MotoGP, Silverstone: Lorenzo fa "tris", Cal Crutchlow rimonta ed emoziona.

Il maiorchino risale la china e regola Stoner vincendo la sua terza gara consecutiva e allungando in classifica. Eroico Cal Crutchlow: in condizioni fisiche proibitive rimonta e regala spettacolo chiudendo sesto assoluto.

Di Nico Condorelli
Pubblicato il 17 giu 2012
MotoGP, Silverstone: Lorenzo fa


Partenza a fionda (questa volta) di Ben Spies che brucia allo start Stoner e il poleman Bautista; ottimo anche l’inserimento della Ducati di Nicky Hayden che chiude il quartetto di testa. Appena 1 secondo dietro, Jorge Lorenzo è braccato dal nostro Andrea Dovizioso. Ma “Por Fuerasuona la carica e fa segnare una serie di giri veloci, riagganciandosi in men che non si dica ai primi. Passano solo tre giri e Casey Stoner approfitta di un largo del texano per portarsi in testa e tentare la fuga. Tre lunghi consecutivi di Hayden lasciano strada aperta a Lorenzo, Dovizioso e Pedrosa: in poche tornate scende al settimo posto.

Jorge Lorenzo è indemoniato: sa che che Casey sta scappando, archivia in poche curve due pratiche importanti che rispondono ai nomi di Bautista e Spies, e si getta all’inseguimento dell’australiano. Più indietro va in scena un rimonta eroica: è quella di Cal Crutchlow, che nonostante il dolore prende a schiaffi la sua Yamaha passando tre ossi duri come Rossi (sempre più in difficoltà), Barberà e Bradl. Per lui una gara quest’oggi che vale una vittoria.

A 9 giri dalla fine un botta-e-risposta che entra negli annali della MotoGP: Lorenzo e Stoner si battono come leoni con incroci di trettorie che ci fanno tutti saltare in piedi a incitare colui che ha appena subito il sorpasso. In sole tre curve i due si alternano al comando, ma è la M1 dello spagnolo a girare più pulita e più tonda, forte anche della sua scelta di gomme. Gara finita? Quasi. La perla ce la regala ancora Cal Crutchlow: la sua irruenza, la sua determinazione, la sua furia si concretizzano nel sorpasso con cui punisce Hayden a pochi metri dal traguardo.

01- Jorge Lorenzo – Yamaha Factory Racing – Yamaha YZR M1 – 20 giri in 41’16.429
02- Casey Stoner – Repsol Honda Team – Honda RC213V – + 3.313
03- Dani Pedrosa – Repsol Honda Team – Honda RC213V – + 3.599
04- Alvaro Bautista – San Carlo Honda Gresini – Honda RC213V – + 5.196
05- Ben Spies – Yamaha Factory Racing – Yamaha YZR M1 – + 11.531
06- Cal Crutchlow – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 15.112
07- Nicky Hayden – Ducati Team – Ducati Desmosedici GP12 – + 15.527
08- Stefan Bradl – LCR Honda MotoGP – Honda RC213V – + 22.521
09- Valentino Rossi – Ducati Team – Ducati Desmosedici GP12 – + 36.138
10- Hector Barbera – Pramac Racing Team – Ducati Desmosedici GP12 – + 41.328
11- Aleix Espargaro – Power Electronics Aspar – ART GP12 – + 1’03.157 (CRT)
12- Randy De Puniet – Power Electronics Aspar – ART GP12 – + 1’03.443 (CRT)
13- Michele Pirro – San Carlo Honda Gresini – FTR Honda – + 1’07.290 (CRT)
14- James Ellison – Paul Bird Motorsport – ART GP12 – + 1’14.782 (CRT)
15- Yonny Hernandez – Avintia Blusens – BQR MotoGP – + 1’15.108 (CRT)
16- Colin Edwards – NGM Mobile Forward Racing – Suter BMW – + 1’29.899 (CRT)
17- Danilo Petrucci – CAME Iodaracing Project – Ioda TR003 – + 1’40.302 (CRT)
18- Ivan Silva – Avintia Blusens – BQR MotoGP – + 1’52.099 (CRT)
19- Andrea Dovizioso – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – a 1 giro

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