piacerebbe avere almeno un’altra sessione “dry” perché da un lato ci sono un paio di cose da sistemare sulla moto, che ci lasciano del margine, e dall’altro ci sono io che non guido ancora bene su questa pista. Ci sono due o tre punti dove le mie linee non sono efficaci e dove perdo abbastanza. Rispetto all’anno scorso va meglio ma ancora non basta, ho bisogno di un po’ più di tempo. Vedremo domani che tempo farà, qui di solito l’”incognita” è l’asciutto perché piove sempre!”.

MotoGP Siverstone 2012
MotoGP Siverstone 2012
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