Anvil Motociclette: highway to hell!
Intervista ai creatori di Anvil Motociclette
Quando c’è passione difficilmente può nascere qualcosa di mediocre. E i ragazzi di Anvil Motociclette di passione ne hanno da vendere: recuperare moto vintage e farne delle special non è certo una novità, ma il punto di forza di Anvil è lo stile “su misura” che esprime ogni modello, come se la moto fosse cucita addosso al cliente come un abito di sartoria, per adattarsi al suo corpo e al suo carattere.
Abbiamo incontrato i due “enfant terrible” che si celano dietro il marchio Anvil, due trentenni emiliani bikers fino al midollo e che, come potete notare dalle immagini, vivono con le loro “opere” un rapporto simbiotico, un amore fatto di pistoni, ruggine e vecchi serbatoi da far risorgere a una seconda vita.
Ciao ragazzi presentatevi ai lettori di Motoblog e introduceteli nel mondo Anvil Motociclette.
Ciao siamo “San Marco” e “Phonz”. Anvil Motociclette è il nostro marchio, ma è sopratutto la nostra essenza. Un’essenza che portiamo tatuata sulla nostra pelle, sul nostro petto, vicino al cuore, è un tatuaggio che simboleggia il legame che unisce la nostra amicizia e passione per le due ruote, ma andando più in profondità rispecchia perfettamente la nostra filosofia.
Anvil, incudine. Perchè?
Il nostro nome e logo è un’incudine trafitta da una freccia. L’incudine, utensile duro e indistruttibile, come il nostro legame, la freccia, inteso come simbolo della passione che ci ha spinti ad iniziare a costruire moto, a ricercare una perfezione estetica che plasmiamo artigianalmente, con le nostre mani. Il risultato è un vintage restaurato, con il sapore di moto di altri tempi. Il nostro interesse si sviluppa su moto che hanno cambiato il mondo del motociclismo, interveniamo soprattutto su moto anni 70 e 80.
Cerchiamo di captare l’essenza, lo spirito e l’anima della moto dalla quale partiamo, ogni intervento che realizziamo è mirato a valorizzare e risaltare lo spirito che ogni moto possiede, per questo, ogni moto che esce dalle nostra officina è unica e irripetibile. La nostra estetica valorizza i segni del tempo, essa assieme al nero opaco e al trattamento “Wez” che riserviamo alle parti metalliche sono i tre elementi che vanno a contraddistinguere il nostro stile.
Parlateci di come nasce una delle vostre Special.
Le nostre moto nascono dalle fiamme dall’inferno, in un luogo dove si sente ancora il suono cupo e del metallo battuto a mano. La nascita di ogni progetto, varia da moto a moto e da cliente a cliente. Prima di tutto andiamo a studiare le esigenze del cliente, parliamo con esso e decidiamo quale tipologia di moto fa a caso suo, dopo di che passiamo alla fase progettuale su carta, per stabilire la linea estetica che avrà il mezzo. Definita la parte di layout, si passa alla ricerca della moto, all’acquisto e in fine si si butta in officina dalla sera alla mattina.
Siete voi a scegliere il modello o è il cliente a commissionarvi una moto che poi voi recuperate, restaurate e customizzate?
Noi diamo 2 possibilità al cliente: O possiede già una moto (anni 70 e 80) e insieme si progetta la nascita di una Anvil, in base alle sue esigenze e al nostro stile, oppure non ha una moto su cui lavorare, di conseguenza capiamo insieme quale base può fare a caso suo, definita questa, partiamo con la progettazione, ricerca della moto e inizio lavorazione.
Che tipologia di clienti avete?
La nostra clientela è molto trasversale, andiamo a colpire al cuore varie fascie di età e stato sociale. Le Anvil fanno scaturire emozioni sepolte sotto la polvere di vecchi garage dimenticati da tempo, fanno vivere sensazioni uniche e passionali, difficili da ritrovare nelle moto del giorno d’oggi.
La richiesta più strana che vi è stata fatta?
Ogni cliente parte con richieste che a primo impatto possono sembrare strane, sta a noi guidarli per far si il tutto sfoci in fonte di ispirazione.
C’è una moto che avete creato e che poi avreste voluto tenere?
Tutte le moto che costruiamo le vorremmo tenere per noi: costruendole con il cuore quando escono dall’ officina è sempre un dramma.
Cos’è Anvil’s tour, quest’anno dove andrete?
Di solito documentiamo tutto con un reportage fotografico “day by day” catturando la quotidianità del viaggio in ogni attimo e situazioni, spesso insolite, degne di racconti vivi nell’immaginario di tempi passati, sussurrati al chiaror della luna. Quest’ anno scendiamo a Senigallia per il Summer Jamboree, dopo di che proseguiamo verso Ancona dove ci imbarcheremo alla volta di Spalato per poi risalire costa della Croazia.
Potete seguire Anvil attraverso il loto sito www.anvilmotociclette.com oppure tramite la pagine facebook www.facebook.com/Anvil.Motociclette